Vetere, Ugo. – Uomo politico italiano (Reggio Calabria 1924 - Viterbo 2013). Dopo aver partecipato alla Resistenza ha cominciato la sua attività politica nella CGIL, di cui dal 1956 è stato segretario [...] nazionale, carica che ha lasciato negli anni Sessanta per lavorare nella federazione romana del PCI. Nel 1966 è stato eletto per la prima volta nel consiglio comunale di Roma dove è stato capogruppo del ...
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Località nei pressi di Montefiascone, in provincia di Viterbo, da cui prende nome un aspetto culturale proprio del Calcolitico (cultura di R., ca. 1000 a.C.), diffuso nell’area tra l’Arno, il Tevere e [...] l’Appennino.
La ceramica, priva di decorazione, di colore bruno e nero lucido e di impasto fine, è caratterizzata da vasi a fiasco con anse o senza, e ciotole carenate; l’industria litica da punte di freccia ...
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MAJOCCHI, Domenico
Agostino Palmerini
Dermosifilografo, nato a Roccalvecce (Viterbo) il 5 agosto 1849, morto a Bologna il 7 marzo 1929. Si laureò nel 1873 a Roma; nel 1880 ebbe la clinica dermatologica [...] di Parma, dal 1892 al 1924 tenne quella di Bologna.
Descrisse per primo nel 1896 la Purpura annularis teleangiectodes; oltre a numerosi lavori nel campo della sua specialità (tricofizie, acariasi, miasi, ...
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Artista drammatico nato a Viterbo nel 1800, morto a Bologna nel 1892. Figlio d'un artista, a 17 anni entrò nella compagnia Pieri e Vedova. Nel 1825 coprì il ruolo di primo amoroso nella compagnia diretta [...] da Giuseppe Salvini, che fece di lui un attore valente. Passò in seguito nelle compagnie della Internari, del Domeniconi e resse, in società con quest'ultimo, la compagnia dei Fiorentini di Napoli; ebbe ...
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ORIOLI, Francesco
Alberto Maria Ghisalberti
Letterato e uomo politico, nato a Vallerano (Viterbo) il 18 marzo 1785, morto a Roma il 4 novembre 1856. Figlio di un medico, a trent'anni fu nominato professore [...] stima e gli affidava cariche ed uffici, ripagato dall'O. in versi e in prosa. Fu così consigliere di stato e deputato per Viterbo. Dopo la fuga del papa tornò ai suoi studî, ai quali attese, devotissimo a Pio IX, anche dopo la restaurazione del 1850 ...
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RAGONESI, Francesco
Alfonso Botti
RAGONESI, Francesco. – Nacque a Bagnaia (Viterbo) il 21 dicembre 1850. Primogenito di Vincenzo e di Rosa Medori, compì gli studi ginnasiali nel seminario interdiocesano [...] e prese parte al conclave che nel 1922 elesse Pio XI. Nel 1924 partecipò al congresso eucaristico dell’Alto Lazio a Viterbo. Fece poi costruire il collegio convitto dei padri maristi, che ebbe il suo nome (Galeotti, 2000, p. 200). Nominato il 9 ...
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Rainaldo, nato della famiglia dei conti di Segni, fu dallo zio Gregorio IX creato cardinale diacono nel 1227, e in seguito, nel 1231, cardinale vescovo di Ostia. Morto Innocenzo IV, egli fu eletto suo [...] , interrotti dalla morte, per una crociata contro i Tartari.
Alessandro IV morì, il 25 maggio 1261, a Viterbo. Personalmente irreprensibile, come uomo e come sacerdote, prestò tuttavia ascolto a consiglieri non degni e parve, quale politico ...
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ANGELINI-ROTA, Antonio
Piero Pieri
Nato a Canepina (Viterbo) il 26 genn. 1809, entrò a sedici anni nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma.
Compiuti gli studi letterari e filosofici, divenne rapidamente [...] ottimo conoscitore della lingua e della letteratura latina e, dopo qualche anno di insegnamento in altre città, dal 1844 tenne la cattedra di lettere al Collegio Romano. Dal 1846 ebbe nello stesso istitàto ...
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PETROSELLI, Luigi
Marco De Nicolò
PETROSELLI, Luigi. – Nacque a Viterbo il 1° marzo 1932 da Giulio e da Eufemia Fratini, primo di quattro figli. Il padre, un tipografo apprezzato, era un militante comunista, [...] completare la sua formazione politica. Nel 1954 era pronto per l’incarico di responsabile organizzativo del Partito a Viterbo. Il primo vero disorientamento nella sua militanza, come avvenne per molti altri militanti, coincise con i fatti ungheresi ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] il quale informa che si spense "in età ancor fresca". Lo stesso autore lo segnala celebre professionista in Roma, dottore in legge, insigne avvocato. Intimo di T. Tasso, uomo assai dotto nelle lettere ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...