GIOVANNI BATTISTA di San Michele Arcangelo
Piero Doria
Fratello del futuro santo Paolo della Croce, nacque da Luca Danei e da Annamaria Massari il 4 apr. 1695 a Ovada, presso Alessandria.
Trasferitasi [...] ebbe esito negativo. Qualche mese più tardi, il 27 marzo 1748, venne aperto il ritiro di Cerro a Tuscania, nel Viterbese, e nel corso del 1750 le fondazioni di Ceccano, Paliano e Terracina, nel Lazio meridionale. Questi furono però anche gli ...
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CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] una vera e propria malattia nervosa. Nel 1770 dovette lasciare Roma per qualche mese, trasferendosi prima a Bagnaia, nel Viterbese, poi ad Albano. E durante questa assenza le sue cose personali vengono manomesse e disperse: "i libri gli furono ...
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ESTE, Niccolò Maria d'
Paolo Portone
Nacque a Ferrara all'inizio della seconda metà del XV secolo. Suo padre Gurone, figlio naturale del marchese Niccolò [III], era uomo di prestigio tra i principi [...] senza difficoltà furono allora avviate le trattative per la riappacificazione generale a cui molto contribuì l'opera svolta dall'illustre viterbese Egìdio. L'accordo di cui si fecero garanti i giurati delle arti fu sanzionato con pubblico rogito il 9 ...
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BEDINI, Gaetano
Silvio Furlani
Nato il 15 maggio 1806 a Senigallia da genitori poveri, dopo aver frequentato il seminario locale, fu ordinato sacerdote nel dicembre 1828 e successivamente entrò a far [...] del cardinale G. B., arcivescovo di Viterbo e Toscanella, letto nei solenni funer. degli 8 sett. 1864, nella chiesa cattedrale viterbese dal can. D. Pietro prof. Artemi, Viterbo, 1864. Le voci di qualche ampiezza pubblicate in enciclopedie (per es ...
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MANARDI, Ignazio
Stefano Dall'Aglio
Nacque a Ferrara il 23 ag. 1495 dal noto medico e filosofo Giovanni, docente all'università di Ferrara, e da Samaritana da Monte; fu battezzato con il nome di Timoteo.
Le [...] monache a S. Caterina; l'anno successivo fu nominato visitatore nel convento di Nepi.
Il M. morì il 7 sett. 1557 nel convento viterbese; la cronaca di S. Marco lo ricorda come un uomo probo, dalla vita e dai costumi esemplari.
Fonti e Bibl.: Firenze ...
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PIRONTI, Giordano
Maria Teresa Carciogna
PIRONTI, Giordano (Iordanus Pirontus). – Figlio di Pietro Pironti e di Anna (forse sorella del conte Giovanni da Ceccano), nacque a Terracina – come ricorda [...] .
La lettera più recente datata risale al 1268, il che orienta, per la composizione della Summa, alla sedevacanza viterbese di quell’anno. Secondo una recente e ragionevole proposta di Fulvio Delle Donne, Pironti potrebbe aver ordinato anche una ...
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PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] del tutto completata alla morte del cardinale.
Il palazzo fu adornato da un ciclo di affreschi del pittore viterbese Tarquinio Ligustri, artista abbastanza in voga nella Roma del primo Seicento, che costituisce l’episodio più significativo della ...
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COBELLUZZI, Scipione
Franca Petrucci
Nacque a Viterbo con ogni probabilità nel 1564. Suo padre, che divenne conservatore della città nello stesso giorno in cui nasceva il C. (così il Gallucci, che però [...] Bibliotecarii Sedis Apostolicae collectanea, Parisiis 1620, di J. Sirmond. Aveva avuto sotto la sua protezione il pittore viterbese B. Cavarozzi. Si era reso benemerito della città di Viterbo anche facendo rinnovare la facciata della chiesa di ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] finalizzato a offrire un programma educativo fondato sull’istruzione religiosa di tutti i semplici battezzati. Secondo il viterbese occorreva «pensare alla carità verso i giovani, che dalle audacie della rivoluzione si trovano impediti perfino di ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] il papa, che, pur essendone stato informato, si limitò a stare a vedere. Dietro gli insorti c'era il cardinale viterbese Raniero Capocci, che già durante il pontificato di Gregorio IX si era scontrato con Federico II proprio per Viterbo. Se non ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.