LUGLI, Vittorio
Roberto Cincotta
Nacque a Novi di Modena il 30 sett. 1885, da Evangelista e Clonice Costa. Nel 1890 la famiglia si trasferì a Carpi; il L. frequentò qui le elementari e il ginnasio e [...] inferiore all'Università.
Ottenne il primo incarico di supplenza al ginnasio di Cento; l'anno successivo passò al liceo di Viterbo e, nel 1910, ottenne l'immissione in ruolo a Montepulciano. Nell'autunno 1911 insegnò al ginnasio inferiore di Imola ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] . ottenne di unirsi a lui e quindi partecipò al viaggio e all'accoglienza che essi fecero al pontefice. Giunti a Viterbo, per Acquapendente, Bolsena e Montefiascone, sul finire di maggio, seguirono poi il cardinale Albornoz fino a Cometo, ove il papa ...
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Scrittore tedesco, nato a Lebus, presso Francoforte sull'Oder, il 1° febbraio 1907. Dopo studî di giurisprudenza e sinologia, visse fin dal 1932 come libero scrittore. Soldato dal 1939 al 1945, prigioniero [...] di E. è il mondo onirico della fantasia o del terrore in cui l'individuo può ritrovarsi senza alcuna sua colpa, talvolta simbolo di paura esistenziale, o, come in Die Mädchen aus Viterbo (1953, trasmissione italiana 1956), monito di orrori recenti. ...
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Pittore e poeta (Napoli 1615 - Roma 1673). La sua fama è legata soprattutto alla rappresentazione di paesaggi, caratterizzati da una natura aspra e selvaggia, alle scene di battaglia, contraddistinte da [...] espressività e la predilezione per tonalità scure e contrasti luministici rivelano la componente riberesca di R. (Incredulità di s. Tommaso, Viterbo, Museo Civico). Dal 1640 al 1649 fu a Firenze, su invito del card. Giovan Carlo de' Medici, dove fu ...
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POMPONIO LETO, Giulio
Maria Accame
POMPONIO LETO, Giulio. – Nacque probabilmente a Diano (oggi Teggiano) in Lucania nel 1428, anche se alcune fonti collocano la sua nascita in una località della Calabria [...] , XVI (1990), pp. 257-268; S. Maddalo, I manoscritti Mazzatosta, in Cultura umanistica a Viterbo. Per il V centenario della stampa a Viterbo (1488-1988), Viterbo 1991, pp. 47-86; W. Bracke, Fare la epistola nella Roma del Quattrocento, Roma 1992 ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] al corso di filosofia, al termine dei quale fu destinato, nel 1725, ad insegnare retorica nel collegio che la Compagnia possedeva a Viterbo.
Nell'ottobre del 1728 il C. si trasferì a Fermo, dove i superiori l'avevano inviato a proseguire lo stesso ...
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BATTIFERRI (Battiferra), Laura
Enzo Noè Girardi
Figlia naturale di Giovanni Antonio, nobile di Urbino, nacque in questa città nel 1523. Riconosciuta e legittimata dal padre, ebbe una buona educazione [...] delle acque; e altri due viaggi avrebbe dovuto fare, stando a ciò che scrive il Caro nelle sue lettere rispettivamente a Viterbo, per mantenere una promessa da lei fatta di recarvisi, e a Urbino, per concludere un "negozio" relativo alla sua dote ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] di E. non migliorò. Probabilmente fu questo il motivo che lo spinse a recarsi nel maggio o nel giugno 1268 a Viterbo, dove allora risiedeva papa Clemente IV; forse nutriva anche la speranza di fare carriera nella Curia romana. Per un certo tempo ...
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PEROTTI, Niccolo
Paolo D'Alessandro
PEROTTI (Perotto, Perotta), Niccolò. – Nacque a Sassoferrato nel 1429 o 1430, primogenito di Francesco e di Camilla, o Iacopa, Lanzi da Fano.
Il cognome oscilla dalla [...] e il 17 settembre 1464 (Archivio segreto Vaticano, Reg. Vat., 544, c. 115v; 542, cc. 16v-18r), chiamò a Viterbo il nipote Pirro, figlio del fratello Severo, a cui dedicò i fortunatissimi Rudimenta grammaticae, conclusi da un De componendis epistolis ...
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PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] 1578 e tradotta in volgare da Ferrante Guisone (1593), non il Mondo creato tassiano, edito per la prima volta postumo a Viterbo nel 1607. Va dunque rilevata l’originalità dell’opzione tematica percorsa da Peri, che trama le ottave sulla creazione di ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...