di Clara Allasia Forme semplici (Jolles, 1980) per eccellenza, le fiabe hanno un fortissimo e ambivalente valore simbolico, intendendo quale simbolo «un elemento di collegamento ricco di mediazione e di [...] system of Antti Aarne and Stith Thompson, Helsinki, Suomalainen Tiedeakatemia, 2004. Immagine: L’Orco al Parco dei Mostri di Bomarzo (Viterbo), su progetto di Pirro Ligorio. Alessio Damato, CC BY-SA 3.0 Leggi Tutto
Silvia GiagnoniAlabama HuntViterbo, Alter Ego, 2024 La famiglia, in cattività, è un animale feroce. E le nazioni possono essere intese come sconfinate famiglie. Alabama Hunt (Alter Ego, 2024) le rappresenta come affresco intriso di tensione tra poli opposti, a volte sovrapposti, altre inconciliabili: il senso di appartenenza e il ricorso alla violenza che appare inevitabile. La narrazione, che ruota ...
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Aramengo ovvero dei modi di direIl comune astigiano Aramengo trae il toponimo da un antico nome germanico. Ma ciò che qui interessa è quel modo di dire «andare a ramengo» o «vai a ramengo» o «aggirarsi [...] nella contea di Jefferson, ma anche un college nel Wisconsin. Ma in Messico esiste una località che si chiama Santa Rosa de Viterbo che, oltre al toponimo, riprende il nome della santa protettrice. Ebbene, in quel luogo fu scoperto e da lì prese nome ...
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Davide GrittaniIl greggeViterbo, Alter Ego, 2024 Il problema della vita è che accade. Poco ci si può fare, niente proprio: l’affastellarsi di «lunedì, martedì e mercoledì e aprile, maggio e giugno» che Sartre impotente si lasciava scivolare dalle mani ne La nausea può solo scorrere inesorabile, fluire e coglierci alle spalle magari fermi in coda, magari con l’occhio invaso, inaspettatamente, da un’immagine ...
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Renzo ParisMadame BettiRoma, Elliot, 2024 In questo memoir appaiono due figure, due persone che si attraggono come fossero due corpi celesti venuti a trovarsi in una stessa orbita: si attraggono per destino, [...] Paris, poeta e romanziere e anche critico e saggista, a lungo cattedratico di Letteratura francese nelle Università di Salerno e Viterbo, autore di libri assai ben considerati su Moravia, Amelia Rosselli, Pasolini e Silone.Della loro vicinanza tesa e ...
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Tra i cognomi d’invenzione come suol dirsi “a tavolino”, il gruppo più consitente e significativo è certamente rappresentato dai cognomi imposti a trovatelli (e figli spuri di non accertata paternità) [...] Santunione della città emiliana Dell’Amore in Romagna; Gettatelli nella Toscana meridionale; Alunni nel Perugino; Delle Monache a Viterbo; Orfanelli in Abruzzo, con Orfanello e Orfano sparsi; Del Gaudio in Campania; i napoletani Madonna e Annunziata ...
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Il patrimonio dei cognomi italiani è colmo di nomi di luogo. Si tratta in gran parte di quelli di grandi e medie città, dalle quali si sono mosse più persone per giungere in altri centri dove sono stati [...] , Norcia, Ortona, Orvieto, Perugia, Piperno, Ravenna, Segni, Senigallia, Sonnino, Sora, Tagliacozzo, Terracina, Tivoli, Tolentino, Treves, Viterbo, Volterra, ecc.E ancora nomi di luogo come cognomi potevano essere attribuiti ai trovatelli da parroci ...
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Abbiamo discusso in alcune rubriche precedenti della frequente derivazione di nomi e cognomi da toponimi ed etnici. Ci sono a questo punto due domande che legittimamente ci si può porre. La prima: perché [...] dunque al Lazio – Alatri, Nepi, Piperno (l’attuale Priverno), Pontecorvo, Segni, Sonnino, Sora, Supino, Terracina, Tivoli, Veroli, Viterbo –, all’Abruzzo, all’Umbria e alle Marche, fino alla Romagna – Ancona, Aragno, Ascoli, Faenza col derivato Finzi ...
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Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] dai rappresentanti della cabala cristiana, a partire da Leone Ebreo, Celio Calcagnini, Francesco Zorzi, Egidio da Viterbo, fino a Giordano Bruno e Baldassarre Castiglione. Michael Fishbane, professore di studi ebraici all’Università di Chicago ...
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Stefano FumagalliNote metriche su Tommaso Landolfi: «Viola di morte» e le versioni da Tjutčev«L’analisi linguistica e letteraria», XXXII, 1, 2024, pp. 50-66 Nel fascicolo monografico di «L’analisi linguistica [...] di quest’ultimo aventi per oggetto Viola di morte – la prima silloge poetica di Tommaso Landolfi (Pico [Frosinone] 1908 – Ronciglione [Viterbo] 1979), alla luce nel 1972 ma composta tra la fine del 1966 e l’agosto del 1970 – e le sue versioni delle ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...
Comune del Lazio settentrionale (406,23 km2 con 65.911 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 326 m s.l.m., su un piano ondulato dove vengono a contatto i prodotti vulcanici dei Monti Volsini e dei Monti Cimini. Il centro...
VITERBO (XXXV, p. 488)
Nessuna novità essenziale è intervenuta negli ultimi mesi del 1937 e nei primi mesi del 1938 onde ci limitiamo ad aggiornare, secondo l'ultimo censimento, i dati statistici relativi ai comuni della provincia.