GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] manoscritta di testi valdesiani: nel 1541 Marcantonio Flaminio aveva portato diversi scritti dello spagnolo da Napoli a Viterbo per le meditazioni del gruppo di "spirituali" raccolti attorno al cardinale Reginald Pole. Tra questi scritti vi ...
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CASALI, Giambattista (Battista)
Luigi Cajani
Figlio di Michele e di Antonia Caffarelli, nobile romana, nacque probabilmente a Bologna poco prima del 1490.
La sua famiglia era infatti originaria di Bologna, [...] . Tuttavia il 18 settembre in concistoro venne eletto vescovo il Casali. Pare che questi avesse persuaso il papa, allora a Viterbo prigioniero degli Imperiali, che il Barozzi era morto. Non si può affermare con certezza il dolo da parte del C ...
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LERCARI, Ugo
Riccardo Musso
Figlio di Belmusto, più volte rettore del Comune di Genova, e di una Alda di casato ignoto, si suppone sia nato nella seconda metà del XII secolo.
Le prime notizie certe [...] Sinibaldo Fieschi). Il pontefice, temendo di cadere in mano agli uomini dell'imperatore, aveva da tempo lasciato Roma per Viterbo e, da qui, aveva chiesto soccorso ai propri compatrioti, proponendosi di raggiungere la Francia, per mettersi sotto la ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio di Gabriele Francesco di Ranuccio e di Isabella di Aldobrandino Orsini, nacque presumibilmente nel quinto decennio del XV secolo. Apparteneva al ramo familiare [...] anche per raccomandare ad incarichi e uffici presso i governi toscani i propri amici e parenti (come Cesare dei Malvicini da Viterbo, che suggerì a Lucca come podestà), per intercedere, presso gli stessi, a favore di membri e soldati della propria ...
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FRANCESCO (Francescus, Francisius), Tebaldo
Fulvio Delle Donne
Nacque probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XII, in uno dei possedimenti dalla famiglia in Terra di Lavoro, che si estendevano soprattutto [...] Romano. Parma, di cui il F. era podestà, doveva, contemporaneamente, ribellarsi.
Frattanto il cardinale Raniero Capocci di Viterbo, chiamato in soccorso da uno dei congiurati, Giacomo da Morra, venne sconfitto a Spello dal vicario generale imperiale ...
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DELLA TORRE, Pagano
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e nipote di Martino, detto il Gigante, conte di Valsassina, ci sono ignoti il luogo e l'anno di nascita. Il D. è nominato nelle fonti per la [...] non poche difficoltà, ma Gregorio IX non desistette: ancora all'inizio del 1236 egli teneva presso di sé, a Viterbo, gli inviati di Brescia, Mantova, Cremona, Pavia, Parma, Forlì, Rimini, Modena, Milano. Tra gli ambasciatori presenti in Curia era ...
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FOLCHI, Alberto Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 17 giugno 1897, da Pio e da Emma Alibrandi Cruciani, in una famiglia di antiche origini nobiliari (tra gli antenati sono da annoverare l'architetto [...] far parte del consiglio nazionale della DC e l'anno successivo venne eletto alla Camera dei deputati per la circoscrizione di Roma, Viterbo, Latina, Frosinone, per la quale fu confermato nelle elezioni del 1958 e del 1963. Alla Camera, dove il F. fu ...
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MANNUCCI, Michele
Enrico Ciancarini
Nacque a Massa il 25 apr. 1823 da Francesco e da Domenica Riani. Della giovinezza trascorsa nella sua città, il M. rievocò poi gli anni passati nel liceo dei barnabiti, [...] e dichiararono prigioniero di guerra il M., che fu ristretto nella fortezza e in seguito liberato e trasferito a Viterbo. Nel frattempo aveva già provveduto a scrivere una memoria difensiva dal titolo Schiarimenti del preside di Civitavecchia Michele ...
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FABBRI, Angelico
Vincenzo Fannini
Nacque a Gubbio (Perugia) il 28 ag. 1822 da Raffaele, originario di Nocera Umbra, e Francesca Leonardi, di antica famiglia eugubina. Dopo aver effettuato gli studi [...] di novembre, fu a Montefiascone e ad Acquapendente, per essere infine nominato commissario prodittatoriale della provincia di Viterbo.
Chiusasi fallimentarmente dopo Mentana la sfortunata impresa garibaldina, il F. si ritirò definitivamente a Gubbio ...
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FALLAMONICA, Oberto (Obertus Fallomonachus)
Giovanni Nuti
Nacque agli inizi del sec. XIII, con ogni probabilità a Genova. Secondo il Winkelmann, che si fonda su un atto, conservato nell'Archivio della [...] pagamento dei forti debiti contratti dal Tesoro imperiale.
Alla fine di febbraio del 1240 Federico, che si trovava presso Viterbo, convocò un "colloquium generale" presso Foggia, per la successiva festività delle Palme (8 aprile) e al F., come agli ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...