GRISPIGNI, Filippo
Giurista, nato a Viterbo il 31 agosto 1884. Laureatosi a Roma, si perfezionò a Berlino. Professore nel 1912 nell'università di Camerino e poi in quella di Cagliari, fu chiamato nel [...] 1924 all'università di Milano dove dapprima insegnò sociologia criminale. Nel 1942 fu nominato professore di procedura penale nell'università di Roma e quindi di diritto penale. È direttore della Scuola ...
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LEONE d'Assisi (Leone da Viterbo)
Tommaso Caliò
Nacque intorno all'ultimo decennio del secolo XII. Le fonti sono in larga parte concordi nell'indicare L. originario di Assisi.
Potrebbe però trattarsi [...] di Paolino di Venezia e dal Tractatus de indulgentia di Francesco di Bartolo d'Assisi - che colloca il luogo di origine a Viterbo o nel suo contado; non sono noti i nomi dei genitori. Tali carenze sono dovute al fatto che i pochi dati biografici ...
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COBELLUZZI, Scipione
Franca Petrucci
Nacque a Viterbo con ogni probabilità nel 1564. Suo padre, che divenne conservatore della città nello stesso giorno in cui nasceva il C. (così il Gallucci, che però [...] che fu stampata a Roma nel medesimo anno, recitata durante i funerali, che, oltre a quelli a S. Susanna e a Viterbo, gli si tributarono al Gesù.
Dotato di un'erudizione e di una cultura di cui dubitarono posteri e contemporanei, il C. concesse ...
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LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] passim; P. de Nolhac, La bibliothèque de Fulvio Orsini, Paris 1887, ad ind.; L. Dorez, L. L. et la Bibliothèque capitulaire de Viterbe, in Revue des bibliothèques, V (1895), pp. 237-261; L. von Pastor, Storia dei papi, IX, Roma 1925, pp. 202, 852; V ...
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LA FONTAINE, Pietro
Giovanni Vian
Nacque a Viterbo il 29 nov. 1860, da Francesco e da Maria Bianchini.
Il padre era di origine ginevrina ed ex soldato dello Stato pontificio, la madre era figlia dell'amministratore [...] città, ibid. 1909; Lettera pastorale per la quaresima 1910, Roma 1910; Lettera di congedo, ibid. 1910; Storia di s. Rosa da Viterbo, Viterbo 1910; Notturno veneziano. Lirica per canto e pianoforte. Versi di s.e. il card. P. La Fontaine. Musica di G ...
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CAPRINI, Pacifico
Bruno Di Porto
Nacque a Viterbo il 9 genn. 1820 da Carlo e Teresa de Gentili.
La famiglia era di lontana origine corsa (le prime notizie risalgono fino al XIII secolo) e tra le più [...] si eccettua la carica di sindaco, esercitata negli anni 1871-72, in Celleno, dove possedeva parte dei beni.
Il C. morì a Viterbo il 27 febbr. 1904.
Il figlio Balduino, nato a Bologna il 18 maggio 1861, fu ufficiale dei carabinieri e in tale qualità ...
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DOBICI, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque a Viterbo l'11 dic. 1873 da Nazareno e Lucia Croce. Dopo i primi studi di pianoforte e composizione con A. Medori e successivamente con S. Meluzzi, entrò nel liceo [...] e R. Renzi e dove si diplomò in composizione con C. De Sanctis nel 1899. La sua carriera prese avvio a Viterbo, dove gli fu affidata la direzione della cappella musicale del duomo, nonché l'insegnamento del canto corale nella scuola magistrale "G ...
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BUSSI, Papirio
Salvatore Bono
Nato a Viterbo nel 1685 0 1686, il B., ascritto in giovane età tra i cavalieri di Malta, entrò in servizio nella marina pontificia e nel 1715, quale capitano della galera [...] La galeria dell'onore…, Forlì 1735, II, pp. 561 s.; M. N. Torelli, Storia della chiesa e convento della Quercia presso Viterbo, Viterbo 1827, p. 162 s.; G. Guglielmotti, La squadra permanente della marina romana, Roma 1882, pp. 179-196; G. Signorelli ...
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Medico e botanico (Gualdo Tadino 1529 - Viterbo 1590); dal 1557 lettore dei semplici a Roma; scrisse varie opere d'igiene e di botanica, di cui la più celebre è l'Herbario novo (1585), sulle piante medicinali. ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...