ADRIANI, Marcello Virgilio detto il Dioscoride
Giovanni Miccoli
Nacque a Firenze nel 1464 da Virgilio e da Piera Strozzi. Fu discepolo del Landino e del Poliziano e, oltre il greco ed il latino, studiò [...] delle quali rimaste inedite: Oratio de militiae laudibus, Basileae 1518; Oratio pro eligendo imperatore exercitus Paullo Vitellio, et dandis illis militaribus imperatoriis signis (Biblioteca Laurenziana, plut. LXXXX, cod. 29), tenuta ai primi del ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] il dipinto si mostri coerente, da un punto di vista stilistico, a quelli prima ricordati.
I ritratti dei Rota e il Vitellio vengono così a proporsi come fondamentale testo di riferimento per comprendere i contenuti della pittura del G. in seguito al ...
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GIOVANNI d'Anagni (Giovanni di Preneste)
Gabriele Archetti
Originario di Anagni, nacque presumibilmente poco dopo il primo quarto del secolo XII; appartenne alla famiglia dei conti di Segni, la quale [...] il 1163 e il 1164 G. venne incaricato di una legazione in Ungheria, insieme con i suddiaconi Teodino e Vitellio, quindi si occupò di assicurare alla fedeltà papale la provincia ecclesiastica di Ravenna: soddisfatto del suo rappresentante, Alessandro ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] (Apollo, Diana, Mercurio e Saturno), tre figure muliebri identificabili come Sibille, un ritratto dell'imperatore romano Vitellio e un busto di soggetto non precisabile ma verosimilmente appartenente al gruppo mitologico, tutti conservati nella villa ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] de' Medici con Enrico di Francia), lo aveva condotto a Roma, commissionandogli numerose sculture ricordate dal Vasari: una testa di Vitellio, i busti in marmo di Clemente VII e di Giuliano de' Medici (questi ultimi acquistati, poi, dal Vasari e ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] di riferimento antiquariale di grande influenza negli sviluppi della pittura veneziana del Cinquecento: basti pensare al cosiddetto Vitellio, o al Gallo caduto, che rappresentarono fonti dirette di ispirazione, tra gli altri, per Tiziano, Tintoretto ...
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vitella
vitèlla s. f. [femm. di vitello]. – Bovino giovane, dalla nascita fino a circa un anno di età, di sesso femminile (ma nell’uso indica spesso, indifferentemente, come termine di macelleria, di trattoria e di gastronomia, anche il maschio):...
vitello
vitèllo s. m. [lat. vitĕllus, dim. di vitŭlus «vitello»; quanto al sign. 5, è da notare che il lat. vitellus aveva (insieme con la forma neutra vitellum) anche il sign. di «tuorlo, rosso d’uovo», ma non si può escludere che si tratti...