FRANCIOTTI, Agostino
Stefano Andretta
Figlio di Bartolomeo e di Angela Sesti, nacque intorno al 1630, probabilmente nei dintorni di Lucca. La famiglia mercantile, imparentata con i Della Rovere e politicamente [...] e quasi ingovernabile.
Ritornato in Italia, divenne governatore del Patrimonio di S. Pietro (7 giugno 1658), risiedendo spesso a Viterbo, e il 5 luglio 1666 ottenne l'assistentato al soglio pontificio. Infine, il 12 luglio 1666, Alessandro VII gli ...
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GALLUZZI, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1320 da Guidocherio di Guglielmo e da Lisia, figlia del conte Bonifacio da Panico. Ebbe tre sorelle, Magdalucia, Lippa e Selvaggia, e cinque [...] il primo incarico ufficiale del G., inviato con il podestà Francesco da Calboli, il dottore Giacomo de' Buoi e Ugolino Scappi a Viterbo per rendere omaggio a papa Urbano V, il quale scendeva da Avignone a Roma con l'intento di riportarvi la Sede ...
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FANCELLO, Francesco
Giuseppe Sircana
Nacque ad Oristano il 19 marzo 1884 da Pietro, alto magistrato e da Giovanna Maria Marche. Laureatosi in legge, intraprese la carriera amministrativa presso gli [...] ed a carattere repubblicano di 'GL'. Trascorse il periodo di carcerazione in diversi penitenziari, prima a Roma, poi a Viterbo ed infine a Civitavecchia. Qui, nel novembre 1935, lo raggiunse l'amnistia che commutò la pena del carcere in quella ...
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TOMMASO DA CAPUA
BBenoît Grévin
Se si è potuto parlare, con qualche esagerazione, di una "scuola di Capua" per qualificare la retorica fiorita alla corte imperiale e nella Curia nella prima metà del [...] papa Gregorio IX. A fianco del cardinale Rinaldo da Ostia, nell'ottobre del 1233, si adoperò per la riconciliazione fra Roma e Viterbo (v.), la cui lotta all'epoca era al centro delle trattative fra la Curia pontificia e la corte imperiale. Alla fine ...
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ANTIOCHIA, Corrado d'
Raoul Manselli
Figlio di Federico e di Margherita dei conti di Saracinesco, parenti di Gregorio IX, nacque dopo il 1240, anno in cui già risultano sposati i suoi genitori.
Poco [...] con i due fratelli del cardinale, previo l'impegno del pontefice di tenerlo in custodia: dovette quindi risiedere a Viterbo, presso la curia papale, "detemptus curialiter", fino al marzo 1272, quando il nuovo papa, Gregorio X, lo rimandò libero ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Nobile reggiano, figlio, secondo quanto segnalato dal Tiraboschi (1824) sulla base di un perduto documento del 1210, di Barnaba da Fogliano, nome [...] esaudì, nominando, per il 1233, il conte di Acerra, Tommaso d'Aquino.
Nel 1234 il F. fu podestà a Foligno, nel 1235, a Viterbo. Sempre nel 1235 il F. seguì a Roma l'imperatore Federico II, accorso in aiuto di Gregorio IX, che voleva privare dei loro ...
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BIGAZZINI, Francesco
Roberto Abbondanza
Figlio di Bigazzino dei conti di Coccorano, viene ricordato per la prima volta nel 1450 in un albero genealogico della famiglia. Questa non sembra essere la data [...] dall'aprile 1498 si era fatto intermediario fra il duca e Perugia e aveva mandato all'uopo a Perugia Giovanni Botonto da Viterbo, l'8 giugno 1498 annunziò con un breve ai Priori che avrebbe inviato il cardinale Giovanni Borgia. A quest'ultimo si deve ...
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LAMBERTI (Lamberteschi), Lambertesco
Renzo Nelli
Non sono noti il luogo e la data di nascita, che può essere collocata presumibilmente a Firenze nell'ultimo decennio del sec. XII, in base al primo dei [...] famoso dei suoi congiunti, quel Mosca Lamberti di dantesca memoria, già distintosi per l'efficacia del suo operato come podestà di Viterbo.
Del L. non si hanno altre notizie e non è possibile fare alcuna illazione neppure sulla data della morte, per ...
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ATTENDOLO, Lorenzo
Riccardo Capasso
Non si conosce la data della sua nascita, ma la si può fissare tra il 1350 ed il 1360, poiché il Minuti (p. 120) ci informa che l'A. era molto più vecchio di Muzio [...] Lambertenghi, in Miscell. di storia ital., VII, Torino 1869, passim; I. Ciampi, Cronache e statuti della città di Viterbo, in Documenti di storia italiana, V, Firenze 1872, p. 134; L. Osio, Documenti diplomatici tratti dagli archivi milanesi, III ...
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ITALIA (XIX, p. 693)
Roberto ALMAGIA
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Luigi RAGGI
Virginio GAYDA
Demografia (p. 743). - Il 21 aprile 1936 ha avuto luogo [...] : Dal 2 maggio 1936 l'abbazia nullius di S. Martino al M. Cimino è unita in perpetuo alla diocesi di Viterbo e Tuscania; Lazio inferiore: l'abbazia di S. Maria di Grottaferrata è stata dichiarata abbazia nullius (26 settembre 1937).
Beneventano ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...