COLONNA, Stefano, il Vecchio
Daniel Waley
Appartenente al ramo di Palestrina dell'antica famiglia romana, nacque - come ci permettono di stabilire la data del suo matrimonio e quelle dei suoi primi [...] 1318). Nel 1320 tenne prigioniero a Palestrina Benedetto Caetani, pronipote di papa Bonifacio, il quale era stato catturato da un viterbese durante il viaggio di ritorno in Toscana da Anagni. Allora il C. aveva ormai abbandonato la causa ghibellina e ...
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MURTOLA, Gasparo
Emilio Russo
– Nacque a Genova intorno al 1570 da una famiglia di umili origini.
Da informazioni contenute in una lettera del 1600, sappiamo che suo zio, Giovan Battista Mainerio (o [...] anni seguenti (tra l’altro fu governatore di Calvi e di Montefiascone). Dello stesso 1613 è una stampa viterbese nella quale tornò al versante latino della sua scrittura, collegandosi all’illustre precedente di Giovanni Pontano (Duorum illustrium ...
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MARCO da Viterbo
Laura Gaffuri
Nacque a Viterbo nel primo decennio del XIV secolo da Pietro, forse della famiglia dei Parentezza, le cui case erano situate presso il monastero cittadino femminile di [...] cardinalium…, II, Venetiis 1703, pp. 1-3; F. Cristofori, Le tombe dei papi in Viterbo… Memorie e documenti sulla storia medioevale viterbese, Siena 1887, pp. 152 s.; D. Catellacci, La pace tra Firenze e Pisa nel 1364, in Arch. stor. italiano, s. 5 ...
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URBANI, Ludovico
Mauro Minardi
– Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di San Severino Marche, operoso nella seconda metà del XV secolo. I dati biografici che lo riguardano sono [...] 1934, pp. 406 s.; F. Zeri, A proposito di L. U., in Proporzioni, II (1948), pp. 167-170; Id., La mostra della pittura viterbese, in Bollettino d’arte, XL (1955), p. 88; Id., Bartolomeo di Tommaso da Foligno, ibid., XLVI (1961), pp. 60-62; L. Dania ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] facultate et usu; G. Gratarolo di Bergamo che nel 1565 pubblicò De vini natura, energia et usu, ecc.; C. Crivellati, medico viterbese, che scrisse un Trattato dell'uso et modo di dare il vino nelle malattie acute (Roma 1600), in cui appaiono i ...
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Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] caserme abbandonate e di elementi politici antifascisti, soprattutto comunisti e azionisti. Nell'Italia centrale (nel Viterbese, tra Ascoli e Macerata, nella Toscana meridionale) operarono diversi ex ufficiali che, procuratisi armamenti abbandonati ...
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Origine. - Sull'origine delle carte da giuoco e sulla loro introduzione in Europa si è discusso e si discuterà ancora a lungo. Che la Cina sia stata la loro patria sin dal 1120 (tesi del Remusat) è affermazione [...] 'arabo nā'ib, luogotenente; un noto passo di Giovanni di Iuzzo di Covelluzzo, in una cronaca manoscritta conservata negli archivi viterbesi, narra (p. 28 verso): "Anno 1379 fu recato in Viterbo el gioco delle carte che venne de Serasinia e chiamasi ...
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NECROPOLI (dal gr. νεκρός "morto" e πόλις: "città dei morti")
Goffredo Bendinelli
È il termine generalmente usato per indicare un aggruppamento di sepolture appartenenti ad età antica, precristiana. [...] . Tipiche dal punto di vista monumentale, le necropoli etrusche di Norchia, Bieda, San Giuliano e Castel d'Asso nel Viterbese, con prospetti architettonici scolpiti nella roccia (sec. VI-III a. C.). La più recente delle necropoli etrusche note può ...
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SISTO IV, papa
Giuseppe Lombardi
SISTO IV, papa. – Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo «accimator panni» (così qualificato in diversi [...] nell’elezione di Sisto IV avrebbe svolto il nipote Pietro Riario, sicuramente presente al conclave, il quale, racconta il cronista viterbese Giovanni di Iuzzo, «con l’astuzia sua si operò nella creazione del papa» (Cronache di Viterbo e di altre ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] , riferimento obbligato è la Società della gioventù cattolica italiana (Sgci), sorta nel 1868 per iniziativa del conte viterbese Mario Fani e dell’avvocato bolognese Giovanni Acquaderni19. Articolata in circoli locali e con al vertice un consiglio ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.