SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI GERMANIA
BBernhard Diestelkamp
In Europa nel Medioevo dominavano due scenari giuridici: quello del diritto scritto e quello delle consuetudini giuridiche non scritte. La [...] , Das zweite roncaglische Lehnsgesetz Friedrich Barbarossas, das Scholaren-Privileg (authentica habita) und Gottfried von Viterbo, "Römische Historische Mitteilungen", 26, 1984, pp. 191 ss.; J. Weitzel, Dinggenossenschaft und Recht. Untersuchungen ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] 1975, Todi 1976, pp. 276-280).
Bernardino e G. erano impegnati a predicare nel corso della quaresima 1426, rispettivamente a Viterbo e a Rieti, quando al Senese fu ingiunto di recarsi a Roma per difendersi dall'accusa di eresia per avere predicato e ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] il marchese si era reso benemerito. Da Roma G. ripartì per un viaggio verso nord verso la fine di marzo, sostando a Viterbo, dove la sua presenza era attestata il 30 del mese, per poi portarsi a Perugia. Tra aprile e maggio si trattenne a Perugia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] Europa.
Ma anche alle opere dei domenicani Antonino da Firenze (1389-1459), che pubblicò la Summa moralis, Annio da Viterbo (1432-1502), che scrisse un importante Consilium in difesa del prestito a interesse, e Tommaso De Vio, detto il cardinale ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] un passo della corrispondenza di Bono di Lucca, professore di grammatica a Bologna: in questa lettera il cardinale e legato Ranieri di Viterbo chiede a P. di abbandonare l'imperatore deposto e di tornare in seno alla Chiesa (Gaudenzi, 1895, pp. 168 s ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Nacque con ogni probabilità nel 1238, o poco prima, ultimogenito di Barral de Baux e di Sibille d'Anduze; ebbe due sorelle, Cecilia e Marchesa, e un fratello [...] barche, alla formazione di una flotta da guerra che doveva servire per l'invasione dell'Impero bizantino progettata negli accordi di Viterbo del 1267. Dati i precedenti, il re temeva che il D. potesse abusare dei suoi diritti e, per coprire le spese ...
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MASCARDI, Giacomo
Saverio Franchi
– Nacque nel 1567 circa a Bormio, nell’alta Valtellina, da Vitale; il nome della madre non è noto.
L’origine è confermata da numerosi documenti d’archivio; una nascita [...] , p. 33; C. Sartori, Diz. degli editori musicali italiani, Firenze 1958, p. 99; A. Carosi, Girolamo, Pietro e Agostino Discepoli, Viterbo 1962, p. 10; F. Barberi, Libri e stampatori nella Roma dei papi, in Studi romani, XII (1965), p. 447; V. Romani ...
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Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] Sardegna, Sicilia, Calabria, Campania, Basilicata, Puglia, Abruzzo, Molise, e delle province di Massa Carrara, Frosinone, Roma, Latina, Viterbo, anche in ambiti interregionali. La l. 27 dic. 1997 nr. 449 elabora i criteri per la concessione alle ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] , questa volta definitivamente, a Roma. Il viaggio non fu facile: l'ultimo giorno di agosto Giovan Angelo Medici era a Viterbo, "necessitato a reposare" per i "fastidi di questa mia maligna infermità", che lo avrebbe costretto a letto per quasi l ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] filocalvinista e lo confermò poi perfino Pietro Carnesecchi ai giudici dell'Inquisizione romana: "Innanzi che andassimo a Viterbo, essendo il Flaminio alloggiato meco in Fiorenza, mi aveva fatto vedere un poco la Instituzione di Calvino ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...