Fabrizi, Franco
Guglielmo Siniscalchi
Attore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Cortemaggiore (Piacenza) il 15 febbraio 1926 e morto ivi il 18 ottobre 1995. Dotato di un fisico prestante, [...] di un amore di Antonioni. Il successo arrivò nel 1953 con l'interpretazione di Fausto, uno dei protagonisti di I vitelloni di Fellini, un giovane di bell'aspetto, brillante e fannullone che trascorre il suo tempo bighellonando con donne e amici ...
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Chiari, Mario
Alessandro Cappabianca
Scenografo, costumista e regista cinematografico, nato a Firenze il 14 luglio 1909 e morto a Roma l'8 aprile 1989. Legato alla fase di superamento del Neorealismo [...] , che apparentemente teatrale non è. In realtà, la Rimini che Fellini rievoca, quella tranquilla cittadina di provincia dove i vitelloni consumano le loro vite, se non nasce (come avverrà in seguito) da un mondo completamente ricostruito in studio, è ...
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ZUCCOLO, Ludovico.
Vinzenzo Lavenia
– Nacque a Faenza il 18 settembre 1568 da Alessandro, membro del patriziato cittadino.
Dopo la nascita di Ludovico, Alessandro fu incriminato durante l’azione repressiva [...] Rovere in qualità di segretario del duca e precettore del figlio Federico Ubaldo, forse introdotto a corte dal nobile faentino Gallieno Vitelloni, vi rimase dal 20 luglio del 1608 al 1617, tanto che per quel lungo soggiorno fu denominato il Picentino ...
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WERTMULLER, Lina
Cecilia Causin
Wertmüller, Lina (propr. Arcangela)
Regista e sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 14 agosto 1928. Dotata di una sensibilità estrosa e di un tratto registico [...] Nello stesso anno firmò la sua prima regia: I basilischi. Ritratto leggero ma venato di autenticità di un gruppo di vitelloni di un paesino del Sud, fu accolto con entusiasmo dalla critica che ne sottolineò l'eversiva forza ironica nel delineare uno ...
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Amarcord
Giacomo Manzoli
(Italia/Francia 1973, colore, 127m); regia: Federico Fellini; produzione: Franco Cristaldi per FC/PECF; sceneggiatura: Federico Fellini, Tonino Guerra; fotografia: Giuseppe [...] è il film con cui Federico Fellini giunge a una sintesi fra le istanze di autobiografismo onirico presenti in opere come I vitelloni, La dolce vita o 8 1/2 e le pulsioni verso una poesia cinematografica fra sublime e grottesco di La strada (1954 ...
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Trieste, Leopoldo
Italo Moscati
Autore teatrale e attore e sceneggiatore cinematografico, nato a Reggio Calabria il 3 maggio 1917 e morto a Roma il 25 gennaio 2003. Fu uno dei caratteristi più impegnati [...] , Michael Anderson, Jean-Jacques Annaud. Tra i suoi ruoli più celebri quello del patetico commediografo di provincia in I vitelloni (1953) di Fellini, del romantico e ingenuo pittore in Divorzio all'italiana (1961) di Germi, del timido ragioniere che ...
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Maselli, Francesco (detto Citto)
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 9 dicembre 1930. Formatosi nel periodo del Neorealismo, M. ha successivamente avviato una personale ricerca [...] 1943, in presenza delle prime manifestazioni di una resistenza organizzata; I delfini (1960) ritrae un composito ambiente di vitelloni di provincia; Gli indifferenti (1964) è una puntuale trascrizione del primo romanzo di A. Moravia, efficace nella ...
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Pinelli, Tullio
Serafino Murri
Autore teatrale e sceneggiatore, nato a Torino il 24 giugno 1908. Attivo nel cinema dai primi anni Quaranta, fra le collaborazioni più importanti e di lunga durata si [...] compresi i suoi capolavori: da Luci del varietà (1950, codireto con Lattuada) fino a Giulietta degli spiriti (1965), passando attraverso I vitelloni (1953), La strada (1954), La dolce vita (1960) e 8 1/2 (1963), con i quali P. ottenne le sue quattro ...
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Rubini, Sergio
Massimo Causo
Attore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Grumo Appula (Bari) il 21 dicembre 1959. Interprete deciso e sensibile di personaggi in bilico tra una certa inadeguatezza [...] Tutto l'amore che c'è, in cui il partecipe ritratto, ambientato negli anni Settanta, di un gruppo di 'vitelloni' della provincia barese si rivela lucida riflessione sul contrasto tra il Sud e il Nord dell'Italia. La vividezza autobiografica ...
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Baarová, Lída
Francesco Costa
Nome d'arte di Ludmilla Babkova, attrice cinematografica, nata a Praga il 14 settembre 1914 e morta a Salisburgo il 28 ottobre 2000. Interpretò ruoli sia drammatici sia [...] a cui la sua immagine è ormai legata, quello di Giulia, una donna sposata ma insidiata da Franco Fabrizi, in I vitelloni (1953). Nel 1958 si trasferì a Salisburgo dove condusse vita ritirata fino alla sua morte. Nel 1991 fu pubblicata l'autobiografia ...
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vitellone
vitellóne s. m. [accr. di vitello]. – 1. Vitello di 1-2 anni, giovenco; carne del vitellone macellato, usata come alimento: filetto, bistecche di vitellone. 2. fig. In usi scherz., giovane di provincia, ozioso e indolente, che passa...
euromilionario
s. m. e agg. Chi possiede milioni di euro; che vale milioni di euro. ◆ È già stata calcolata la differenza fra un milionario francese e un «euromilionario»: un milione di franchi per una scommessa da 10 franchi diventeranno...