ATTENDOLO, Micheletto (Michelettus Cotineolanus, Micheletto Sforzesco)
Riccardo Capasso
Figlio di Bartolo e perciò cugino di Muzio Attendolo, fu grande condottiero. Non si conosce la data della sua nascita, [...] inimicizia tra i Bracceschi e gli Attendolo, l'A. abbandonò Braccio e per qualche tempo restò solo. Nel 1419 era nel Viterbese contro i Bracceschi e Tartaglia. L'anno seguente (1420) tornò con Muzio e Foschino Attendolo nel Regno di Napoli, ove sposò ...
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. Grande famiglia feudale, di origine probabilmente longobarda, come indicano le professioni di legge dei suoi membri per varî secoli, l'uso del duello giudiziario, il nome stesso di Ildebrando o Ildebrandino [...] Corneto dall'altra: a non contare possessi sporadici anche fuori della regione, in quel di Pisa, nella Garfagnana, nel Viterbese, persino in Puglia. Comincia ad apparire nelle carte del tempo il ricordo di un "comitato" o "terra aldobrandesca", vasto ...
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GIOVENALE da Orvieto
Stefania Bolzicco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e mosaicista originario di Orvieto. Operoso nella sua città natale e a Roma durante la prima metà del [...] Junyent, La basilica superior del titol de S. Clement de Roma, in Analecta sacra Tarraconensia, VI (1930), pp. 274-280; La pittura viterbese dal XIV al XVI sec. (catal.), a cura di I. Faldi - L. Mortari, Viterbo 1954, p. 68; A. Noach, Two records of ...
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ORIOLI, Francesco
Ignazio Veca
ORIOLI, Francesco. – Nacque a Vallerano (Viterbo), il 18 marzo 1783, da Giovanni, medico di campagna, e da Caterina Valeri.
Dopo una prima educazione in scuole pubbliche [...] 6 s.; N. Roncalli, Cronaca di Roma 1844-1870, I-III, Roma 1972-2006, ad ind.; M. Gaetani, Il Risorgimento viterbese nelle lettere di F. O., Angelo Mangani e Pacifico Caprini, in La scrittura epistolare nell’Ottocento: nuovi sondaggi sulle lettere del ...
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FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] , nel 1494, il palazzo di Viterbo passò al fratello Alessandro. Beatrice fu monaca e badessa, nel 1480, del monastero viterbese di S. Bernardino.
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio Caetani, nn. 17138, 17739, 17697, 17699, 18117; Arch. segr. Vaticano, Arm ...
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PETROSELLI, Luigi
Marco De Nicolò
PETROSELLI, Luigi. – Nacque a Viterbo il 1° marzo 1932 da Giulio e da Eufemia Fratini, primo di quattro figli. Il padre, un tipografo apprezzato, era un militante comunista, [...] a tuonare contro l’Unione Sovietica in occasione dell’occupazione di Praga e fece pronunciare in tal senso la Federazione viterbese, senza attendere un comunicato ufficiale del Partito e senza, in questo caso, incorrere in sanzioni interne. La sua ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] , il mancato indebolimento delle vocali atone, il plurale dei maschili in -e, cane («cani»), che si ritrova anche nel Viterbese, a Perugia e nelle Marche centrali.
Alle tre sezioni indicate, si aggiungono due aree di transizione, l’area Scheggia-Todi ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] doctus".
Nell'edizione greca delle odi di Pindaro (Roma, agosto 1515) eseguita da Zaccaria Calliergi e finanziata dal viterbese Cornelio Benigno, infatti, compariva un suo epigramma greco in lode di quest'ultimo. La testimonianza consente di far ...
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MAGINI, Giovanni Antonio
Roberto ALMAGIA
Astronomo, matematico e geografo, nato a Padova il 14 giugno 1555, da famiglia stabilita da gran tempo in quella città. Laureatosi in filosofia a Bologna il [...] l'ipotesi innovatrice; al sistema copernicano tentò di contrapporne uno proprio, complicatissimo. Sposato ad Angela de' Poggi da Gradoli nel Viterbese, il M. ebbe numerosi figli, nessuno dei quali per altro venne in fama. Il M. morì di nefrite l'11 ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] for the Commendador Mayor, in The Burlington Magazine, CXIV (1972), pp. 585-595; A.M. Corbo, Note sulla "Pietà" e sulla "Flagellazione" viterbesi di S. del Piombo, in Rinascimento nel Lazio, a cura di R. Lefevre, Roma 1979, pp. 129-136; M. Calì, Da ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.