BRUNACCI, Nicola (Nicholaus Brunatii o Bramazzi)
Julius Kirshner
Nacque a Perugia intorno al1240 ed entrò nell'Ordine domenicano nel 1255. Dopo aver studiato nel convento di Perugia, ove ebbe occasione [...] il posto di "lector sacrae paginae" nei conventi di Perugia (1286 e di nuovo 1293), Città di Castello, Orvieto (1287), Viterbo (1291), Roma, Arezzo, e Firenze (1299): in complesso insegnò teologia per circa ventidue anni.
Il Mandonnet sostiene che il ...
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OTTAVIO Farnese, duca di Parma
Giampiero Brunelli
OTTAVIO Farnese, duca di Parma. – Nacque il 9 ottobre 1524 a Valentano, nel Lazio settentrionale (area nella quale diversi centri erano infeudati ai [...] di liuto, strumento che Ottavio studiava sotto la guida del maestro Francesco da Milano; nel contempo, con il vescovo di Viterbo Gian Pietro de’ Grassi, iniziava a studiare la matematica e la geometria. Nel febbraio 1536 Paolo III gli fece dare ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] i classici del C. in questo periodo è ulteriormente dimostrato daTedizione da lui data alle stampe nel 1613 a Viterbo: Duorum illustrium poetarum Io. Ioviani Pontani... et Gasparis Murtulae... naeniarwn sive nutriciarum libri tres. Inoltre, nella già ...
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MIGLIORATI, Lodovico.
Anna Falcioni
– Figlio di Antonio, di nobile e antica famiglia, fratello di Cosmato (Cosma) Migliorati papa Innocenzo VII, e di una non meglio identificata Antonella, il M. nacque [...] 1875, p. 617; L. Tonini, Rimini nella signoria de’ Malatesti, Rimini 1880, pp. 62, 69; C. Pinzi, Storia della città di Viterbo, III, Viterbo 1899, pp. 484-486; P. Brand, Innocenzo VII e il delitto di suo nipote L. M., in Studi e doc. di storia e di ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] di numerose altre nobiltà civiche, tra cui (oltre naturalmente a quella di Bologna) quelle di Adria, di Ferrara e di Viterbo, nonché della romana, risultando compresi nella bolla Urbem Romam di Benedetto XIV.
Il F. rimase orfano di padre in tenera ...
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UGOLINO di Prete Ilario
Raffaele Caracciolo
UGOLINO di Prete Ilario. – Di Ugolino, poliedrica figura di pittore, mosaicista e vetratista attestata ripetutamente nel vivace cantiere della cattedrale [...] del quarto livello (Dormitio Virginis) cercando di imitare lo stile di Ugolino, e quello di Antonio del Massaro da Viterbo, detto il Pastura (1497-99), che realizzò alcune integrazioni nel secondo e terzo registro della parete sud, pur conservandone ...
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DOMENICO da Peccioli (da Peccori, de Pesulis, Pecciolus, Pecciolanus)
Silvana Vecchio
Al secolo Salvatore, nacque a Pisa da una antica e nobile famiglia, originaria dell'omonimo castello delle colline [...] teologia, fu fatto maestro dei novizi ed intraprese poi una lunga attività di predicatore in diverse città, quali Firenze, Viterbo, Pisa, Prato, Lucca, Siena.
La sua predicazione, della quale non rimane alcuna documentazione scritta, era, a detta dei ...
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POSI, Paolo
Raffaella Catini
POSI, Paolo. – Nacque a Siena nel 1708, figlio di Giuseppe, falegname; non si hanno notizie della madre. Apprese i primi rudimenti di matematica e architettura civile nella [...] Posi: una prima volta allorché, nel 1739, si era reso necessario e urgente l’allestimento di un ospizio dei proietti a Viterbo, da collocarsi in via provvisoria in un piccolo edificio sulla piazza S. Salvatore (oggi di S. Carluccio); quindi, nel 1740 ...
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DOLCIATI, Antonio
Raffaella Zaccaria
Le scarse notizie sulla vita del D. si ricavano principalmente dalla lettera prefatoria a una sua opera intitolata De tribus regulis s. Augustini. Si apprende così [...] l'attività speculativa del D. (seppure con fini essenzialmente teologici), incoraggiato in ciò dal generale del suo Ordine, Egidio da Viterbo, e dallo stesso papa Leone X. Il D., infatti, non era né un astrologo, né un matematico, bensì solo un ...
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MAZZANTI, Lodovico
Emilia Capparelli
– Figlio di Giovan Antonio e di Margherita Petronilla Belli, nacque a Roma il 5 dic. 1686.
Trascorse l’infanzia a Orvieto, città d’origine dei suoi genitori, ma [...] assunti sollecitò la collaborazione di altri pittori, come F. Naldini e P. Angeletti.
Il M. morì il 29 ag. 1775 a Viterbo, dove trascorse gli ultimi anni di vita, e dove ebbe sepoltura nella chiesa degli Agostiniani scalzi.
Fonti e Bibl.: G. Richa ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...