DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] medievali, ma si fabbricò da se stesso gli autori-fonti quando mancavano relazioni minute, seguendo l'esempio di Annio di Viterbo" (I, p. 159), accusa la cui fondatezza è messa in discussione dal Croce. Il proemio dell'Istoria, rievocando un episodio ...
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GISULFO
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, secondo di questo nome, nacque, probabilmente all'inizio del secondo quarto del sec. XI, da Guaimario (V) e da Gemma, principi longobardi di Salerno, secondo [...] non habetur alia notitia").
Gli aderenti alla lega voluta dal papa si riunirono il 2 giugno 1074 sul monte Cimino presso Viterbo, ma l'alleanza si sfaldò praticamente subito, per il rifiuto dei Pisani a partecipare a una campagna accanto a G., che ...
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BAUMGARTHEN (Baumgarden, Bongarden, Bongard, Bunghard, Bongardo, Mongardo), Johannes, detto Anichino (da Hanneken, diminutivo basso-tedesco di Johannes)
Ingeborg Walter
Del suo anno di nascita non si [...] anno, il B. entrò in contatto con la Curia per passare ai suoi stipendi: nell'agosto del 1367 si presentò a Viterbo il cancelliere del B. che notificò la buona disponibilità del suo signore ad entrare con 400 lance e altrettanti fanti al servizio ...
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LUCIO II, papa
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna intorno alla fine dell'XI secolo. Alcune fonti, tra cui Bosone (Liber pontificalis), lo definiscono, oltre che bolognese, [...] alla popolazione romana, testimoniato anche da una lettera, citata da Guarna, scritta da L. II a Pietro di Cluny. Goffredo da Viterbo colloca invece la morte di L. II nel quadro di una battaglia con i sostenitori del Senato: sarebbe stato ucciso da ...
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CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] e delle provincie contermini nel 1860, Napoli 1867, pp. 247-87; G. De Sivo. Storia delle Due Sicilie dal 1847 al 1861, V, Viterbo 1867, pp. 64, 193 s.; E. Pani Rossi, La Basilicata. Studi poi. amministr. e di econ. pubblica, Verona 1868, pp. 505-50 ...
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FIESCHI, Alberto
Giovanni Nuti
Figlio forse primogenito di Tedisio fratello del papa Innocenzo IV, e di Simona, con ogni probabilità della casata dei Camilla, nacque verso il 1210 dalla illustre famiglia [...] romana, perché costringesse il Comune genovese al rispetto degli accordi sottoscritti in precedenza. Il 13 ag. 1278, da Viterbo, Niccolò III accolse le sue richieste ed intimò ai capitani del Popolo di dare attuazione alle clausole previste dalla ...
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FANTUZZI, Francesco
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna nel 1466 da Carlantonio, cavaliere e membro della magistratura cittadina dei Sedici riformatori dello Stato di libertà, e da Elena di Gaspare degli [...] magistrature cittadine, e, fra gli altri, fu inviato il Fantuzzi.
La delegazione, guidata da Ercole Bentivoglio, giunse a Viterbo alla fine di settembre e nei giorni seguenti ciascuno dei convenuti venne ricevuto dal papa in udienza separata. Ancora ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] dell'Impero d'Oriente, colloca la composizione del sirventese dopo il maggio del 1267, cioè dopo il trattato di Viterbo concluso da Carlo d'Angiò per riportare Baldovino sul trono imperiale di Costantinopoli.
Non troppo distante cronologicamente dal ...
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CERMENATE, Giovanni da
Gigliola Soldi Rondinini
Nacque intorno al 1280, ma le notizie sulla sua vita sono piuttosto scarse e frammentarie, così da rendere ipotetici, oltre all'anno, anche il luogo della [...] ". Il suo pensiero politico che, a seconda dei vari momenti, riflette quello di s. Agostino, s. Tommaso, Goffredo da Viterbo, Dante, non è per questo frutto di pura imitazione, ma risponde, nella rinnovata fiducia nell'Impero, alle esigenze create ...
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Nacque a Lecce il 2 apr. 1823 da Luigi, facoltoso proprietario terriero, e da Francesca Perrone. Compì gli studi inferiori nella città natale ed ebbe già da giovane qualche esperienza politica clandestina, [...] Regno d'Italia, Bari 1960, ad ind.; G. Berti, I democratici e l'iniziativa meridionale nel Risorgimento, Milano 1962, p. 709; M. Viterbo, Gente del Sud, III, Il Sud e l'Unità, Bari 1966, pp. 331-392, passim; L. Cassese, La spedizione di Sapri, Bari ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...