COBELLUZZI, Scipione
Franca Petrucci
Nacque a Viterbo con ogni probabilità nel 1564. Suo padre, che divenne conservatore della città nello stesso giorno in cui nasceva il C. (così il Gallucci, che però [...] Bibliotecarii Sedis Apostolicae collectanea, Parisiis 1620, di J. Sirmond. Aveva avuto sotto la sua protezione il pittore viterbese B. Cavarozzi. Si era reso benemerito della città di Viterbo anche facendo rinnovare la facciata della chiesa di ...
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CASTELLO, Francesco di (Frans van de Casteele o Kasteele)
Nicole Dacos
Nacque a Bruxelles, forse nel 1541 se si presta fede al Baglione che, alla data della morte (1621), lo considera ottantenne. Venne [...] la critica con l’eccezione di I. Faldi, che giustamente l’ha avvicinato all’arte di Federico Zuccari (in L’arte nel Viterbese, mostra dei restauri [catal.], Viterbo 1965, pp. 30 s.); gli si può invece attribuire una Madonna nella chiesa di S. Nicola ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel basso Medioevo i papi si valgono delle arti figurative per comunicare messaggi [...] di pittori nordici, mentre di origine italiana è la tridimensionalità delle scene, forse dovuta all’intervento del pittore viterbese frate Matteo Giovannetti , attivo ad Avignone dal 1343 al 1367.
Dai documenti Matteo risulta il pittore favorito del ...
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CIAMPI, Ignazio
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 31luglio 1824 da Giuseppe, agiato commerciante, e Giuseppa De Angelis. Studiò al Collegio Romano, quindi seguì i corsi di giurisprudenza all'università, [...] con introduzioni e note: Cronache e statuti della città di Viterbo, Ibid. 1872; Saggio della prima parte inedita della cronaca viterbese di Niccolò della Tuccia, Firenze 1858, pp. 43-61; scritti di varia erudizione per lo più raccolti nel volume ...
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TOTTI, Pompilio
Giacomo Girardi
– Nacque a Cerreto di Spoleto. La data di nascita è ignota, ma collocabile tra il 1590 e il 1591. Per i genitori, è stata avanzata l’ipotesi che possano essere Fulvio [...] , per l’ultima volta, la stampa di un trattato del giurista Giacomo Antonio Marta. Nel medesimo periodo incaricò il viterbese Bernardino Diotallevi della stampa di un popolare volume del romanziere Luca Assarino, Delli amori d’Antioco e di Stratonica ...
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FARNESE, Angelo
Beatrice Quaglieri
Figlio di Pierluigi il Vecchio e di Giovannella Caetani, nacque presurnibilmente nel 1464 0 Poco dopo a Canino (prov. di Viterbo), dove i genitori si erano stabiliti [...] si realizzò, perché gli avvenimenti successivi avrebbero mutato la situazione.
Nel maggio 1494, a seguito dell'invasione francese, nel Viterbese scoppiò un'epidemia di peste; il F., che nell'agosto era a Capodimonte, ne fu colpito e non sopravvisse ...
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GIACOMO di Guerrino di Tondo
Antonella Capitaniio
di T Non si conosce la data di nascita di questo orafo e smaltista senese documentato dal 1348 al 1362 e morto prima del marzo 1376, alla quale data [...] Diana, IV (1929), 1, p. 41; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, II, Torino 1951, p. 900 n. 127; L. Mortari, in La pittura viterbese dal XIV al XVI secolo (catal., Viterbo), Roma 1954, p. 78; D.F. Rowe, Enamels from the XII to the XVI century (catal ...
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Vedi BLERA dell'anno: 1959 - 1994
BLERA (v. vol. II, p. 115)
G. Colonna
Cittadina etrusca di nome ignoto (*Plaisra?), posta sulla Via Clodia a c.a 42 miglia da Roma. Divenuta municipio romano in età [...] d'insieme: S. Quilici Gigli, La Via Clodia nel territorio di Blera, Roma 1978; E. Colonna Di Paolo, Necropoli rupestri del Viterbese, Novara 1978, pp. 30-33 e passim; S. Steingräber, Etrurien, Monaco 1981, pp. 331-338; S. Quilici Gigli, in BTCGI, IV ...
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FARNESE, Gabriele Francesco
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Ranuccio di Pietro e di Agnese Monaldeschi, nacque probabilmente tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo. In gioventù fu testimone [...] rocca di Valentano, residenza dei Farnese, ibid., p. 52; F.-E. Keller, Residenze estive e "ville" per la corte farnesiana nel Viterbese nel '500, ibid., pp. 70, 80; G. Moroni, Diz. di erudiz. storico-eccles., XXIII, p. 195; P. Litta, Le famiglie ...
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DOBICI, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque a Viterbo l'11 dic. 1873 da Nazareno e Lucia Croce. Dopo i primi studi di pianoforte e composizione con A. Medori e successivamente con S. Meluzzi, entrò nel liceo [...] In memoria di C. D., in L'Osservatore romano, 25-26 nov. 1944; S. Visma, Un protagonista della riforma della musica sacra: il viterbese C. D. (1873-1944), in Lunario, XV, Musica e musicisti nel Lazio, a cura di R. Lefevre - A. Morelli, Roma 1986, pp ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.