CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] pilastri ìn tre campate su tutti e due i pianì, ed è coronata da un frontone triangolare.
Con queste due collegiate nel Viterbese l'attività del C. come architetto di chiese giungeva a termine; ma deve essere stata più vasta di quanto si è accertato ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] a /-w-/ ([ˈkawdə, ˈkavədə]: cfr. § 2.1.5). L’area delle assimilazioni di -nd- e -ld- include anche Roma e il Viterbese.
2.1.5 L + consonante. Il nesso latino l + consonante ha in genere tre esiti, compresenti nelle stesse varietà e oggi indipendenti ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] come il Della Casa, se, per un verso, sconsigliano dal sostenere un suo diretto e personale coinvolgimento nelle discussioni viterbesi, per un altro disegnano la figura di un intermediario ideale, in grado di mantenere il collegamento con la Curia e ...
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Vedi PYRGI dell'anno: 1965 - 1996
PYRGI (v. vol. VI, p. 570)
G. Colonna
Piccola città dell'Etruria meridionale costiera, porto principale di Caere, da cui dista c.a 13 km, e sede del più importante santuario [...] , «Padre». Sono divinità poco note, dai contorni sfuggenti. Il carattere infero e oracolare di Suri, altrove ben attestato (sortes del Viterbese e di Arezzo, menzione nella Tegola di Capua, nei Piombi di Chiusi e di Magliano, ecc.), risulta a P. dai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] (Masi 1999, p. 29). Il compito di Ruscelli è in primo luogo quello di ripulire la lingua del Compendio. Al viterbese Ruscelli è stato riconosciuto il merito di aver dato un contributo all’unità letteraria dell’Italia attraverso la scelta del toscano ...
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UBALDINI, Ruggieri
Mauro Ronzani
Figlio di Ubaldino (III) della Pila, del ramo famigliare detto di Montaccianico, nacque, forse in uno di questi castelli posti fra Firenze e Bologna, prima della fine [...] però lo precisa – in cui morì suo fratello Ottaviano, vescovo di Bologna. Sappiamo inoltre che la salma fu tumulata nella chiesa viterbese di S. Maria in Gradi, in un sepolcro di marmo, andato distrutto nel corso del secolo XVIII. Il 20 settembre ...
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PIERMATTEO (Pier Matteo) d'Amelia
Matteo Mazzalupi
PIERMATTEO (Pier Matteo) d’Amelia (de Manfredis). – Nacque da Manfredo d’Antonio di Giovanni e da Graziosa d’Angelo di Niccolò tra il 1442, data delle [...] disegni, ma non all’altezza del maestro in persona, sono numerosi affreschi sparsi tra l’Umbria e il Viterbese, a Castiglione in Teverina, Montecalvello, Porchiano d’Amelia, Sipicciano, Toscolano, Vasanello (cfr. Sgarbi, 2008; Piermatteo d’Amelia e ...
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BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] successo dell'iniziativa era affidato in gran parte alle virtù militari di Renzo da Ceri; ma fu proprio il condottiero viterbese a mancare alle aspettative generali dei congiurati e dei fuorusciti, sebbene a questi, e in specie ai Senesi, risalga la ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] Pietro.
Le delegazioni passarono a Viterbo l'8 ott. 1441, suscitando anche qui grande impressione: scrisse infatti il cronista viterbese Niccolò della Tuccia che "il detto frate Alberto ridusse tutta l'India alla vera fede cristiana" e che egli "menò ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] Saggi di linguistica italiana. Storia, struttura, società, Torino, Boringhieri.
Petroselli, Francesco (2009), Il lessico dialettale viterbese nelle testimonianze di Emilio Maggini, Viterbo, Tipolitografia Quatrini.
Poggi Salani, Teresa (1982), Sulla ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.