CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] ; K. Nochies, La chiesa dei SS. Luca e Martina ...., Roma 1969, p. 88, nn. 164 e 167, doc. 160; I. Faldi, Pittori viterbesi di cinque secoli, Roma 1970, p. 52; H. Hibbard, C. Maderno and Roman Architecture 1580-1630, Zwemmer 1971, ad Ind.; V. Tiberia ...
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CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] una vera e propria malattia nervosa. Nel 1770 dovette lasciare Roma per qualche mese, trasferendosi prima a Bagnaia, nel Viterbese, poi ad Albano. E durante questa assenza le sue cose personali vengono manomesse e disperse: "i libri gli furono ...
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RIPANDA, Jacopo
Vincenza Farinella
RIPANDA, Jacopo. – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore bolognese.
Quelle che fino a oggi sono state considerate le notizie più antiche [...] grande ciclo capitolino (dicembre 1505- settembre 1507) Ripanda eseguì la decorazione della sala maggiore del palazzo del cardinale viterbese Fazio Santoro presso Santa Maria in via Lata (l’attuale Salone Aldobrandini in palazzo Doria-Pamphilij): un ...
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MINISSI, Franco. –
Raffaella Catini
Nacque a Viterbo il 12 apr. 1919 da Ettore, tipografo, e da Lucia Mercati.
Pochi anni dopo la sua nascita la famiglia si trasferì a Roma in una casa nei pressi di [...] arconi a sesto ribassato, pure in pietra, i corredi e le suppellettili funerarie provenienti dalle principali necropoli del Viterbese e altri reperti di Età romana: le grandi teche di cristallo, illuminate dall’interno, furono collocate su basamenti ...
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TECCHI, Bonaventura
Monica Venturini
– Nacque l’11 febbraio 1896, da Giovanni e Michelina Benedetti, a Bagnoregio (Viterbo), dove trascorse gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza e ricevette un’educazione [...] ricorrono riferimenti alla Valle dei Calanchi, detti gli scrimi, il tufo e le crete e in generale tutte le forme del territorio viterbese). «La terra, per Tecchi, è un’idea forza, l’origine di una serie di valori morali, di un rapporto sacro» (Sicari ...
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TABERNACOLO
C. Pisoni
Edicola chiusa che contiene la pisside (v.), con le Sacre Specie consacrate e non consumate.Il termine t., riferito a uno specifico oggetto atto a conservare il SS. Sacramento, [...] .Numerosi esempi di t. a muro, databili alla seconda metà del Duecento, sono presenti anche in tutta l'area del viterbese e della Tuscia, come quello nella chiesa di S. Francesco a Viterbo (attualmente interrato sotto il livello pavimentale) firmato ...
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MILIONE, Vincenzo
Beatrice Cirulli
MILIONE (Milioni, Miglioni), Vincenzo. – Nacque forse a Castrovillari, nel Cosentino (Lobstein), attorno al 1732 da Nicola di Domenico, pittore, e da Anna Santamaria. [...] l’unica eccezione della pala con l’Assunzione di Maria (1789) della chiesa collegiata della piccola cittadina di Blera nel Viterbese. Al 1796 risale inoltre uno dei suoi tanti ritratti celebri del pontefice Pio VI Braschi (Venezia, Seminario).
Dalla ...
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MARRACCI, Giovanni
Laura Mocci
– Figlio di Amedeo e di Maria Domenica «di altra famiglia Marracci», nacque a Torcigliano di Camaiore (Lucca) il 1° ott. 1637, e lo stesso giorno fu battezzato nella parrocchia [...] bianchi); mentre, nel particolare del gruppo delle donne inginocchiate in primo piano a sinistra, il M. sembra tornare alla pala viterbese di Ferri e di Bonifazi, tangenza che potrebbe far supporre la continuazione di un rapporto tra il M. e Ferri ...
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D'ISA, Francesco
Gabriella Romani
Nacque a Capua (Caserta) nel 1572 da famiglia patrizia.
Le notizie biografiche rimaste risultano molto scarse. Nel pubblicare le sue cinque commedie si servì del nome [...] donna e la serva siano state ferite a colpi di coltello.
Per la Flaminia è necessario segnalare, contro l'edizione viterbese del 1621comunemente ricordata, la stampa napoletana del 1613 presso Tarquinio Longo. Dalla già menzionata dedica del D. a C ...
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ESTE, Niccolò Maria d'
Paolo Portone
Nacque a Ferrara all'inizio della seconda metà del XV secolo. Suo padre Gurone, figlio naturale del marchese Niccolò [III], era uomo di prestigio tra i principi [...] senza difficoltà furono allora avviate le trattative per la riappacificazione generale a cui molto contribuì l'opera svolta dall'illustre viterbese Egìdio. L'accordo di cui si fecero garanti i giurati delle arti fu sanzionato con pubblico rogito il 9 ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.