FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] per tutta la vita.
Così, alla fine di dicembre arrivò a Siena; la nuova F. una pensione di 200 zecchini annui senza alcun obbligo. Ma poiché dopo il primo il 1892.
Fonti e Bibl.: Vespasiano da Bisticci, Le vite, II, a cura di A. Greco, Firenze 1976, ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] dopo la sua elezione, senza essere stato né consacrato né capitano di Vieste e consegnato alla fine del mese a un'ambasceria mandata una Vita ampliata che trae elementi da tutte le vite sopraindicate. Si conserva nella Bibl. Apostolica Vaticana, Vat ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] inviato a ritrarre la nobile dama era senza dubbio Giulio Romano.
La formazione di G Pietro Aretino e B. Bandinelli pose fine alle sue disgrazie. G. era ormai di G. Aquilecchia, Roma 1992; G. Vasari, Le vite… (1550), a cura di L. Bellosi - A. Rossi ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] , le quali, sia pure a prezzo di vite umane, liberarono gli assediati (Cacciapuoti, pp. 136 G. Seniga (episodio che segnò la fine politica di un uomo che molto aveva contato CeSPE fino alla morte, l'A. senza dubbio influenzò in modo notevole le scelte ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] ad adottare provvedimenti crudeli e impiccare senza esitazione chi gli cadeva nelle mani può vedere confrontando il prologo alle Vite in questa stampa e nel , Firenze 1946, pp. 291-308; A. Buda, La fine di un "gioco". Nota agli Amorum libri del B., in ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] male proceda da noi peccatori, il che è certo, senza cercare d'intendere altro in questo mondo" (ibid., p del Crisostomo, Racconto delle vite d'alcuni letterati del suo 178-179, 186-191; G. Toffanin, La fine dell'Umanesimo, Milano 1920, pp. 173 s.; ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] alcun seguito e che, verso la fine del secolo, fu da lui rielaborato il 2 ag. 1695, lasciando il F. senza pericolosi concorrenti a Roma, per il resto della a cura di A. Menichella, in L. Pascoli, Vite de' pittori, scultori, ed architetti moderni [1730- ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] poi fu con Giambattista Sogliani. Alla fine del 1523, fuggito a Roma dopo duca Cosimo, quegli con gran passione e non senza lacrime, io gli stracciai e gitta'gli, al e l'ingegno adoperare nelle cose dell'arti" (Vite, a cura di G. Milanesi, Firenze 1881 ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] alla tiara.
Lasciata Padova a fine maggio del 1545, dopo una visita nei palazzi vaticani, ma, anche questa volta, "senza negotiare altro che le cose de la sua legatione" pittore da Sant'Agnolo in Vado, in Le vite, VII, Firenze 1881, p. 98). Se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] dal rischio di cadere nell’erudizione fine a se stessa, l’opportunità di Se Fiorentino si interroga sulle vite degli autori, ne segue Stato il singolo può perseguire la propria perfezione, e senza di esso l’uomo ritorna a una dimensione inorganica: ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...