CLARY, Jean de
Joachim Gobbles
Apparteneva a una nobile famiglia francese che derivava il proprio nome dalla località di Clerey, a 15 km a sudest di Troyes, nell'attuale dipartimento dell'Aube. Evidentemente [...] , del seguito più stretto del re. Nel maggio di quell'anno sottoscrisse, in qualità di testimone, il trattato di Viterbo, nel quale Carlo d'Angiò, alla presenza del papa Clemente IV, si impegnò nei confronti dell'imperatore titolare dell'Impero ...
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SPINELLI, Matteo
Francesco Panarelli
– Presunto autore di una compilazione cronachistica in volgare della seconda metà del XIII secolo, i cosiddetti Diurnali, che coprono un arco di ventuno anni, dagli [...] Maji (1685), decise di tradurla in latino; il testo edito era estratto da un codice conservato a Viterbo e proveniente dalla biblioteca del cardinale Cobellutius (Scipione Cobelluzzi), bibliotecario e archiviario di Sancta Romana Ecclesia dal 1618 ...
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FARNESE, Gabriele Francesco
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Ranuccio di Pietro e di Agnese Monaldeschi, nacque probabilmente tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo. In gioventù fu testimone [...] alla città: operato che gli valse l'immunità dalle contribuzioni al Comune di Orvieto. Ebbe rapporti stretti con il Comune di Viterbo, dove risiedette nel palazzo di famiglia; quando era sul punto di morire, alla fine del 1475, le autorità comunali ...
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CRISTOFORO da Lavello
Alfred A. Strnad
Nato probabilmente a Lavello, presso Potenza, all'inizio del sec. XV, apparteneva a una famiglia di condottieri, il più famoso dei quali fu Angelo Broglio da Lavello, [...] intrattenuto rapporti segreti con Braccio da Montone, C. dovette restituire alla Chiesa il "castrum" di Sipicciano (presso Viterbo): il 12 febbr. 1422 il cardinale Giordano Orsini incaricò Ulisse Orsini di Monterotondo di riportare il castello sotto ...
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MASINI, Antonio
Arnaldo Morelli
– Nacque a Firenze da Matteo nel 1639 circa.
Agli inizi della sua carriera di musicista il M. fu al servizio del cardinale Girolamo Buonvisi, vescovo di Lucca, e dal [...] [ius] q[uondam] Matthei florentinus musicus in Urbe» – si impegnava per sei anni a mantenere il giovane Paolo Nannini di Viterbo e a «insegnarli anco a sonare il cimbalo e farli insegnare di scrivere […] istruirlo nell’essercitio e virtù della musica ...
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BISENZIO, Guiduccio di
Daniel Waley
Figlio - quasi certamente l'unico che riuscì a superare l'infanzia - di Guido, signore di Bisenzio (e dell'attuale isola Bisentina nel lago di Bolsena), e di sua [...] il vicario del Patrimonio, in Arch. della Soc. romana di storia patria, XX (1897), p. 203; C. Pinzi,Storia di Viterbo, III, Roma 1899, p. 207; M. Antonelli,Vicende della dominazione pontificia nel Patrimonio, in Arch. della Soc. romana di storia ...
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URBANO IV, papa
Simonetta Cerrini
URBANO IV, papa. – Jacques, figlio di Pantaléon de Courpalay (toponimo secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri) e di Lancenne (ma il nome della madre è incerto), [...] IV, buon conoscitore della Germania e della Terrasanta, Jacques di Troyes, consacrato il 4 settembre a S. Maria in Gradi di Viterbo, il quale prese il nome di Urbano IV.
Tra le prime scelte del papa ci fu quella di circondarsi di fidati collaboratori ...
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PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] VII restaurò la Compagnia di Gesù, pur mantenendo ancora chiuso il Collegio romano. Nel 1817 si spostò nel collegio di Viterbo per insegnare scienze naturali e, successivamente, soggiornò a Tivoli e a Novara. Le sue peregrinazioni durarono fino al ...
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FARNESE, Pietro (Petruccio)
Andrea Zorzi
Nato intorno all'inizio dei XIV secolo., probabilmente figlio primogenito di Nicola (Cola) di Ranuccio, crebbe negli anni in cui i diversi rami della famiglia [...] scena politica sovraregionale: nell'aprile 1354 andò ambasciatore dell'Albornoz a Siena e a Firenze per sollecitare aiuti nella guerra contro Viterbo e Giovanni di Vico; nel 1368 fu eletto per sei mesi podestà di Foligno; e fu lui che alla morte del ...
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BUCCIO
Clara Gennaro
Nacque nella prima metà del XIV sec. a Pietralunga (diocesi di Perugia) da Giovanni o Giovannetto; ègeneralmente considerato della famiglia Bonori, anche se questo cognome apparirà [...] di st. patria per l'Umbria, XLIX (1952-54), pp. 45-72, spec. pp. 60-62; G. Mollat, Deuxfrères mineurs. Marc de Viterbe et Guillaume deGuasconi au service de la Papauté (1363-1375), in Arch. franc. hist., XLVIII (1955), pp. 54 s.; C. Eubel, Hierarchia ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...