COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] non completamente estranea però alle influenze locali o territorialmente vicine (Tarquinia, palazzo Comunale; Orvieto, palazzo dei Papi; Viterbo, palazzo dei Papi) nell'abbondante impiego di archi-diaframma a sostegno dei solai e delle coperture. Un ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] fino al XII secolo, in Il contributo dei giullari alla drammaturgia italiana delle origini, "Atti del II Convegno di Studio, Viterbo 1977", Roma 1978, pp. 113-134;
J. Zahlten, Creatio Mundi, Stuttgart 1979;
A. Reinle, Zum Programme des Brunnens von ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] i complessi fortificati della dorsale difensiva umbra dello stato: le rocche di Narni, Spoleto e Assisi che, insieme alle rocche di Viterbo, Orvieto, Todi e a quelle di Iesi, Osimo e Ancona, formavano una cintura che si estendeva dal Tirreno all ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] erano state trovate solo a Tivoli, e le coppe provenivano dalla limitata regione di Populonia, Cosa, Tarquinia, Cerveteri, Toscanella, Viterbo, Civita Castellana, Sovana e Roma; a N degli Appennini ed a S di Roma esse erano rare o sconosciute, e ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] due bombarde firmate. La prima reca l'iscrizione Opus Dio. Vit., che consente di assegnarne l'esecuzione a Dionisio da Viterbo, un notevole meccanico e orologiaio la cui attività è documentata a Siena negli anni Sessanta. L'altra presenta lo stemma ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] Signorelli, che fu forse suo collaboratore e certamente, come affermò Vasari, inizialmente suo imitatore; in Lorenzo da Viterbo, Antoniazzo Romano, Melozzo da Forlì; fu determinante per Bartolomeo della Gatta. Sul suo lascito si formarono Bramante ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] a Como, fino a edifici minori quali le chiese di Gròpina (Arezzo), S. Pietro in Villore (Siena), Pitigliano (Grosseto), Tuscania (Viterbo).
Bibl.: E.H. Minns, Schytians and Greeks. A Survey of Ancient History and Archaeology of the North Coast of the ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] cui decorazione sembra guardare - tre decenni più tardi - anche il miniatore del Liber Pantheon di Goffredo da Viterbo realizzato per Azzone Visconti (Parigi, BN, lat. 4895); alla bottega del Liber Pantheon è inoltre riconducibile un interessante ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] , probabilmente eseguito intorno al 1327 (De Floriani, 1988); agli anni successivi risale lo splendido Liber Pantheon di Goffredo da Viterbo (Parigi, BN, lat. 4895), scritto a Milano nel 1331 e dedicato ad Azzone Visconti, opera di due miniatori al ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] del 1334 e l'arte orafa napoletana, NN, n.s., 6, 1967, pp. 123-134; L. Mortari, Museo diocesano d'arte, Viterbo 1967; L'Europe gothique XIIe-XIVe siècles, cat., Paris 1968; E. Galasso, Oreficeria medioevale in Campania (Miniatura e arti minori in ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...