BATTAGLIA, Felice
Umberto Coldagelli
Nacque a Vitorchiano, nel Viterbese, il 5 apr. 1772 da cospicua famiglia locale. Dopo aver compiuto i primi studi nel seminario di Sutri e a Viterbo, dove giovanissimo [...] tutte le loro forze militari per battere i Francesi ormai in rotta su tutti i campi d'Europa. Nel novembre nel Viterbese, ove si era rifugiato, passò all'azione diretta secondo un piano ambizioso che prevedeva la presa di Viterbo e la sollevazione ...
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GATTI (Gattus), Raniero
Angela Lanconelli
Esponente di una nobile famiglia viterbese che svolse un ruolo di primo piano nella storia cittadina fra XIII e XV secolo, il G. nacque presumibilmente intorno [...] 1271). Oltre a questi due e a Pepone le fonti ricordano altri quattro figli del G.: Princivalle (priore della chiesa viterbese di S. Stefano nel 1296), Latina, Margherita e Melontana (o Meloncana).
Fonti e Bibl.: Viterbo, Arch. comunale, Pergg. 76-78 ...
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GIACINTO da Vetralla
Dario Busolini
Nacque a Vetralla, nel Viterbese, il 23 genn. 1601, figlio di Pietro Brugiotti, appartenente a una famiglia della nobiltà locale non ancora assunta al rango comitale. [...] Nulla si sa della sua vita prima del 1625, anno in cui entrò tra i frati minori cappuccini con la volontà di farsi missionario.
Completati gli studi nel 1637 con il titolo di predicatore, per più di un ...
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BUSSI, Feliciano
Armando Petrucci
Nacque a Roma, da antica famiglia viterbese, intorno al 1680. Datosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine dei chierici regolari camillini e nel 1716 fu destinato [...] l'esempio di quanto veniva allora facendo l'erudito Francesco Mariani, sia il materiale a lui ceduto dal canonico viterbese M. Scaglioni, sia infine la piena disponibilità del patrimonio archivistico del Comune.
L'Istoria della città di Viterbo, già ...
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ANTONIO del Massaro da Viterbo, detto il Pastura
Mario Pepe
Viterbese, nato presumibilmente verso il 1450; il 17 dic. 1478 appare a Roma - è la prima notizia che lo riguardi - tra i firmatari dello [...] pareti) - gravemente danneggiati da un incendio del 1642 - possono considerarsi la più ampia e impegnativa impresa del viterbese: accanto alle consuete rielaborazioni di motivi del Perugino e del Pinturicchio, compaiono anche - come è stato notato ...
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MACCHI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Capodimonte (diocesi di Montefiascone), nel Viterbese, il 31 ag. 1770 da Giovan Nicola e Maria Anna Gilda Vagni, entrambi provenienti da famiglie di piccoli [...] prosopographiques sur la Curie romaine à l'âge de la Restauration (1814-1846), Roma 2002, pp. 409 s.; N. Angeli, Famiglie viterbesi. Storia e cronaca, genealogia e stemmi, Viterbo 2003, pp. 205-208, 286; Annuario della nobiltà italiana, n.s., I (2000 ...
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GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] in Arte veneta, II (1948), 2, pp. 41-43; P. Toesca, Il Trecento, Torino 1951, pp. 543-546; I. Faldi, in La pittura viterbese dal XIV al XVI secolo (catal.), Viterbo 1954, pp. 47 s.; Museo Correr di Venezia. Dipinti dal XIV al XVI secolo, a cura di G ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] il pontificato di Onorio III, il C. svolse le funzioni di cardinale di Curia, ma dedicò la sua attenzione anche al Viterbese, dove il papa gli aveva concesso, nell'aprile del 1217, le entrate del castello di Petrognano. Munito dei pieni poteri dal ...
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CAPRANICA, Nicolò
Mirella Giansante
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Capranica, nel Viterbese, donde era originaria la sua illustre famiglia, da Antonio e da Benedetta, che ebbero altri sette [...] figli (Maurizio, Giovan Battista, Pietro, Stefano, Antonia, Caterina, Iacobella).
Visse e si formò a Roma negli anni del pieno Rinascimento, che seguirono la pace di Lodi (1454), resi violenti dalle lotte ...
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LORENZO da Viterbo
Lucia Casellato
Nacque a Viterbo da Iacopo di Pietro Paolo, secondo quanto riferisce lo storico viterbese Niccolò della Tuccia nella sua Cronaca, redatta verso la metà del Quattrocento [...] restauri, Viterbo 1965, p. 26; V. Golzio - G. Zander, L'arte in Roma nel secolo XV, Bologna 1968, pp. 268 s.; I. Faldi, Pittori viterbesi di cinque secoli, Roma 1970, pp. 26-38, 164-167, 175-183, 186-193, 195, 197-201, 205, 209, 216; S. Valtieri - E ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.