PERFETTI, Filippo
Ignazio Veca
– Nacque a Vetralla (Viterbo) il 17 febbraio 1817 da Giuseppe Maria, allora governatore della cittadina, e Maria Perilli, originari di Magliano Sabina. Fu battezzato con [...] i nomi di Filippo Maria Tommaso Giuseppe Aloisio Agostino Vafridio Raffaele.
Frequentò i primi tre anni di corso di diritto all'Università di Bologna, ma senza dare l'esame di licenza per motivi di salute. ...
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STERPA, Egidio
Eugenio Capozzi
– Nacque a Vejano (Viterbo) il 22 settembre 1926.
Si laureò in giurisprudenza. Da giovanissimo si arruolò volontario nelle milizie della Repubblica sociale italiana (RSI), [...] dove ricoprì il ruolo di ufficiale. Dopo la fine della guerra si iscrisse al Movimento sociale italiano. Nel 1948 fu tra i fondatori e redattori della rivista giovanile del movimento La Sfida (che venne ...
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FARNESE, Fabio
Fiamma Satta
Nacque a Farnese (Viterbo) il 22 genn. 1547, quartogenito di Bertoldo duca di Latera e Farnese e di Giulia Acquaviva.
Il padre, militare al servizio di Carlo V e di Filippo [...] II, apparteneva a una linea secondaria dei Farnese estintasi nel 1668, e poteva vantare legami di parentela con Paolo III, sia per parte di padre che di madre. Fra i fratelli del F., il primogenito Ferrante, ...
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Compositore di musica, nato verso il 1620 a Caprarola (Viterbo), morto sullo scorcio del 1687 a Monaco. Fu scolaro di O. Benevoli, del quale seguì la tecnica contrappuntistica. Autore prevalentemente di [...] musica sacra, di lui si ricorda un Concerto madrigalesco a 3 voci (Roma 1669). Dal 1674 fu maestro di cappella della corte bavarese a Monaco.
Il figlio di lui, Giuseppe Antonio (nato a Roma circa il 1649 ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] di Montefiascone, sede anche dei vicari generali e quindi auditorio pubblico di cause civili e criminali. In questo seminario, reso allegramente canagliesco dalla promiscuità dei giovani allievi con la ...
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ANGELO da Bolsena
Riccardo Pratesi
Nato a Bolsena (Viterbo), entrò tra i frati minori dell'Osservanza nella provincia romana. Il 3 sett. 1455 Callisto III lo designò nunzio e collettore delle decime [...] in Bolsena. Pur dimorando abitualmente nel convento romano di Aracoeli, nel 1472 lo troviamo guardiano di S. Maria del Paradiso a Viterbo. Compare l'ultima volta a Fonte Colombo presso Rieti il 9 genn. 1477; deve essere morto poco tempo dopo questa ...
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Nato a Viterbo nel 1432, si fece domenicano nel convento di S. Maria di Gradi della sua città. Si distinse presto per la conoscenza delle lingue orientali, per la profondità teologica e come predicatore [...] VI, tanto da essere nel 1499 eletto maestro del Sacro Palazzo, e da vedere la sua statua messa nel Palazzo Pretorio di Viterbo. Ma dopo morte, le cose cambiarono, e polemiche assai aspre si dibatterono pro e contro l'A. per la sua opera Antiquitatum ...
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SPAGNA, Arcangelo
Mauro Sarnelli
SPAGNA, Arcangelo. – Nacque a Viterbo nel 1632, da una famiglia che vantava origini nell’aristocrazia romana. Le Letanie op. XVI di Francesco Foggia, dedicate a Spagna [...] letterario fra Sei e Settecento, in Percorsi dell’oratorio romano da “historia sacra” a melodramma spirituale, Atti della Giornata di studi, Viterbo... 1999, a cura di S. Franchi, Roma 2002, pp. 137-197; N.L. D’Antuono, Il teatro in musica tra fonti ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...