FIESCHI, Lorenzo
Aurelio Cevolotto
Nato a Genova il 21 maggio 1642 da Innocenzo, dei conti di Lavagna, patrizio genovese, e da Giovanna Maria Carmagnola, fu avviato alla carriera ecclesiastica non ancora [...] immunità, anche ecclesiastica, al fine di liberare dai banditi e da altri facinorosi le terre del Lazio meridionale. Passato a Viterbo il 4 dic. 1675, ottenne nuovamente, il 22 marzo del 1678, la potestà di commissario generale e speciale per ...
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BERARDI, Filippo
Bruno Di Porto
Nato a Ceccano (Frosinone) il 2 marzo 1830, da Vincenzo, commerciante, e da Anna Maria Bruni, studiò a Roma, prima nel collegio Ghisleri, poi all'università, laureandosi [...] morte: pur acquistando immobili, concorrendo con oltre sei milioni a lavori ferroviari (linee Roma-Viterbo, Velletri-Terracina, Viterbo-Attigliano, Roma-Nemi-Albano, Anzio-Nettuno), impiegando sette milioni per costruzioni e miglioramenti stradali ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] 23 febbr. 1711 gli assegnò il titolo presbiteriale dei Ss. Quirico e Giulitta. Il 1░ agosto 1712 lo nominò vescovo di Viterbo. A questo vescovato il Conti rinunciò il 14 marzo 1719 per ragioni di salute.
L'episodio più rilevante del suo cardinalato ...
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CONTI, Stefano (Stephanus Comes)
Werner Maleczek
Nacque alla fine del sec. XII da Riccardo, fratello di Innocenzo III e da una Luciana di cui non conosciamo il casato. Il padre svolse un ruolo importante [...] presero il sopravvento fanatici del tipo di Raniero di Viterbo. Quando nel giugno del 1244 il pontefice abbandonò Roma Riccardo Annibaldi e il grande nemico di Federico II, Raniero di Viterbo.
Il loro compito fu quello di difendere la città di Roma ...
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PALTANIERI, Simone
Giorgio Zacchello
PALTANIERI, Simone. – Nacque a Monselice, presso Padova, agli inizi del XIII secolo, da Pesce, discendente dai Paltanieri, famiglia eminente nel castello di Monselice, [...] e città. «Fratalea cappellanorum», parroci, cura d’anime in Padova dal XII al XV secolo, Padova 1988; A. Franchi, Il conclave di Viterbo (1268-1271) e le sue origini, Ascoli Piceno 1993, pp. 53 s., 61-79, 95 s., 99-109, 113; S. Bortolami, Monselice ...
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FASSITELLI, Alessandro (Alessandro da Sant'Elpidio)
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Sant'Elpidio (oggi Sant'Elpidio a Mare, in prov. di Ascoli Piceno) nella seconda metà del sec. XIII. Il cognome [...] de Cressonessart, seguace della Porete.
Nel 1312 il F. venne eletto priore generale degli eremitani agostiniani al capitolo generale di Viterbo; in questa carica fu riconfermato altre quattro volte, nel 1315 a Padova, nel 1318 a Rimini, nel 1321 a ...
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DOMENICO da Montecchiello
Liana Cellerino
Nacque forse negli ultimi anni dei XIII o nei primi del XIV secolo a Montecchiello (ora frazione di Pienza in prov. di Siena). Quando, nei primi anni dell'apostolato [...] e inquietante povertà. Il papa tornava con grande seguito da Avignone a Roma, e quando, sbarcato a Corneto, "cavalcò verso Viterbo, e' detti poveri l'accompagnarono quasi correndo intorno a lui" (Belcari). "Sappiate - scrive lo stesso Colombini da ...
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BELLANTI, Francesco
Zelina Zafarana
Nacque a Siena, da Giovanni, intorno al 1330.Fonte principale per la sua vita è la biografia contenuta nel Liber mortualis della chiesa dei domenicani di Siena, pubblicata [...] la liberazione del B., che era stato fatto prigioniero mentre, in viaggio per Roma, transitava per il territorio di Viterbo; a questa si aggiungevano, inoltre, lettere di intercessione da parte dei governanti di Siena.
Il 23 apr. 1387 Urbano ...
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BORNATI, Corradino
Anna Morisi Guerra
Nacque da antica famiglia bresciana nel 1397; diciassettenne, fu mandato dal padre, Virgilio, a Padova perché vi seguisse gli studi giuridici, ma dopo cinque anni [...] suo priorato, dovette assolvere ancora quest'ufficio dopo la cacciata da Bologna del suo successore, Domenico Mazzacossa da Viterbo, che in quel periodo di lotta tra le fazioni cittadine era fautore del partito papale.
Allorché l'esercito pontificio ...
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AIGREFEUILLE, Guglielmo d'
Edith Pàsztor
Nato a Lafont presso Saint-Exupéry, nel Limousin, verso il 1317, dopo aver trascorso la sua fanciullezza nell'abbazia di Beaulieu-sur-Ménoire, si fece monaco [...] di Benevento e mettendo pace tra Filippo d'Angiò, principe di Taranto, e Francesco del Balzo, duca d'Andria. Morì di peste a Viterbo il 4 ott. 1369. Il suo corpo, trasportato poi in Francia, fu seppellito a S. Marziale di Limoges.
Fonti e Bibl.: S ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...