FIESCHI, Niccolò
Aurelio Cevolotto
Nacque a Genova intorno al 1456 da Giacomo di Ettore, del ramo di Savignone della potente famiglia dei conti di Lavagna e probabilmente dalla prima moglie di questo, [...] .
L'8 giugno 1485 fu nominato tesoriere, esattore e depositario apostolico per la provincia di Patrimonio, nonché castellano di Viterbo. Preso possesso di queste cariche il 12 giugno il F., negli ultimi giorni dell'anno, nel corso del tentativo ...
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SAVELLI (Giordani de Insula), Giovanni
Laura Gaffuri
SAVELLI (Giordani de Insula), Giovanni. – Frate domenicano, magister theologiae, vescovo di Padova e di Bologna. Non se ne conoscono data e luogo [...] padovana, Padova 1815; J.M. Caccia, Chronique du couvent des prêcheurs d’Orvieto, a cura di A.M. Viel - P.M. Girardin, Roma-Viterbo 1854, pp. VI, 50, 60; J.J. Berthier, Le couvent de Sainte-Sabine à Rome, Roma 1912, pp. 357, 359, 369; C. Eubel ...
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SPINOLA, Giorgio
Giampiero Brunelli
SPINOLA, Giorgio. – Nacque a Genova il 3 giugno 1667 da Cristoforo e da Ersilia Centurione, figlia del doge Giovanni Battista. Fu battezzato il 5, cosa che ha tratto [...] in questo incarico fino ai primi mesi del 1699. All’inizio di giugno di questo stesso anno passò al governo di Viterbo. Promosse qui l’innalzamento del ponte di Gradi, presso porta S. Sisto (attualmente chiamata porta Romana), «del tutto in piano, e ...
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MATTEUCCI, Girolamo.
Giampiero Brunelli
– Nacque a Fermo intorno alla metà del XVI secolo; si ignorano i nomi dei genitori, anche se è stato ipotizzato che fosse figlio di Giacomo, castellano di Arquata [...] operavano nelle zone di confine con il Regno di Napoli.
Il 5 dic. 1594, il M. fu nominato vescovo di Viterbo. Di nuovo si dimostrò geloso custode delle prerogative episcopali e deciso propugnatore dei dettami della riforma tridentina, non esitando a ...
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GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] 1964, pp. 234 s.; V. Frajese, Dal Costanzi all'Opera, IV, Roma 1978, pp. 71 s.; A. Brannetti, I teatri di Viterbo, Viterbo 1980, p. 118; G. Dell'Ira, Firmamento lirico pisano, Pisa 1983, pp. 471 s.; I. Ciotti, La vita artistica del teatro Massimo ...
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CIARPELLONE (Zerpellone)
Franca Petrucci
Nacque probabilmente in Lombardia tra la fine del XIV ed i primissimi anni del secolo seguente. Soldato di ventura, militò giovanissimo nelle schiere di Francesco [...] spesso si trasformavano in pure e semplici razzie, banditesche. Fu il giorno di Natale del 1442 e l'8 marzo del 1443 a Viterbo, nel gennaio del 1443 a Civitavecchia; nel maggio del 1443 ancora in territorio di Roma e di nuovo a Civitavecchia, di cui ...
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ORSINI, Matteo
Pietro Silanos
ORSINI, Matteo. – Nacque entro le ultime tre decadi del XIII secolo da Orso, figlio di Matteo Orso di Napoleone Orsini, e da una Francesca (Allegrezza, 1998, tavv. 3, 6).
La [...] , 63387, 63389; J.M. Caccia, Chronique du couvent des Prêcheurs d’Orvieto, a cura di A.M. Viel - P.M. Giardin, Viterbo 1907, ad ind.; C. Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, I, Münster 1913, p. 388; Vitae paparum Avenionensium, a cura di E. Baluze ...
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CARACCIOLO, Landolfo (Landulfus Caraczulus de Neapoli)
Norbert Kamp
Nacque a Napoli nel sec. XIII.
Nobile cavaliere, discendente da una delle più rinomate famiglie napoletane, il C. apparteneva al ramo [...] Valdarno nel 1249-50.
La prima notizia sicura relativa al C. risale al 1267: nell'agosto di quell'anno, a Viterbo, si fece garante dei patti nuziali, conclusi da Gregorio Caracciolo, relativi al matrimonio di Berardello Caracciolo, nipote di Gregorio ...
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EUSTACHIO (al secolo Tommaso di Baldassarre)
Luba Eleen
Nacque a Firenze nel 1473, da monna Apollonia e da Baldassarre di Tommaso di Gherardo, sarto, abitante vicino all'ospedale degli Innocenti con [...] . Nel 1514 furono commissionati ad E. quattro libri da miniare per il coro appena ampliato di S. Maria della Quercia a Viterbo.
E. lavorò, insieme con i maggiori miniatori fiorentini del momento, ai codici miniati per il duomo di Firenze, l'opera più ...
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BAZZANI, Luigi detto il Bazzanetto
Elena Povoledo
Figlio di Alessandro, nacque a Bologna l'8 nov. 1836. Allieva dell'Accademia di Belle Arti di quella città, studiò prospettiva con F. Cocchi dal quale [...] pittura vedutistica, guadagnandosi una notevole popolarità per le sue composizioni, con rovine classiche (Roma, Pompei) e di paesaggi urbani (Viterbo, Lucca e la Roma umbertina). Espose più volte in Italia e all'estero: a Roma (1893), a Vienna (1893 ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...