MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] il tributo.
Ai successi di M. la Curia aveva ben poco da opporre, e quando il 25 maggio 1261 Alessandro IV morì a Viterbo M. era al culmine della sua potenza. Il suo successore Urbano IV, eletto il 29 agosto, si propose di definire i rapporti nel ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] del dialogo convinsero G. XII a lasciare Roma il 9 ag. 1407, insieme con la Curia e il S. Collegio. Si recò prima a Viterbo, quindi a Siena, dove si trattenne fino al 22 genn. 1408, trasferendosi poi a Lucca. Venuto meno l'incontro di Savona, dove ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] .
La decorazione pittorica fu commissionata ad équipes di pittori di origine diversa, delle quali fu a capo Matteo Giovannetti da Viterbo. Riguarda sia alcune parti del vecchio palazzo (quello di Benedetto XII) che del nuovo. Mentre le cappelle di S ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] di Virgilio; riporta poi le predizioni di Gioacchino da Fiore e i versi dedicati al figlio di Enrico VI da Goffredo da Viterbo. In tutto il Federico II la figura del sovrano è calata nel clima storico-antropologico-culturale del suo tempo, nelle sue ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] compito di studiare i Comuni del Lazio meridionale e non, "come il buon senso avrebbe suggerito", i Comuni tosco-romani (Viterbo, Orvieto) (Cose di questi e d'altri tempi, p. 553). Con una non irrilevante eccezione (Sulla formazione e la costituzione ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] ragionevolmente Nostro Signore". Un "parere" che, condiviso, disdice l'impegno all'attacco. Sicché si decide di ripiegare a Viterbo per attendervi "soccorso". Perplesso l'agente urbinate commenta: "non so mo' se Nostro Signore avrà tanto animo che ...
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ESTE, Rinaldo d'
Paolo Bertolini
Secondo di questo nome, nacque dal marchese Aldobrandino (II), fratello di Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, e da Alda di Tobia Rangoni, nell'ultimo [...] liberazione delle città lombarde; riservavano al re di Napoli Roberto d'Angiò ed ai Comuni di Perugia, di Siena e di Viterbo il diritto di accedere alla lega. La lega fu confermata nel novembre, e in quella occasione i collegati si accordarono sulla ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] 20 ott. 1945 al 31 maggio 1946; s. 2, dal 15 luglio al 31 dic. 1946).
Eletto nel collegio di Roma-Viterbo-Latina-Frosinone all'Assemblea costituente, ne fu vicepresidente, e tra i più qualificati ispiratori ed elaboratori del progetto di costituzione ...
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FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] , torturati, avevano confessato che il loro mandante era proprio il Farnese. Paolo III decise allora di mandare il nipote a Viterbo, col pretesto di cure termali, per sottrarlo al rischio di un attentato.
Con ogni probabilità, il giovane si trattenne ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] un passo della corrispondenza di Bono di Lucca, professore di grammatica a Bologna: in questa lettera il cardinale e legato Ranieri di Viterbo chiede a P. di abbandonare l'imperatore deposto e di tornare in seno alla Chiesa (Gaudenzi, 1895, pp. 168 s ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...