SILVESTRO da Bagnoregio
Anna Esposito
SILVESTRO da Bagnoregio. – La data e il luogo di nascita (forse Bagnoregio, oggi in provincia di Viterbo) sono ignoti così come il nome dei genitori.
La prima notizia [...] dopo nello stesso registro veniva ricordata la morte di Silvestro, peste infirmatus, avvenuta il 15 settembre mentre cercava di raggiungere Viterbo (Archivio di Stato di Roma, S. Agostino, reg. 107, introitus, cc. 61v, 62r), e non il 13 a Roma come ...
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BUSTELLI, Giuseppe
Antonio Palermo
Nato a Civitavecchia il 9 apr. 1832 da Nicola e da Laura Arcangeli, dopo aver completato le scuole a Viterbo passò a Roma, conseguendovi nel 1854 la laurea in legge. [...] dedicandosi a una vastissima ricerca storica, Lo enigma di Ligny e Waterloo, in sei voll. (I, Cesena 1889; II-VI, Viterbo 1896-1900). Morì a Viterbo, il 31 dic. 1909.
Bibl.: A. D'Ancona, Scritti di G. B., in NuovaAntologia, 15 nov. 1878, pp. 174-175 ...
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UGOLINI, Biagio.
Paolo L. Bernardini
– Nacque a Vitorchiano, diocesi di Bagnorea, attualmente centro di piccole dimensioni in provincia di Viterbo, da Orazio e da Laura Mattei, probabilmente appartenenti [...] alla borghesia cittadina, nell’aprile del 1702. La figura di Ugolini è sempre stata misteriosa: sono state di volta in volta confuse le date e i luoghi di nascita e morte, e il nome (frequente la lezione ...
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DISCEPOLO (Discepoli), Pietro
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Verona nel 1584 da Girolamo e Felice De Marinis.
Il padre era stato tipografo nella città veneta (dal 1585 al 1598); si era trasferito a Viterbo [...] patente e l'incarico di tutore delle tre figlie di Pietro. Agostino continuò a lavorare fino alla morte, avvenuta sempre a Viterbo il 4 ott. 1630, quando aveva 40 anni, probabilmente a causa dell'epidemia di peste che infuriava in quel periodo. La ...
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MONACI, Ernesto
Domenico Proietti
– Nacque il 20 febbr. 1844, da Anacleto e da Rosa Panunzi, a Soriano nel Cimino (presso Viterbo), dove il padre era «governatore» della tenuta della famiglia Chigi. [...] pp. 18 s.; R.M. Ruggieri, Ricordo di E. M., in Le laudi drammatiche umbre delle origini. Atti del V Convegno di studio… 1980, Viterbo 1981, pp. 241-251; A. Ferrari, La lezione del M. e le origini in D’Annunzio, in D’Annunzio a Roma. Atti del Convegno ...
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CENCELLI, Alberto
Mario Barsali
Nacque dal conte Giuseppe e da Albina Polidori il 21 apr. 1860 a Fabrica di Roma (Viterbo), dove la famiglia aveva una proprietà fondiaria, di lì a poco accresciuta con [...] acquisti di beni dell'asse ecclesiastico in seguito all'estensione al Lazio (19 giugno 1873) della legge liquidatrice. Dopo studi di giurisprudenza, si dedicò alla gestione della proprietà, curando però ...
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MAZZATOSTA, Fabio
Paolo Pontari
– Nacque probabilmente a Roma intorno alla metà del XV secolo. Il nome del padre non è conosciuto.
La famiglia, di origine viterbese, annoverava tra i suoi esponenti [...] S. Pietro nel 1523.
Nel Quattrocento i Mazzatosta si erano ormai stabiliti a Roma, ma continuavano a soggiornare anche a Viterbo, dove possedevano uno splendido palazzo e una cappella privata nella chiesa di S. Maria della Verità, affrescata nel 1469 ...
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FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] Caetani nel 1487, Cellere, ricordata come di proprietà del F. nel già citato documento del 1480, e Canino. Quanto al palazzo di Viterbo, lasciato da Ranuccio in comune ai tre figli, è da ritenere che il F. ne abbia preso possesso solo nel 1482, anno ...
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BATTAGLIA, Felice
Umberto Coldagelli
Nacque a Vitorchiano, nel Viterbese, il 5 apr. 1772 da cospicua famiglia locale. Dopo aver compiuto i primi studi nel seminario di Sutri e a Viterbo, dove giovanissimo [...] . Nel novembre nel Viterbese, ove si era rifugiato, passò all'azione diretta secondo un piano ambizioso che prevedeva la presa di Viterbo e la sollevazione d'una vasta zona dell'Italia centrale; ma la sua colonna, che non superò mai le 150 unità ...
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BERARDO (Bernardo)
Silvano Borsari
B. era arcidiacono di Foligno (secondo la tradizione locale sarebbe nato in quella città, figlio di Ugolino Merganti, nobile folignate), quando il cardinale Ranieri [...] Innocenzo IV lo confermò nella carica di amministratore della diocesi di Foligno.
La nomina di B. da parte di Ranieri da Viterbo, non esattamente databile' si inserisce nelle ultime lotte tra l'imperatore Federico II e Innocenzo IV che, pare nel 1243 ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...