(‛Ηρώδης ὁ 'Αντίπας, Iulius Herüdes). - Figlio di Erode I e di Maltache, nacque verso il 20 a. C. In uno degli ultimi testamenti era stato designato dal padre a succedergli nella dignità regia, ma fu poi [...] di Tiberio l'esercito romano di Siria, sotto il comando di Vitellio, ma questi sostava in Gerusalemme, quando giunse la notizia della morte dell'imperatore. Vitellio, per motivi personali ostile ad Antipa, interruppe allora la spedizione. Succeduto ...
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CLEMENTIA
L. Rocchetti
Dea romana, accolta nel culto pubblico dopo l'uccisione di Cesare di cui si voleva esaltare appunto la clemenza, virtù che si considerava in lui preminente (Vell. Pat., 2, 56; [...] uno scudo con una testa femminile da interpretarsi come personificazione della C. stessa. La C. Augusta appare su monete di Vitellio sotto l'aspetto di figura femminile seduta, che tiene un ramo ed uno scettro, simile a quella che poi rappresenterà ...
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Vedi IVREA dell'anno: 1961 - 1995
IVREA
G. Corradi
(᾿Επορεδιᾒα, Eporedia). − L'antica Eporedia fu colonia romana della Gallia Transpadana nella XI regione augustea, fondata nel territorio dei Salassi [...] per gli ultimi tempi della Repubblica nelle lettere di Cicerone, e nell'età imperiale durante la lotta fra Ottone e Vitellio; ancora nel sec. V aveva una guarnigione di Sarmati. Il Cristianesimo vi fu introdotto abbastanza tardi; la più antica ...
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SUSA (Segusio)
C. Carducci
B. M. Felletti Maj
2°. - Città romana posta sulla destra della Dora nel punto dove questa incontra il torrente Cenischia, in una posizione di particolare importanza strategica, [...] lotte per la successione di Nerone comincia la triste serie delle distruzioni della città. Il paese parteggiò infatti per Ottone, e Vitellio lo devastò. Seguì un periodo di pace e di benessere fino a che la lotta tra Costantino e Massenzio riportò la ...
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PIATTO (fr. assiette, plat; sp. plato; ted. Teller; ingl. plate, dish)
Gaetano BALLARDINI
Comunemente è il vaso dove si mangiano le pietanze (nella forma plurale la voce comprende anche la scodella, [...] , però, dalla patera o tazza, di uso religioso, in diminutivo patella (v. patera).
Giovenale (Sat., IV, 132) deride Vitellio, consigliandolo a farsi seguire anche in campo dai figuli, perché possano fabbricare sul posto le enormi stoviglie richieste ...
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Gli antichi Greci e Romani chiamarono con questo nome la grande isola settentrionale dell'Europa.
1. La Britannia preromana. - Il nome. - La forma più antica del nome tramandata dai testi, quella che l'esploratore [...] al pari del suo predecessore; d'altra parte l'esercito della Britannia era indebolito dai rinforzi che aveva dovuto fornire a Vitellio. Però le truppe rimaste in Britannia, dove rimaneva molto vivo il ricordo di Vespasiano, che vi si era coperto di ...
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IMPERATORE e IMPERO
Giuseppe CARDINALI
Francesco ERCOLE
Antichità romana. - Epoca repubblicana. - La parola imperator in origine significa genericamente colui il quale imperat, chiunque, cioè, sia [...] usò nemmeno lui Imperator come prenome, e nemmeno l'usarono in tal senso nelle iscrizioni Claudio, Nerone, Galba e Vitellio. Lo adottò invece l'imperatore intermedio agli ultimi due Ottone, e l'usarono in seguito costantemente tutti gl'imperatori da ...
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Villaggio della Svizzera, capoluogo di distretto, cantone di Vaud, situato, a 480 m. s. m., a S. del Lago di Morat, sulla ferrovia Lyss-Losanna; nel 1920 aveva 1730 abitanti. Della città romana, chiamata [...] la narrazione dello storico, gli Elvezî, che avevano tenuto per Galba, furono assaliti e sconfitti da uno dei legati di Vitellio, Alieno Cecina, e la città sarebbe stata distrutta se per essa non avesse impetrato e ottenuto grazia dall'imperatore un ...
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Auriga era chiamato chiunque guidasse, uomo o donna, casualmente, per professione, liberto, schiavo o proprietario. I cocchieri erano più spesso designati dal nome del veicolo: p. es., cisiarius da cisium [...] negli stessi imperatori. Il padre di Nerone, Domizio Enobarbo, era stato celebre in gioventù aurigandi arte (Suet., Nero, 4). Vitellio, che da giovane strigliava i cavalli nella fazione veneta, acquistò il favore di Caligola e di Nerone per lo zelo ...
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Tacito, Publio Cornelio
Maria Agata Pincelli
Storico latino, vissuto tra il 1° e il 2° sec. d.C. Non se ne conosce il luogo di nascita (forse la Gallia Narbonese), né l’origine familiare. Visse a lungo [...] fama di potenza non fondata su forze proprie»). Meno evidente è una reminiscenza di Hist. III 86, in cui T. critica Vitellio per aver ricercato le amicizie con le elargizioni di doni, in xvii 11: «perché le amicizie che si acquistono col prezzo, e ...
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vitella
vitèlla s. f. [femm. di vitello]. – Bovino giovane, dalla nascita fino a circa un anno di età, di sesso femminile (ma nell’uso indica spesso, indifferentemente, come termine di macelleria, di trattoria e di gastronomia, anche il maschio):...
vitello
vitèllo s. m. [lat. vitĕllus, dim. di vitŭlus «vitello»; quanto al sign. 5, è da notare che il lat. vitellus aveva (insieme con la forma neutra vitellum) anche il sign. di «tuorlo, rosso d’uovo», ma non si può escludere che si tratti...