GALLESE (A. T., 24-25-26)
Roberto Almagià
Paese del Lazio settentrionale (prov. di Viterbo), situato in posizione assai caratteristica, su una rupe di tufo (135 m.) limitata a nord, est e sud da ripide [...] pareti, presso la confluenza del Fosso di Aliano e del Rio Maggiore che, riuniti, affluiscono al Tevere col nome di Fosso di Rustica. Il villaggio, risalente all'alto Medioevo e tuttora chiuso fra mura, ...
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Villaggio della provincia di Viterbo distante dal capoluogo km. 25, situato a 275 m. s. m., alle falde occidentali del gruppo dei Cimini, in posizione oltremodo caratteristica, su una specie di penisoletta [...] allungata e stretta, fra il torrente Biedano e un suo piccolo affluente di destra, il Fosso Canale, che confluiscono circa 1 km. a NO. dell'abitato. La penisoletta, che è una porzione del tavolato ricoperto ...
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Albornoz 〈albℎornòtℎ〉, Gil (Egidio) Álvarez de. - Cardinale e uomo politico (Cuenca 1300 circa - Buonriposo, Viterbo, 1367). Arcivescovo di Toledo, cancelliere del re di Castiglia e cardinale dal 1350, [...] un piccolo esercito, dette inizio alla riconquista della Tuscia, sottomettendo (giugno 1354) Giovanni di Vico, signore di Viterbo, che vi spadroneggiava; e quindi, nonostante gli ostacoli frappostigli dalla Curia, che non approvava il suo modo di ...
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BUSSI, Feliciano
Armando Petrucci
Nacque a Roma, da antica famiglia viterbese, intorno al 1680. Datosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine dei chierici regolari camillini e nel 1716 fu destinato [...] codici Capponiani della Biblioteca Vaticana, Roma1897, Indice a p. 435); Firenze, Bibl. Marucelliana ms. B VII 6 (due lettere ad A. F. Gori); Viterbo, Bibl. comunale, Misc. II C 1, 36/35 e 36/37 (due lettere del B. al Comune); Ibid., Misc. II C 1, 36 ...
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Musicista portoghese (n. forse Olivenza principio sec. 16º - m. dopo il 1553); insegnò a Padova, Viterbo, Roma. Scrisse opere teoriche, entrando in polemica con N. Vicentino. ...
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PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] la maturità classica, sentì la vocazione del recitare e si iscrisse all’Accademia d’arte drammatica di Roma, che frequentò per due anni scolastici (1942-43 e 1943-44) nonostante il periodo bellico, tralasciando ...
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CRISTOFARI (Cristofani), Fabio
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Carbognano del Cimino (prov. di Viterbo) forse nel secondo decennio del Seicento.
Notizie errate intorno alla provenienza di [...] questo pittore e mosaicista si leggono nel Furietti (1752, p. 107), il quale lo presenta come "Fabium Christopharum Praenestinum", e nel Ricci (18 3 1) che lo dice nato nel Piceno. Sposatosi con Prudenza ...
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La campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma, appartenuta in origine al Comune di Viterbo. Veniva suonata per convocare i consigli pubblici e per l’elezione, l’incoronazione o la morte del papa; [...] durò fino al 1560 ...
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ORSI, Aurelio
Franco Pignatti
ORSI, Aurelio. – Nacque a Stabia, oggi Faleria, in provincia di Viterbo, tra il 1547 e il 1557.
L’arco temporale in cui si situa la data di nascita si stabilisce in base [...] all’età, compresa tra i 12 e i 22 anni, in cui i giovinetti erano accettati nel Seminario romano. Orsi vi entrò il 25 marzo 1569, a istanza del cardinale Alessandro Farnese, abate commendatario dell’abbazia ...
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FARNESE, Angelo
Beatrice Quaglieri
Figlio di Pierluigi il Vecchio e di Giovannella Caetani, nacque presurnibilmente nel 1464 0 Poco dopo a Canino (prov. di Viterbo), dove i genitori si erano stabiliti [...] , pp. 35, 64, 355, 376 s.; C. Pinzi, Gli ospizi medievali e l'ospedale grande di Viterbo, Viterbo 1893, pp. 238-241; Id., Storia della città di Viterbo, III, Viterbo 1914, pp. 300 s., 312 ss.; G. B. Picotti, Per le relazioni tra Alessandro VI e Piero ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...