PIRONTI, Giordano
Maria Teresa Carciogna
PIRONTI, Giordano (Iordanus Pirontus). – Figlio di Pietro Pironti e di Anna (forse sorella del conte Giovanni da Ceccano), nacque a Terracina – come ricorda [...] codicillo contiene lasciti al fratello Pietro, ai nipoti e ad alcuni dei suoi cappellani. Entrambi furono dettati a Riccardo di Pofi nel Palazzo episcopale di Viterbo. La morte lo colse il 9 ottobre 1269 e fu sepolto nella chiesa di S. Francesco di ...
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Armi
Hannelore Zug Tucci
L'Italia sveva e postsveva si distinse per un elevato tasso di belligeranza e, di conseguenza, per una pratica pressoché continuativa dell'uso delle armi. Non essendo cambiati [...] in quest'epoca siano le armi di difesa a prevalere su quelle offensive.
fonti e bibliografia
P. Egidi, Le croniche di Viterbo scritte da frate Francesco d'Andrea, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 24, 1901.
Pietro da Eboli, Liber ad ...
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GUIDI, Federico (Federico Novello)
Marco Bicchierai
Figlio del conte Guido Novello, capo della fazione ghibellina toscana e romagnola nella seconda metà del Duecento, e di Gherardesca Novella Della Gherardesca, [...] a fuggire - il G. restò a lungo imprigionato da Carlo, materialmente in catene, nel castello di Rispampano presso Viterbo. Nel 1276 fu liberato dal carcere, ma venne affidato al conte Ildebrandino Rosso degli Aldobrandeschi che teneva nei suoi ...
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CAPOCCI, Giacomo
Agostino Paravicini Bagliani
Discendente dalla nota famiglia romana dei Capocci dei Monti, il C. era figlio di Giovanni, senatore di Roma negli anni 1195-1196.
Il nome della sua consorte, [...] C. si presenta allo storico in una veste più chiara: nell'ottobre di quell'anno egli fu inviato dai Romani a Viterbo, dove risiedeva Gregorio IX, perché lo invitasse a tornare a Roma, dato che la fazione imperiale condotta dal senatore Giovanni Cenci ...
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ANGUILLARA, Francesco
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Nacque nella prima metà del secolo XV da Everso, barone dello Stato della Chiesa e accanito avversario dei papi, e da Francesca Orsini. Nel 1464, alla morte di Everso, ereditò [...] Ripa.
Fonti e Bibl.: Cronache di Fiterbo e di altre città scritte da Niccolò Della Tuccia,in Cronache e Statuti della città di Viterbo,a cura di I. Ciampi, Firenze 1872, pp. 269 s.; G. Levi, Diario nepesino di Antonio di Lotieri de Pisano,in Arch. d ...
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ELISABETTA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 9 febbr. 1471, quartogenita del marchese Federico e di Margherita di Baviera. Prima di lei erano nati Chiara, Francesco e Sigismondo. [...] in autunno si recò ai bagni di Fossombrone.
Nel 1492 soffrì di disturbi gastrici e a maggio si recò ai bagni di Viterbo (ne approfitterà per una brevissima visita a Roma) portando con sé il Calandra che, ancora una volta, il fratello le aveva inviato ...
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COLONNA, Stefano, il Vecchio
Daniel Waley
Appartenente al ramo di Palestrina dell'antica famiglia romana, nacque - come ci permettono di stabilire la data del suo matrimonio e quelle dei suoi primi [...] stesso anno. Comunque, vi si trovava già sicuramente nel settembre del 1304, quando divenne capitano del Popolo e podestà di Viterbo, servendosi poi di quella città come di una base per la lotta contro gli Orsini. Negoziati tra i rappresentanti dei ...
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FERRATINI, Bartolomeo
Dario Busolini
Nacque ad Amelia (prov. di Temi) da nobile famiglia, con ogni probabilità intorno al 1475. Addottoratosi in giurisprudenza a Roma, scelse lo stato ecclesiastico, [...] ordine di fortificare la città per porla al riparo dai saccheggi.
Sulla base del progetto dell'architetto militare Pietro Francesco da Viterbo, mandatogli dal papa, il F. cominciò a far costruire i bastioni in terra e legno: la spesa era pagata parte ...
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BANDINI PICCOLOMINI, Francesco
Giuseppe Alberigo
Nacque a Siena nel 1505 da Sallustio Bandini e da Montanina Piccolomini Todeschini, sorella del cardinale Giovanni e nipote di Pio III; occorre guardarsi [...] della città.
Nel 1556 ottenne il governatorato di Roma, poi divenne nel 1557 chierico della Camera apostolica, governatore di Viterbo nel 1559 con la vice legazione per il Patrimonio. Continuando negli incarichi curiali, nel 1560 assunse l'ufficio di ...
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SAN GERMANO (1208), DIETA DI
CCristina Carbonetti
Sullo scorcio del 1207, papa Innocenzo III inviò un ingente esercito contro i castelli di Rocca d'Arce, Sorella, Atina e Castrocielo, situati nel Regno [...] con gli esponenti della nobiltà regnicola, riunì in un'assemblea (forse un parlamento sul tipo di quello convocato a Viterbo l'anno precedente) alcuni signori del Lazio meridionale, nonché prelati, nobili e rappresentanti delle città della parte ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...