PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] dal documento citato, si formò ancora alla fine del Duecento. Arduo è individuare le opere oggi all’Archivio vescovile di Pistoia, senza segnatura, del 1347) e provano la curati esteticamente: basti citare le Vite dei Santi Padri di Domenico ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] opere decorative, senza tralasciare l Indicem (per Iacopo Maria); F.S. Baldinucci, Vite di artisti dei secoli XVII-XVIII (1725-1730 circa Bellesi, Nuove acquisizioni alla scultura fiorentina dalla fine del Cinquecento al Seicento, in Antichità viva, ...
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CORRADINI (Coradini o della Corradina), Bartolomeo, detto fra Carnevale
Arnaldo Bruschi
Figlio di Giovanni e nato probabilmente a Urbino, come si desume da documenti, ne sono ignote le date esatte di [...] Fine Arts di Boston), che in ogni caso provengono certamente da Urbino (l'aquila dei Montefeltro compare senza equivoci sotto l'influsso di Domenico Veneziano).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite, a cura di G. Milanesi, IV, Firenze 1879, pp. 146 s.; ...
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DA CORTE, Niccolò
Margarita Estella
Federica Lamera
Figlio dello scultore Francesco, nacque a Cima (Valsolda; ora frazione del comune di Porlezza, prov. di Como) nel 1500 (Ferrarino, 1977) o comunque [...] essendo già più in situ alla fine del secolo scorso, l'Alizeri identificava occidentale inclusa la Spagna; senza dimenticare la presenza, nella vite de' pittori scoltori et archit. genovesi, Genova 1674, p. 277; R. Soprani - C. G. Ratti, Vite..., ...
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GUCCI, Santi
Gerardo Doti
Nacque a Firenze intorno al 1530 da Giovanni di Niccolò, detto Giovanni della Camilla, e da Marietta di Santi Birbi di San Gervasio, sposata in seconde nozze (Milanesi; Sokołowski). [...] si desume che l'artista morì alla fine del 1599 o al massimo all'inizio Per lungo periodo si è ritenuto, senza alcun fondamento, che fosse padre del di Dante, Venezia 1567, p. 20; G. Vasari, Le vite (1568), a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, p ...
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LUTERI, Battista, detto Battista Dossi
Alessandro Serafini
Figlio di Nicolò di Alberto di Costantino e fratello minore di Giovanni, il famoso pittore Dosso Dossi, da cui prese il soprannome, nacque [...] del L. a partire dalla fine degli anni Venti, come si La più bizzarra e originale di queste allegorie è senz'altro la Notte: ispirata a un passo delle -54), V, Parma 1867, p. 195; G. Vasari, Le vite( (1568), a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1880, ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] agli inizi del 1592 infatti il Valerini ristampò, senza correzioni, una composizione poetica in onore del pittore Pietro Monga (fine del XIX secolo: Guzzo, 1995-1996, in corso di pubblicazione).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite... [1568], ...
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MARCONI, Rocco
Giorgio Tagliaferro
Figlio di ser Filippo e forse di una Caterina di cui non è noto il cognome, il M. è documentato per la prima volta nel settembre 1504 a Venezia con la qualifica di [...] quella città (tuttavia senza addurre prove concrete ), assegnata comunemente alla metà o alla fine del terzo decennio.
Concepita su larga Bibl.: C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte. Ovvero le vite degli illustri pittori veneti e dello Stato (1648), a ...
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IMPARATO (Imperato), Girolamo
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore napoletano. Si può supporre, però, che essa debba essere posta intorno alla metà del Cinquecento sulla [...] Settanta e le prove documentate della fine del decennio seguente: i due dipinti sfondo, tornano senza variazioni nel ; III, p. 70; IV, pp. 15, 64; B. De Dominici, Vite de' pittori, scultori ed architetti napoletani, II, Napoli 1743, pp. 212-218 ...
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CHENEVIÈRES (Chiavier, Chavenier), Jean de
Sylvie Deswarte
Originario di Rouen, nacque forse nel 1490 e dovette ricevere una prima educazione come muratore e tagliapietra in Normandia.
Il Vasari è la [...] Voss (1908). Nel 1886 il Bertolotti, senza peraltro citare la sua fonte, ha Lesellier, 1931, pp. 257-260, 264-266).
Alla fine dell'autunno 1526 lo Ch. si arruolò nelle truppe pontificie 1908, p. 156; K. Frey, Le Vite...scritte da M. G. Vasari, I, ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...