IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] letto nel dì XX sett. MCMII, Trani 1902; L. Rocco, I. e Bronzetti a Castelmorrone, in Roma, 2 ott. 1915; M. Viterbo, Tre precursori. I., Bovio, Cavallotti, Bari 1916; E. De Marinis, L'irredentismo di M.R. I., in Rass. politica, industriale, agraria ...
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CHEVREUSE (Caprosia, Caprosa, Chabros, Chavros, Chevrosia, Cheuvreuse, Capraise), Anselme de
Norbert Kamp
Apparteneva al ramo collaterale di una nobile famiglia francese originaria dell'Ile-de-France, [...] dello stesso anno varie licenze per l'esportazione del grano. Nell'ottobre consegnò al re, che allora si trovava a Viterbo, una cospicua somma di denaro per incarico dei tesorieri rimasti nel Regno. Pare che allora si trattenesse per parecchio tempo ...
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BRIENNE, Ugo di
Ingeborg Walter
Secondo o terzogenito di Gualtieri IV, conte di Brienne e di Giaffa, e di Maria di Lusignano, primogenita del re Ugo I di Cipro, il B. nacque certamente dopo il 1233, [...] , come si desume dalla circostanza che Carlo usava qualificarlo come "consanguineus". Due documenti del 1270 attestano la sua presenza a Viterbo (23 gennaio) e a Marsiglia (23 giugno), ma pare che solo nel 1273 il B. si sia trasferito stabilmente nel ...
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FIESCHI, Federico
Giovanni Nuti
Con ogni verosimiglianza il più giovane dei figli di Tedisio dei conti di Lavagna, uno dei fratelli del papa Innocenzo IV, e di Simona, probabilmente dalla casata dei [...] Fieschi che, eletto papa col nome di Adriano V l'11 luglio 1276, era morto poco più di un mese dopo a Viterbo, il 16 agosto, senza essere stato consacrato, il F. fu chiamato dagli eventi a svolgere un ruolo più incisivo nelle vicende politiche ...
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ATTENDOLO, Leone (Leone Attendoli da Cotignola, Leone Sforza degli Attendoli, Leo Sforza)
Riccardo Capasso
Figlio di Muzio, nacque in Castel Fiorentino da Lucia di Torsciano; la data della sua nascita [...] Lambertenghi, in Miscell. di storia ital., VII, Torino 1869, pp. 151, 167, 179, 393; I. Ciampi, Cronache e statuti della città di Viterbo, in Documenti di storia ital., V, Firenze 1872, pp. 133, 147, 148, 149, 152, 155, 164 S., 169, 176; L. Osio ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] 774. Nel 787 si parlò di cessione soltanto della sua parte meridionale, con Populonia, Roselle, Sovana, Bagnoregio, Viterbo e Tuscania; per il resto, ferma rimanendovi la sovranità di Carlomagno, sarebbero passati all'amministrazione pontificia solo ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] beni e succhiavano il suo sangue. Alla fine del 1375, quando Francesco e Battista di Vico si impadronirono della fortezza di Viterbo, in seguito rasa al suolo, e Perugia si arrese dopo la fuga dell'abate Géraud du Puy, G. XI nominò come riformatore ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] , prese stanza. Non tutte le resistenze però erano cadute e il terzo antipapa, Callisto III, continuava nell'azione di disturbo da Viterbo, poi da Albano; ma Cristiano di Magonza, ormai ribenedetto, finì con l'averne ragione ed A., che si trovava a ...
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Roma
Girolamo Arnaldi
Dell''idea di Roma', strettamente congiunta con il progetto politico di una renovatio, di una 'rinascita', variamente intesa e sognata, di Roma antica, sono stati volta a volta [...] contro di lui, quando, per avere ceduto alle sue pressioni, si era risolto a mandare delle truppe in difesa di Viterbo, città dello Stato della Chiesa, che i romani avevano cinto d'assedio, intendendo impadronirsene. Federico aveva dato così una ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano, era pronipote del papa Bonifacio VIII. La prima notizia di una sua partecipazione all'amministrazione delle proprietà [...] varie località importanti in Campagna (Ninfa, Sermoneta, Bassiano, Norma, San Felice, Collemezzo, Montelongo e Sgurgola) e alcune proprietà a Viterbo e nei suoi pressi; a queste erano aggiunte alcune terre in Toscana, a Roma e in Campagna, che, però ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...