CHIAVELLI, Guido
Pier Luigi Falaschi
Indicato spesso, anche nei documenti ufficiali, come Guido Napolitano, figlio di Alberghetto (II), fu signore di Fabriano.
Lo storico fabrianese Sassi, certamente [...] senza fondamento alcuni avvenimenti riferiti dal Sansovino e dallo Scevolini, come la convocazione di Alberghetto e del C. a Viterbo presso Urbano V per render conto del governo tirannico, o la loro condotta militare al soldo di Venezia al tempo ...
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NICCOLÒ V, antipapa
Amedeo De Vincentiis
Pietro Rinalducci (Rainalducci) nacque attorno al 1258 a Corvaro, "castrum" nel contado di Rieti, variamente denominato nel Medioevo ("Corbarium", "Corbarum", [...] delle milizie del re di Napoli, Roberto d'Angiò. Assieme all'imperatore anche il pontefice lasciò l'Urbe e si trasferì a Viterbo. Lì il papa, accolto dal signore della città Silvestro Gatti, soggiornò nel Palazzo dei Papi fino alla fine dell'anno ...
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BISENZIO, Niccolò di
Daniel Waley
Figlio di Guido il Vecchio, signore di Bisenzio (sul lago di Bolsena), nacque probabilmente intorno al 1230. Nulla sappiamo delle sue vicende sino al 1257, anno in [...] la loro buona condotta futura.
Fu in seguito a questi fatti che il B. strinse formale alleanza con i prefetti di Viterbo per far fronte al comune pericolo; e quando seppe che Guiscardo di Pietrasanta avrebbe attraversato le sue terre nel compiere un ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] del diritto romano: il fine era quello di indirizzare tutte le forze verso la teologia. La costituzione, elaborata a Viterbo, sede temporanea della Curia, da una commissione che comprendeva il cancelliere di Parigi, il cardinale Pietro di Capua e ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] assedi), quest'ultima non si rivelò determinante rispetto a quella dei suoi avversari; gli assedi di Brescia (1238), di Viterbo (1243) e di Parma (1248), anche se le fonti sottolineano una certa genialità nella strategia bellica e nella costruzione ...
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BRUZZESI, Giacinto
Bruno Di Porto
Nato a Cerveteri il 17 dic. 1822 da Lelio e Barbara Ponziani, trascorse la fanciullezza a Civitavecchia e a Torrita, dove il padre amministrava i beni del principe [...] tuttavia partecipò, seguendo il generale G. Acerbi nella conquista di Viterbo (relazione del canonico Ceccotti, Alcune memorie dell'occupazione garibaldina in Viterbo, ms. nella Bibl. Com. di Viterbo e riportata in Il Diritto cattolico, 22 dic. 1867 ...
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FIESCHI, Lorenzo
Aurelio Cevolotto
Nato a Genova il 21 maggio 1642 da Innocenzo, dei conti di Lavagna, patrizio genovese, e da Giovanna Maria Carmagnola, fu avviato alla carriera ecclesiastica non ancora [...] immunità, anche ecclesiastica, al fine di liberare dai banditi e da altri facinorosi le terre del Lazio meridionale. Passato a Viterbo il 4 dic. 1675, ottenne nuovamente, il 22 marzo del 1678, la potestà di commissario generale e speciale per ...
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CERRONI, Giovanni
Paola Supino Martini
Appartenente a una famiglia popolare ben nota nella Roma del Trecento, le prime notizie che abbiamo di lui coincidono con il suo ingresso, in posizione di primo [...] 16 luglio - non riuscì a portare a termine con successo, nonostante l'aiuto prestatogli dai Romani, la spedizione contro Viterbo. La situazione si fece pesante: il governo del C., sebbene validamente sorretto dal pontefice anche dal punto di vista ...
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BAGLIONI, Ercole
Luisa Bertoni Argentini
Figlio naturale di Ottaviano di Guido, nacque nel 1475. Avviato alla carriera ecclesiastica, il B. ottenne il 1° ott. 1511 il vescovato d'Orvieto, dopo la rinunzia [...] e la città, che i benefici vacanti in Perugia fossero riservati ai Perugini e che l'artiglieria trasportata nella rocca di Viterbo sotto il pontificato di Alessandro VI fosse resa alla città di Perugia. Il 19 dic. dello stesso anno il B. partecipò ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] Sede. Intanto gli Orsini, i Colonna, i Savelli, i Frangipane, i Caetani dominavano nell’Agro; i Prefetti di Vico su Civitavecchia, Viterbo, Corneto, Terni; i da Varano su Camerino; i Montefeltro su Urbino e Cagli; i Malatesta su Rimini, Pesaro, Fermo ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...