COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] al Pole e alla C. (lettera di Bembo a Contarini dell'11 giugno 1541). Il 12 ag. 1541, Pole è nominato legato a Viterbo; attorno a lui si forma presto un cenacolo riformato, di cui anche la C. è attivamente partecipe. Si fanno letture comuni dei testi ...
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ENRICO VI, RE DI SICILIA E IMPERATORE
PPeter Csendes
Secondogenito dell'imperatore Federico Barbarossa e di Beatrice di Borgogna, nacque nel 1165, forse il 20 ottobre, a Nimega. Poiché il fratello maggiore [...] il 15 agosto E. fu incoronato ad Aquisgrana.
Le notizie sulla sua educazione sono limitate; il cappellano e notaio Goffredo da Viterbo potrebbe essere stato uno dei suoi maestri. Nel 1174 il giovane re seguì il padre nella quinta spedizione in Italia ...
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CONTI, Giovanni
Mark Dykmans
Terzogenito di Pietro, figlio di Giovanni di Poli, e di Giacoma, figlia di Ottone Colonna, nacque nella seconda metà del secolo XIII. Suoi fratelli maggiori furono Stefano, [...] anni del C. e sui suoi studi. Entrato nell'Ordine dei domenicani, sembra che abbia svolto il suo noviziato nel convento di Viterbo. Sembra anche che abbia studiato a Parigi e sia stato lettore a Orvieto e a Siena: ma mancano elementi per precisare le ...
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Simone de Brion, francese (m. Perugia 1285). Canonico e tesoriere della Chiesa di Tours, cancelliere di Francia (1260), cardinale (1261), ebbe un ruolo di primo piano nella legazione che offrì la corona [...] tra le famiglie degli Annibaldi e degli Orsini, M. fu eletto a succedere a Niccolò III nel Conclave di Viterbo sostenuto dalle pressioni dello stesso Carlo d'Angiò, presente nella città. Fiancheggiò sempre la politica di questo, fornendogli aiuti ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] dello stato nei conflitti tra capitale e lavoro.
Vita e attività
Entrato nel 1818 nel collegio dei padri gesuiti di Viterbo, nel 1824 si trasferì a Roma, presso il Collegio romano; nel 1832 si iscrisse all'Università della Sapienza, dedicandosi ...
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PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guido da Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] politico per il nuovo eletto; Pasquale fu invece scortato dapprima a Pisa dove venne accolto con tutti gli onori, e poi a Viterbo. Qui soggiornò a lungo, non potendo recarsi a Roma, dove il popolo si era ormai schierato a favore del suo avversario ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] di Castiglia alla causa di C. e messo a tacere ambienti filopontifici. Il papa stesso fu minacciato nella sua residenza di Viterbo da attacchi contro Sutri e Vetralla e in conseguenza si preoccupò di mediare un accordo tra il Castiglia e Carlo d ...
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IMPERIALI (Imperiale), Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Genova nel 1612 da Michele (1565-1616), principe di Oria, e Maddalena Spinola, membri di due delle principali famiglie del patriziato genovese. [...] 1639-40) e poi quella di governatore di Fano (1640-42), Ascoli (1642-43), vicelegato di Ferrara (1643), governatore di Viterbo (1644). Nel 1644 divenne inoltre chierico di Camera e commissario generale delle Armi. Questi incarichi, tutti di carattere ...
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Carnesecchi, Pietro
Riformatore (Firenze 1508-Roma 1567). Figlio di un alto funzionario di casa Medici, godé della stima del card. Giulio de’ Medici, il quale, quando fu eletto pontefice (Clemente VII, [...] (1536-39), a Napoli (1539-41), dove frequentò il circolo di Giulia Gonzaga, conoscendo J. de Valdés e altri riformatori, a Viterbo (1541-42), alla corte del card. Pole, e a Venezia (1542-45), dove lo raggiunse una prima convocazione per un processo ...
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BROGLIO, Angelo (Angelo da Lavello, Tartaglia, Tartaglia da Lavello)
Alfred A. Strnad
Nacque, intorno alla seconda metà del sec. XIV, in Lavello (Potenza) da Andrea, figlio illegittimo di Raimondo (II) [...] Cronache della città di Fermo, a cura di M. Tabarrini, ibid., IV, Firenze 1870, ad Indicem; Cronache e statuti della città di Viterbo, a cura di I. Ciampi, ibid., V, ibid. 1872, ad Indicem; Codice diplomatico della città d'Orvieto, a cura di L. Fumi ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...