LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] S. Francesco a Pistoia e la Morte della Vergine, che si trovava sull'altare maggiore della chiesa dei Carmelitani scalzi in Viterbo ed è oggi nel locale Museo civico. L'ultima opera documentata del L. è il rovinatissimo Cristo che consegna la corona ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] C. si stabilì ad Oslo, dal 1934, spostandosi per lunghi periodi a Parigi dove era ospitato dal pittore Dario Viterbo, presso la cui casa si tenevano riunioni di esuli italiani antifascisti. Il C. partecipò all'organizzazione dei fuoriusciti italiani ...
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PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] Gunter, 2005, p. 262). Nel 1794 scolpì, inserita in un medaglione ovale, l’effigie del cardinale Muzio Gallo nel Duomo di Viterbo.
Antonio Nibby nel 1832 citava due vasi di rosso antico di Penna sulla mensola del camino della sala XX della Galleria ...
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GNOLI, Umberto
Serenella Rolfi
Nacque a Roma il 21 maggio 1878. Figlio di Giuseppa Angelini e di Domenico, letterato, critico e storico dell'arte nonché direttore della Biblioteca nazionale Vittorio [...] Lorenzo, in Rassegna d'arte umbra, III (1921), pp. 114-119; Ottaviano Nelli, in Art in America, IX (1921), pp. 21-23; Antonio da Viterbo, ibid., p. 24; Il tesoro di San Francesco di Assisi, in Dedalo, II (1921-22), pp. 421-441, 555-579.
Fonti e Bibl ...
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DE ROSSI, Marc'Antonio
Helmut Hager
Figlio di Mattia, nacque nel Bergamasco nel 1607; la sua carriera di architetto si svolse tutta a Roma. L. Pascoli (1730) lo cita con la qualifica di "non mediocre" [...] 1971, pp. 235, 261 s.; E. Bentivoglio-S. Valtieri, San Martino al Cimino, L'Abbazia - Il Paese e una ipotesi per il futuro, Viterbo 1973, pp. 31, 42 nn., 60, s., 102-105, 112 n. 17, 131 n. 37, 132 n. 51; M. Heimbürger-Ravalli, Architettura, scultura ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] teologie (la Theologia platonica di Ficino) e addirittura commenti alle Sententiae ad mentem Platonis (del cardinale Egidio da Viterbo). Non ultimo motivo di questo richiamo al platonismo è la perdurante rivolta contro la scolastica che si era posta ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] a Tivoli, ordinata a Pirro Ligorio dal cardinale Ippolito d'Este. Più lontano da Roma la celebre villa Lante a Bagnaia, presso Viterbo, in uso dei cardinali vescovi, ebbe dal vescovo G.F. Gambara (1566) la sua fisionomia attuale; nei Monti Cimini il ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] Riario era protettore generale. La tavola venne ordinata per la cappella del defunto vescovo di Crotone, Giovanni da Viterbo, intitolata alla Pietà; Michelangelo tuttavia la lasciò interrotta richiamato a Firenze nella primavera del 1501 da più ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] qualità, come per es. la serie di casule del santuario di S. Maria ad Rupes di Castel Sant'Elia (prov. Viterbo) e soprattutto la pianeta della chiesa parrocchiale di St Godehard a Hildesheim (Flury-Lemberg, 1988, p. 500ss.), realizzata in Germania ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] -302.
G. Marchetti-Longhi, Il Palazzo di Bonifacio VIII in Anagni, ivi, 43, 1920, pp. 379-410.
A. Muñoz, Monumenti danteschi a Viterbo e Anagni, RassA 20, 1920, pp. 43-49.
P. Fedele, Per la storia dell'attentato di Anagni, BISI 41, 1921, pp. 195-242 ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...