PAOLO da Gualdo Cattaneo
Cristiana Pasqualetti
PAOLO da Gualdo Cattaneo. – Nato prima del 1380, questo scultore, attivo a Roma e nel Lazio meridionale nei primi due decenni del Quattrocento, era originario [...] , in Bollettino d’arte, IV (1912), pp. 121-145; R. Cervone, L’apporto umbro di Maestro P. da G., in Il Quattrocento a Viterbo (catal., Viterbo), a cura di R. Cannatà - C. Strinati, Roma 1983, pp. 313-323; Il Museo Bardini a Firenze, a cura di E. Neri ...
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SALVIATI, Bernardo
Pierre Hurtubise
– Nacque a Firenze il 17 febbraio 1508 da Jacopo e da Lucrezia de’ Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico.
Fu il decimo figlio, il quinto maschio, di una coppia eccezionalmente [...] i diciassette richiesti per prendere l’abito dell’Ordine come cavaliere professo. Lo fece appena possibile, nel 1525 a Viterbo.
Per quanto sembrasse ormai destinato a un avvenire promettente, a diciassette anni aveva ancora bisogno del sostegno della ...
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MODIGLIANI, Corinna (Corinna Stella)
Francesca Lombardi
– Nacque a Roma il 2 giugno 1871, primogenita di Moise, commerciante, e della cugina di questo, Silvia Modigliani, agiati esponenti della borghesia [...] a Torino e, nello stesso anno, collaborò a una decorazione ispirata a soggetti orientali in palazzo Calabresi Vanni a Viterbo.
La ricostruzione del catalogo della M. è oggi complessa, poiché le sue opere, acquistate al tempo da privati, sono ...
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DOMENICO da Montecchiello
Liana Cellerino
Nacque forse negli ultimi anni dei XIII o nei primi del XIV secolo a Montecchiello (ora frazione di Pienza in prov. di Siena). Quando, nei primi anni dell'apostolato [...] e inquietante povertà. Il papa tornava con grande seguito da Avignone a Roma, e quando, sbarcato a Corneto, "cavalcò verso Viterbo, e' detti poveri l'accompagnarono quasi correndo intorno a lui" (Belcari). "Sappiate - scrive lo stesso Colombini da ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Lorenzo
Giovanni Cherubini
Figlio di Tommaso, nacque a Siena nella prima metà del secolo XV. Al tempo del B. la famiglia aveva raggiunto una posizione di primo piano nella [...] luogo".
Pare che gli incarichi pubblici del B. cominciassero con il governo della forte cittadina di Soriano del Cimino (presso Viterbo), ricevuto dallo zio pontefice, come altri uffici e più importanti ricevettero in genere tutti i parenti di lui. L ...
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TADDEI (Mozzidolfi), Rosa
Francesca Romana Rietti
TADDEI (Mozzidolfi), Rosa. – Nacque a Trento il 30 agosto 1799 (Villani, 1916, p. 213) dagli attori Francesco e Marianna Nardi che si trovarono lì di [...] pubblicamente. La compagnia di Francesco Taddei si trovava a presentare i suoi spettacoli in un teatro di Viterbo, alternandoli con le esibizioni di poesia estemporanea – denominate «accademie» – di Filippo Pistrucci, quando quest’ultimo una sera ...
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BELLANTI, Francesco
Zelina Zafarana
Nacque a Siena, da Giovanni, intorno al 1330.Fonte principale per la sua vita è la biografia contenuta nel Liber mortualis della chiesa dei domenicani di Siena, pubblicata [...] la liberazione del B., che era stato fatto prigioniero mentre, in viaggio per Roma, transitava per il territorio di Viterbo; a questa si aggiungevano, inoltre, lettere di intercessione da parte dei governanti di Siena.
Il 23 apr. 1387 Urbano ...
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BORNATI, Corradino
Anna Morisi Guerra
Nacque da antica famiglia bresciana nel 1397; diciassettenne, fu mandato dal padre, Virgilio, a Padova perché vi seguisse gli studi giuridici, ma dopo cinque anni [...] suo priorato, dovette assolvere ancora quest'ufficio dopo la cacciata da Bologna del suo successore, Domenico Mazzacossa da Viterbo, che in quel periodo di lotta tra le fazioni cittadine era fautore del partito papale.
Allorché l'esercito pontificio ...
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AIGREFEUILLE, Guglielmo d'
Edith Pàsztor
Nato a Lafont presso Saint-Exupéry, nel Limousin, verso il 1317, dopo aver trascorso la sua fanciullezza nell'abbazia di Beaulieu-sur-Ménoire, si fece monaco [...] di Benevento e mettendo pace tra Filippo d'Angiò, principe di Taranto, e Francesco del Balzo, duca d'Andria. Morì di peste a Viterbo il 4 ott. 1369. Il suo corpo, trasportato poi in Francia, fu seppellito a S. Marziale di Limoges.
Fonti e Bibl.: S ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] tentò di migliorare la coltura della canapa e diede prova di coraggio durante la peste di quell'anno. Trasferito a Viterbo nel 1837, vi ebbe a reprimere sommosse scoppiate in occasione del colera; seppe anche rivelare sensibilità politica e talenti ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...