GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] del Duecento e Trecento (catal. della mostra giottesca, 1937), Firenze 1943, p. 395, scheda 121; I. Faldi - L. Mortari, La pittura viterbese dal XIV al XVI secolo, Viterbo 1954, p. 26 tav. 14; R. Longhi, In traccia di alcuni anonimi trecentisti, in ...
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CAMERINI, Filippo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Orazio e di Maddalena Saturni, nacque il 12 nov. 1665 nei pressi di Camerino.
Le notizie, del tutto generiche e stereotipe, trasmesse su di lui dai molti [...] delle successive correzioni.
Per la polemica che il C. sostenne colMariani sivedano, oltre le pubblicazioni sopra citate e quelle del viterbese desumibili nel testo: Novelle letterarie di Firenze, I (1740), coll. 646-58; IV (1743), col. 71; Novelle d ...
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PATRONI, Giovanni
Fabrizio Vistoli
PATRONI, Giovanni. – Nacque a Napoli il 20 settembre 1869 da Domenico e Giacinta Barone.
Dopo aver conseguito «in patria» la laurea in lettere con il massimo dei voti [...] .
Patroni venne assassinato a seguito di un tentativo di rapina il 13 agosto del 1951 a Celleno, località del Viterbese ove si era recato da qualche tempo a villeggiare.
Le indagini degli organi di polizia condotte nell’immediatezza del fatto ...
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BRICCI (Briccio, Brissio, Brizio), Giovanni
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Battista, materassaio o rigattiere - trasferitosi da Genova a Roma verso il 1560 - e di Pazienza Puccina, nacque a Roma, [...] I, pp. 657-662, 865; A. Carosi, Girolamo,Pietro e Agostino Uscepoli,1603-1631,Annali della tipografia viterbese, in Miscellanea di studi viterbesi (Bibliotecaprovinciale A. Anselmi), Viterbo 1962, passim (sotto De Carli e Bricci nell'Indice); P.-H. e ...
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ZENTI, Girolamo.
Patrizio Barbieri
– Nacque a Viterbo intorno al 1609-1611 da Francesco. Non è noto il nome della madre.
Fu il più noto cembalaro italiano del suo tempo, con sporadica attività anche [...] fu però, sia con Zenti sia con Hermans, l’organaro Matteo Marione, che compare stabilmente nel laboratorio romano del cembalaro viterbese anche negli anni in cui questi operò a Parigi.
Fonti e Bibl.: H. Prunières, L’opéra italien en France avant ...
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Vedi TUSCANIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TUSCANIA (v. vol. VII, p. 1034 e s 1970, p. 875)
A. M. Sgubini Moretti
Recenti interventi della Soprintendenza Archeologica per l'Etruria Meridionale hanno [...] etnisca, Firenze 1985, s.v.; ead., Confronti nell'architettura funeraria rupestre: qualche esempio, in Architettura etrusca nel Viterbese (cat.), Roma 1986, pp. 137-144; ead., Per un Museo Archeologico Nazionale nel Convento rinascimentale di Santa ...
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LIGUSTRI, Tarquinio
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Viterbo, dove fu battezzato l'8 ag. 1564, da Giovan Pietro e Faustina Laziosi (Angeli). Non si hanno notizie sulla sua formazione artistica [...] e giubileo, a cura di A. Negro, Napoli 2001, pp. 86-88, 91, 97 n. 31; F. Nicolai, Percorso di T. L. pittore viterbese, in Studi romani, XLIX (2001), 3-4, pp. 376-390; L.P. Bonelli, Tra paesaggio manierista e visione naturalistica: il soffitto della ...
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ROCCA, Michele
Dario Beccarini
– Noto con il soprannome di Parmigianino o Parmigiano, nacque nel 1666, forse a Parma. La data di nascita è riportata nella biografia di Nicola Pio (1724, 1977, p. 111) [...] Nationale Hongroise, Budapest 1991, pp. 181-186, tavv. LVIII-LX; A. Lo Bianco, Committenti ed artisti del XVIII secolo nel Viterbese: il cardinal Ottoboni, Giaquinto, Conca, R. ed altre indagini, in Bollettino d’arte, s. 6, 1993, nn. 80-81, pp ...
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. L'espressione, che nell'uso corrente risale, in Italia, al dopoguerra 1914-18, ha contenuto assai incerto e si presta a molti significati, ma negli ultimi tempi va essenzialmente polarizzandosi verso [...] chiamarla con il termine non molto proprio di "monopolio terriero") si hanno più specialmente nel Grossetano, nella Maremma viterbese, nella Campagna romana e territorî finitimi, nell'altopiano del Fucino, nel Tavoliere di Puglia, nelle piane ioniche ...
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PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] di tesoriere generale Ventura Benassai, vescovo di Massa, legato a doppio filo agli Spannocchi. Destinò altri benefici al viterbese Prospero Gatteschi, designato scutifero e fornito delle annate dei priorati dei SS. Giovanni e Vittore e di S. Maria ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.