GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] nel mese di giugno (Vallery-Radot, pp. 17 s. nn. 59 s.). Durante la stessa estate egli si recò anche a Viterbo per consigliare i confratelli su quale fosse la scelta più conveniente tra ampliare la loro antica chiesa di S. Silvestro o trasferirsi in ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] , in Docc. di storia ital., IV, Firenze 1870, pp. 64, 102, 182; Nicola della Tuccia, Cronaca, in Cronache e statuti della città di Viterbo, a cura di I. Ciampi, ibid., V, Firenze 1872, pp. 237 s.; S. Infessura, Diario della città di Roma, a cura di O ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] una carriera che gli avrebbe fruttato un cumulo di cariche davvero notevole. Trovò infatti un mecenate nel cardinale Egidio da Viterbo che gli fece ottenere da Giulio II la pievania di Santa Giustina nel Bellunese e in seguito lo fece entrare come ...
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BONAGRAZIA di San Giovanni in Persiceto (o da Bologna)
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Francescano della provincia di Bologna, gli viene talvolta attribuito nella letteratura storiografica il cognome Tielci (o Fielci), di cui non [...] a succedergli dal capitolo generale di Assisi, nella Pentecoste 1279.
B. si recò subito a Soriano (presso Viterbo), residenza estiva del pontefice Niccolò III. Vi erano principalmente due questioni da risolvere: quella del cardinale protettore dell ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque nel 1474, presumibilmente a Játiva, presso Valenza, da Jofré Borja y Lanzol de Romani, figlio di una sorella di Rodrigo, poi papa Alessandro VI, e da Juana de [...] . Nel dicembre del 1498 gli fu affidato il compito di reprimere, al comando dell'esercito pontificio, le lotte delle fazioni a Viterbo, e il B. seppe ristabilire con spietata determinatezza la pace nella città.
Ma già in quella data il suo contributo ...
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GUALANDI, Ranieri
Dario Busolini
Nacque a Napoli, nel 1514, dal nobile Alfonso e da Cornelia Delli Monti, parente del barone Pompeo Delli Monti, protagonista di un celebre caso di eresia nel 1566.
Mosso [...] riforma italiana abbiano avuto un particolare rilievo, poiché il suo nome non figura mai tra quelli delle persone presenti a Viterbo tra il 1541 e il 1542.
Nel 1551, a seguito delle numerose denunce di valdesiani pentiti, spaventati dalla nomina di ...
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PALLOTTA, Guglielmo
Antonio D’Amico
– Nacque a Macerata il 13 novembre 1727, figlio di Paride e di Angela Baldinucci, di nobile famiglia fiorentina.
Frequentò il collegio dei gesuiti di Macerata sotto [...] , in provincia di Macerata). Pallotta stesso seguì gli scavi archeologici condotti nella città etrusca di Vulci, in provincia di Viterbo, e i reperti rinvenuti andarono a incrementare le collezioni del museo.
Da papa Pio VI ebbe l'incarico di ...
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DELLA ROBBIA, Francesco Iacopo (fra' Ambrogio)
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 23 luglio 1477, settimo figlio dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli. La sua collaborazione con la [...] comunque i propri rapporti con la bottega paterna, documentati da alcuni pagamenti: nel 1508 (7 giugno-3 luglio), a Viterbo, per conto del padre per le tre lunette di S. Maria della Quercia, altro rilevante monastero della Congregazione di S ...
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Giorno o periodo di tempo destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere, spesso collegato al ritmo delle stagioni o al compiersi di determinati periodi di [...] tra cristianesimo e religioni antiche (classiche o barbariche).
Tipiche di alcune f. sono le macchine (per es., di s. Rosa a Viterbo, di s. Rosalia a Palermo), i carri sacri (per es., ceri di Gubbio, gigli di Nola ecc.) o i giganti (Mistretta ...
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CARACCIOLO, Berardo
Dietrich Lohrmann
Nacque prima del 1230 a Napoli, dove passò anche i primi anni della sua vita.
Secondo Caracciolo e Fabris, il padre era il Marino Caracciolo e menzionato nel registro [...] per assistere all'incoronazione di Carlo d'Angiò. Il 24 e il 27 maggio 1267 compare come testimone nei trattati di Viterbo, conclusi da Carlo con l'imperatore Baldovino II allo scopo di riconquistare Costantinopoli, e di dividere l'Impero d'Oriente ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...