BATTAGLIA, Felice
Umberto Coldagelli
Nacque a Vitorchiano, nel Viterbese, il 5 apr. 1772 da cospicua famiglia locale. Dopo aver compiuto i primi studi nel seminario di Sutri e a Viterbo, dove giovanissimo [...] tutte le loro forze militari per battere i Francesi ormai in rotta su tutti i campi d'Europa. Nel novembre nel Viterbese, ove si era rifugiato, passò all'azione diretta secondo un piano ambizioso che prevedeva la presa di Viterbo e la sollevazione ...
Leggi Tutto
MUTI, Giacomo
Andreas Rehberg
MUTI (de Mutis), Giacomo. – Nacque intorno al 1310 dal romano Niccolò di Romano Muti, in un’agiata famiglia dell’aristocrazia cittadina del rione di S. Eustachio, la cui [...] come accadde per una lite fra Francesco e Battista di Vico da un lato e Giovanni detto Topone di Tolfa Nuova, domicello viterbese, dall’altro, per il castrum Carcari (nei pressi di Tolfa) nella diocesi di Sutri.
Nel 1371 fu trasferito da Gregorio XI ...
Leggi Tutto
La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] 'opuscolo era stato con umanistica perizia "abbreviato", sul canovaccio del monaco Benedetto da Mantova, nel circolo viterbese del cardinale Reginaldo Pole per opera di Marcantonio Flaminio, come poteva testimoniare Ludovico Beccadelli che il 29 ...
Leggi Tutto
URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] venne chiamata "Roma", testimonia la nostalgia del ritorno nella Città Eterna. Il papa la fece decorare dal viterbese Matteo Giovannetti, pittore già attivo sotto Clemente VI, al quale commissionò cinquantasei tele di lino dipinte che raffiguravano ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] , la Società della gioventù cattolica italiana (Sgci), promossa da due giovani animatori di circoli cattolici cittadini: il viterbese Mario Fani (scomparso giovanissimo di lì a poco) e il bolognese Giovanni Acquaderni, che divenne il presidente del ...
Leggi Tutto
L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] a guisa di fondale il palazzo o la chiesa o il castello, p. es. Castel Gandolfo presso Roma e Caprarola nel Viterbese. Da questa più modesta espressione il sistema si sviluppa in schemi di due, tre, cinque strade raggianti, tutte puntate verso il ...
Leggi Tutto
Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] del 1641, il papa Urbano VIII muoveva guerra al duca di Parma Odoardo Farnese per togliergli il feudo di Castro, nel Viterbese, ma con mire che si temevano ben più ampie e ben più sconvolgenti, capaci di proiettarsi su altre terre della penisola ...
Leggi Tutto
viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.