MACCIONI, Giovanni Battista
Davide Daolmi
Nacque nella prima metà del XVII secolo in luogo ignoto.
Ancora oggi il M., librettista e musicista, è confuso con un omonimo drammaturgo "da Orvieto" noto [...] 1755, a cura di F. Bernardelli, Venezia 1755, p. 611; A. Carosi, Girolamo, Pietro e Agostino Discepoli (1603-1631), Viterbo 1962, p. 96; G. Favilli, Bibliografia della Collana palatina di commedie, in Studi secenteschi, III (1962), pp. 185-225; IV ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] Fachenetti e alla virtù dei Cantori e Musici del Duomo" (p. 151). Quattro anni dopo, nel 1687, il B. tornò a Viterbo come canonico della collegiata di S. Angelo e "nell'Otio del Canonicato", non avendo "altro trastullo che lo studio", scrisse quelle ...
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PASQUALI, Francesco
Federico Vizzaccaro
PASQUALI (Pasquale, Pascale), Francesco. – Nacque probabilmente a Cosenza, da famiglia nobile, alla fine del secolo XVI. Non sono noti i nomi dei genitori.
Fino [...] da Gabriele Sarleti) con uno stipendio di 50 scudi annui (De Angelis, 1982, pp. 18 s.; Id., 1984 p. 27).
Al vescovo di Viterbo, il cardinale Tiberio Muti, è dedicata l’opera quinta, Madrigali a 1, 2, 3, 4 e 5 voci col basso continuo necessario alla ...
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DI VEROLI, Elda
Roberto Staccioli
Nata a Frosinone il 7 luglio 1892 da Marco e Adelaide Efrati, iniziò a studiare il pianoforte con Maddalena Pacifico e, successivamente, si dedicò al canto sotto la [...] teatro cantò, poco dopo, la sua prima Rosina nel Barbiere di Siviglia di G. Rossini; venne poi chiamata al teatro Comunale di Viterbo, dove fu Elvira nei Puritani di V. Bellini, a fianco dell'esordiente G. Lauri Volpi. Il successo ottenuto le aprì le ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] , rivelando inoltre una padronanza di scena che lo consacrò cantante e attore di primissimo ordine.
Dopo aver cantato ancora a Viterbo, di nuovo a Nizza e poi a Barcellona, nel settembre 1860 il C. debuttò alla Scala. Sebbene emozionato, superò ...
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FILIPPESCHI, Mario
Roberto Staccioli
Nato a Palaia (prov. di Pisa) il 7 giugno 1907, da Uriliana Benvenuti e da Silvestro, dotato d'una voce tenorile di particolare estensione, volume e consistenza [...] 218 s., 221 s., 236, 240; C.Martinez, Il teatro Massimo, Palermo 1980, pp. 16,64, 67 s., 79 s.; A. Brannetti, I teatridi Viterbo, Viterbo 1981, p. 52; C. Dell'Ira, I teatri di Pisa, Pisa 1987, pp. 198, 206, 210; C. Marinelli Roscioni, Il teatro di S ...
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GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] 1964, pp. 234 s.; V. Frajese, Dal Costanzi all'Opera, IV, Roma 1978, pp. 71 s.; A. Brannetti, I teatri di Viterbo, Viterbo 1980, p. 118; G. Dell'Ira, Firmamento lirico pisano, Pisa 1983, pp. 471 s.; I. Ciotti, La vita artistica del teatro Massimo ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] mus. in un moderno museo..., Roma s.d. [ma 1986], p. 40; II nuovo organo di S. Maria della Verità - Viterbo, Viterbo 1986, p. 18; G. Ronzoni, Il patrimonio organario della prov. di Modena ed il suo degrado. Considerazioni, in Restauro, conservaz ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] . il ms. 105, c. 51, della Bibl. comunale di Udine) il 10 dic. 1673. Dell'Argia furono fatte tre edizioni a Viterbo: nel 1668 si stamparono le Notitie in succinto, per quelli che sentiranno rappresentare l'Argia, nel 1670 il libretto vero e proprio ...
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DE MURO, Bernardo (Bernardino)
Maurizio Tiberi
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 3 nov. 1881, da Antonio Maria (modesto proprietario terriero) e da Giovanna Maria Demuro. Frequentò soltanto le scuole [...] Romagna, Bologna 1979, p. 58; A. Blyth, Opera on record, I, London 1979, pp. 235, 295 s., 320; A. Brannetti, Teatri di Viterbo, Viterbo 1980, pp. 184, 186; E. Frassoni, Due secoli di lirica a Genova, II, Genova 1980, pp.118 s., 134, 144, 203, 221; S ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...