DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] Klementa VIII u Ugarsku i Hrvatsku, Zagreb 1910, pp. 172-210 passim; J. A. F. Orbaan, Un viaggio di Clemente VIII nel Viterbese, in Arch. d. Soc. romana di st. patria, XXVI (1923), p. 125; R. Quazza, Preponderanze straniere, Milano 1938, pp. 79, 464 ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] che sono il più antico monumento della pittura etrusca. Meno notevoli tumuli sepolcrali quelli rinvenuti presso Chiusi, a Saturnia, ecc.
Nel Viterbese, a Bieda, Norchia, Castel d'Asso, S. Giuliano e a Sovana, è diffuso un tipo particolare di tombe a ...
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SCALA (fr. escalier; sp. escalera; ted. Treppe; ingl. staircase)
Guglielmo DE ANCELIS D'OSSAT
Gino BURO
Architettura. - Le scale sono composte da rampe di gradini comunemente intercalate da ripiani [...] , Orvieto, Viterbo), più limitata in quelli privati. Bisogna ricordare a questo punto i caratteristici profferli (v.) del Viterbese e le scale esterne catalane e aragonesi dell'Italia meridionale.
Queste scale alcune volte scendono sulla pubblica via ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] . Da qui i francesi, temendo che la vicinanza al suo ex Stato alimentasse speranze di ritorno e infiammasse l’insorgenza nel Viterbese e in Umbria, lo trasferirono nella certosa di Firenze. Fu arrestata o esiliata anche gran parte dei cardinali. Nell ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] di Parigi (prima, dunque, del 1252, quando già risulta in possesso del titolo di magister). B. era poi nel Viterbese mentre i cardinali faticosamente cercavano un compromesso nel conclave che doveva concludersi il 1º dic. 1271 con l'elezione, appunto ...
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La lessicologia dialettale
Monica Cini
Riccardo Regis
Se per lessicologia dialettale intendiamo lo studio scientifico del sistema lessicale di un dialetto o di un insieme di dialetti, una panoramica [...] entrata, rende difficile la consultazione). Un esempio di buon livello è la raccolta di Proverbi e detti della Tuscia viterbese (2001) di Luigi Cimarra e Francesco Petroselli, in cui è fatta particolare attenzione alla trascrizione fonetica del testo ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] . Qui il B. giunse l'8 ag. 1405 e rimase sino al marzo dell'anno seguente. Questi mesi di soggiorno viterbese furono particolarmente ingrati per il giovane segretario papale che, tra l'altro, cadde ammalato e attraversò un breve periodo di profonda ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] 'opuscolo era stato con umanistica perizia "abbreviato", sul canovaccio del monaco Benedetto da Mantova, nel circolo viterbese del cardinale Reginaldo Pole per opera di Marcantonio Flaminio, come poteva testimoniare Ludovico Beccadelli che il 29 ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] mura, Ildefonso Schuster, rappresentava la matrice romana o pontificia del corpo episcopale italiano, come nel caso del viterbese La Fontaine, già visitatore apostolico e segretario della Congregazione dei riti dal 1910. La nomina di Schuster, fatta ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] festeggiamenti non soltanto perché il ponte Milvio risulta incluso, ai tempi della battaglia, nel territorio della cittadina del Viterbese, ma anche perché vanta il primato di due protomartiri cristiani d’Occidente, i vescovi Tolomeo e Romano inviati ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.