GISMONDI, Paolo (detto Paolo Perugino)
Giovanna Mencarelli
Nato a Perugia intorno al 1612, secondo quanto riferiva Pascoli, condusse il suo primo apprendistato presso il pittore perugino Giovanni Antonio [...] dell'Accademia di S. Luca, a collaborare nel corso del quinto decennio a una delle imprese condotte dal pittore viterbese in terra di Francia. A Romanelli, forse proprio su suggerimento di Francesco Barberini, il cardinale e vescovo di Carpentras ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] che ormai intercorreva tra il re di Francia e il Farnese. Partito da Roma il 13 genn. 1555, dopo una breve sosta nel Viterbese, s'imbarcò per Tolone e di li partì per Avignone, dove giunse l'11 marzo probabilmente per tentare di dissipare i timori e ...
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MAZZA, Tommaso
Antonella Barzazi
– Nacque a Forlì, presumibilmente tra il 1615 e il 1616, da Defendente; non è noto il nome della madre.
In assenza di riscontri nei libri battesimali della cattedrale [...] del suo impegno di autore si sarebbe aperto a Verona nel 1673 con la pubblicazione dell’Apologia per frate Giovanni Annio Viterbese (Giovanni Nanni), poi tradotta in latino da un confratello e stampata con falsa data topica e senza anno (Opusculum ...
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GHINUCCI, Tommaso
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita di questo architetto di origine senese, figlio di Bartolomeo, a lungo attivo nel XVI secolo [...] ) d'Este e il termine al cardinale Alessandro Farnese. Il 16 dic. 1562 (ibid., 994, cc. 184-187) lo scalpellino viterbese Paolo Cenni si obbligò a realizzare la prima parte della nuova fontana per 160 scudi, rimettendosi per ogni eccedenza al prezzo ...
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MAZZANTI, Lodovico
Emilia Capparelli
– Figlio di Giovan Antonio e di Margherita Petronilla Belli, nacque a Roma il 5 dic. 1686.
Trascorse l’infanzia a Orvieto, città d’origine dei suoi genitori, ma [...] orvietano, in Biblioteca e società, XII (1993), 1-2, pp. 12-16; A. Lo Bianco, Committenti ed artisti del XVIII sec. nel Viterbese: il cardinal Ottoboni, Giaquinto, Conca, Rocca ed altre indagini, in Boll. d’arte, LXXVIII (1993), 80-81, pp. 112-116; A ...
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MATTOLI, Agostino
Francesca Farnetani
MATTOLI (Mattoli Modestini, Modestini Mattoli), Agostino (Augustino). – Nacque il 28 dic. 1801 (e non 1802, come di norma registrato) a Bevagna, in una famiglia [...] , il M. ne divenne subito un convinto assertore e nella nuova condotta assegnatagli nel 1838 a Vetralla, nel Viterbese, cominciò a esercitarla, ottenendo risultati che giudicò oltremodo positivi. Lasciato l’incarico dopo pochi mesi e tornato a ...
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IACOVETTI (Jacobetti, Jacovetti), Pancrazio
Rossella Faraglia
Nacque a Calvi dell'Umbria intorno al 1445 da Antonello e Gentilesca. Il suo nome, con la qualifica "pictor", appare in un documento datato [...] e di Narni fa emergere una personalità pittorica che, con esiti discontinui, appare caratterizzata dalla "fusione di modelli umbri e viterbesi" (ibid., p. 69 n. 6), molto vicina a quella del pittore antoniazzesco attivo nel ciclo nel monastero di Tor ...
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BENEDETTO da Montefiascone
Eugenio Ragni
Cronista appartenente all'Ordine domenicano, nato probabilmente nell'ultimo quarto del sec. XIII a Montefiascone e morto forse a Viterbo dopo il 1325, B. è il [...] B., non ancora studente a Pisa, fosse affidata un'importante opera di ricostruzione.
Nel 1318 troviamo B. nuovamente nel monastero viterbese: gli ultimi documenti che di lui ci parlano sono stati tutti redatti a Viterbo in un periodo compreso fra il ...
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PALTANIERI, Simone
Giorgio Zacchello
PALTANIERI, Simone. – Nacque a Monselice, presso Padova, agli inizi del XIII secolo, da Pesce, discendente dai Paltanieri, famiglia eminente nel castello di Monselice, [...] XXI dispose che le rendite del defunto cardinale di S. Martino passassero al vescovo di Sabina.
Fu sepolto nella cattedrale viterbese, ma del suo sepolcro non resta più traccia.
Fonti e Bibl.:Archivio di Stato di Padova,Corporazioni soppresse, Sant ...
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LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] , V (1895), pp. 237-261; L. von Pastor, Storia dei papi, IX, Roma 1925, pp. 202, 852; V. Scardala, L. L. umanista viterbese del Cinquecento, Sutri 1966 (a pp. 39-41 l'elenco dei manoscritti e incunaboli della biblioteca del L.); C.M. Grafinger, Die ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.