Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] cimentato anche con il genere delle Vite (bioi). Non mancano studi dedicati sia pure sui generis, di v.C. senza poter ricondurre l’opera sicuramente a un modello vero martire di Dio, prima della fine estrema della vita103.
In questo passo, ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] aveva sposato la pronipote Isolante, pur conoscendo le Vite di Vasari, nel suo testo (1585 circa) Urbino, dov'è documentato alla fine del XVI secolo, dopo che Pesaro illustrano i suoi trattati, sebbene egli senz'altro fece e tenne disegni secondo l ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] frammenti e documenti (Mss., 53-55), vite di santi camaldolesi (72), il Martyrologium testo; è certo che Averani - senza esporsi - fornì al G. consigli poi di molti generici ancora si condusse alla fine ad una vita meramente vegetabile".
Nel maggio ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] a un trattato di architettura, ancora senza nome, dedicato a diversi tipi di architetto nella seconda edizione delle Vite del 1568, all’interno che l’incontro sia stato di stimolo per Palladio al fine di sviluppare una serie di idee per il ponte di ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] G. e la cosa finì lì, senza che del G. stesso si conosca alcuna che morì poco dopo, fra l'agosto 1458 e la fine del 1460.
Le ultime lettere del G. a noi note Padova 1969, pp. 15-22; Vespasiano da Bisticci, Le vite, a cura di A. Greco, I, Firenze 1970, ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] l'affresco raffigurante i corpi senza vita dei ss. Pietro e durissimo per il L., che alla fine del secondo decennio era diventato il suo 517-520; II, pp. 18-20; G.B. Passeri, Vite de' pittori scultori ed architetti che anno lavorato in Roma morti dal ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] entro il 1500 dal momento che alla fine del 1501 il testo era già stato visto perché l'opera "è durata e dura, senza aver mai mostrato un pelo". Ma le sue Cremonae 1495, pp. IV s.; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, V, Firenze ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] 'è da chiedersi allora perché non altrove, senza che ce ne sia pervenuto il ricordo), discorso che B. riprenderà in termini espliciti alla fine dell'opera). Lo si è già detto ma Liber pontificalis (soprattutto per le "vite" di Adriano I e di Stefano ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] creare attesa e mistero. Poi tutto si compie, senza l’asprezza di una improvvisa abruptio, ma con internazionale si è dedicata alle vite parallele della sorella Nannerl, del dalla madre. Raggiunsero Parigi verso la fine di marzo del 1778 e Mozart ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] . Poche e sbrigative le sue letture; e se leggiucchia vite di santi non è da dedurne una qualche propensione devota avviando verso la fine. È consunto dalla lue che i medici non riescono a domare. E muore, con accanto Isabella - non senza che, nel ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...