AFFAITATI, Giovan Carlo
Sergio Bertelli
Nacque a Cremona nel 1500 da Tommaso, decurione dei mercanti della città, e da Petra Matcastra (il Denucé indica come madre Lucrezia Perspica, registrando, però, [...] -van Severen, Coutume du Bourg de Bruges, in Coutumes des Pays et Comté de Flandre, I, Bruxelles 1883, pp. 168-169; Sousa-Viterbo, O dote de D. Beatrice de Portugal, duqueza de Sabova, in Archivo historico portuguez, VII (1909), pp. 183 e passim; R ...
Leggi Tutto
LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] la coalizione ispano-imperiale. Fra i nuovi porporati non mancavano neppure degni uomini di Chiesa e grandi intellettuali, come Egidio da Viterbo, Tommaso De Vio (il Caetano) e Adriano Florisz di Utrecht (il futuro Adriano VI).
Di pari passo con il ...
Leggi Tutto
INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] 22 febbr. 1276; ma prima di allora Carlo d'Angiò, che mostrò di accogliere favorevolmente l'elezione di I. V, lo incontrò a Viterbo fra il 7 e il 15 febbraio, durante il viaggio del papa verso Roma. L'insediamento a Roma non poteva di fatto avvenire ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] e il card. Consalvi: un tentativo di riforma nello Stato Pontificio. Atti del Convegno internazionale di storia del Risorgimento (Viterbo, 22-23 settembre 1979), Viterbo 1981, e ad A. Roveri, Consalvi, Ercole, in D.B.I., XXVIII, pp. 33-43 (con ampia ...
Leggi Tutto
Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] si aliqui timore secularium principum aliter notaverunt, non est eorum auctoritas admittenda».
97 Quodlibet I 17, ed. E. Ypma, in Jacobi de Viterbio O.E.S.A., Disputatio prima de Quolibet, Roma 1968, pp. 207-215.
98 Le plus ancien traité de l’Église ...
Leggi Tutto
Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] Con la decretale Vergentis in senium, promulgata il 25 marzo 1199 e indirizzata al clero, ai consoli e al popolo di Viterbo, egli ‒ in qualità di monarca delle terre del Patrimonium della Sede Apostolica, ma additando se stesso come modello per tutti ...
Leggi Tutto
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] di Baldassarre Molossi. Il successivo 20 giugno 1527 fu nominato commissario per il trasferimento delle truppe imperiali da Roma a Viterbo. Quindi, con l’aiuto del padre Alessandro, cercò di diventare signore di Castro e di Abbazia al Ponte. La ...
Leggi Tutto
CORRADO, marchese di Monferrato
Jonathan S. C. Riley Smith
Secondogenito di Guglielmo il Vecchio, marchese di Monferrato, e di Iulita, figlia di Leopoldo d'Austria e di Agnese di Svevia, nacque intorno [...] terre che negli anni precedenti le aveva sottratto. Di tale restituzione fu incaricato Cristiano di Magonza. Tra le altre città Viterbo fu restituita all'obbedienza del papa; ma mentre il popolo fu favorevole a tale decisione, i nobili si opposero e ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] " e "ghibellino" deriverebbero rispettivamente da "fidem gerens" e "bellum gerens". Delle sue ambasciate, che lo portarono anche a Viterbo (ancora presso Urbano V), Siena, Lucca e Genova, la più importante fu senz'altro quella compiuta alla corte di ...
Leggi Tutto
PETRUCCI, Pandolfo
Michele Camaioni
PETRUCCI, Pandolfo. – Nacque a Siena il 14 febbraio 1452 da Bartolomeo Petrucci. Famiglia di antica e consolidata presenza nella vita economico-politica della città, [...] finché fu in vita il pontefice Sisto IV che simpatizzava per la causa degli esuli senesi, Petrucci si mosse tra Roma, Viterbo e la Toscana, recandosi probabilmente a Piombino e a Pisa, dove scontava il proprio esilio il fratello Giacoppo. Stando alle ...
Leggi Tutto
viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...