EMANUEL, Giovanni
Roberta Ascarelli
Nacque a Morano sul Po, nei pressi di Casale Monferrato (od. prov. Alessandria), l'11 febbr. 1848 da un piccolo proprietario terriero, Guglielmo, e da Rosa Pugno. [...] Capocomico rimase fino alla fine, nella convinzione che solo realizzare il suo progetto di rinnovamento, senza doversi adeguare, con messe in scena 1940, pp. 246 ss.; Don Marzio [M. Corsi], Vite curiose di attori, in La Domenica del Corriere, 4 apr. ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] B. 51) il D. si esprime attraverso un segno fine e delicato, mentre in altri, per esempio Elima (B maestro e i due allievi senza dubbio più dotati, il D di molte stampe.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite [1568], a cura di G. Milanesi, Firenze 1906, V ...
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] "con bulino inflessibile" (cioè senza modellazione in curva), ed il credito tutte le stampe della maniera fine, indipendentemente dal loro rapporto cronologico del sec. XX.
Bibl.: Oltre a G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...]
Il G. rimase probabilmente a Padova, senza addottorarsi, fino al 1509, anno nel seguito da una serie di brevi vite di poeti greci additati, su indicazione , succedendo a Giovanni Musefilo, tenne fino alla fine del 1519 la lettura di "umanità" nello ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] ciò non avveniva ovviamente senza suscitare invidie e risentimenti: . rivela doti di garbata ironia e di fine moralismo. Prima, del 1723 fu composta la 1741; Canzoni anacreontiche, Venezia 1743; Vite dei pittori e scultori ferraresi, Ferrara 1844 ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] tenendo una specie di pensionato scolastico, e non senza recarsi più volte a Bologna, a Firenze e Neppure a Ferrara, dove passò tra la fine del 1427 e l'inizio del 1428, Storia romana di Cassio Dione e le Vite dei filosofi di Diogene Laerzio. I ...
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AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] spegnendo sul nascere, pur senza eccessivo rigore, i conati anticostituzionali programma monarchico unitario. Alla fine del 1859 fu chiamato Napoli e Sicilia. Statistica politica, Napoli 1860; Vite di Vincenzo Coco e di Vincenzo Russo,Napoli 1861 ...
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GESSI, Giovan Francesco (Francesco)
Alessandra Ancilotto
Nacque a Bologna il 20 genn. 1588 da Ottavio e da Fiordeligi Tognoni (Malvasia, 1678, pp. 245 s.).
Dopo un primo alunnato nella bottega di Denis [...] Mantova per eseguire autonomamente, senza neppure la scorta dei suoi , il G. fece tappa a Roma e, alla fine del 1626, tornò a Bologna, infermo. Sulla strada 324; V, pp. 112 s.; A. Bolognini Amorini, Vite dei pittori…, Bologna 1840-43, V, pp. 205-211; ...
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LANDINI, Taddeo
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo scultore, architetto e medaglista, nato a Firenze intorno al 1550 (Pope-Hennessy; Chastel) o, come sembra più plausibile, [...] la statua", e un impegno "senza risparmio di tempo o fatica" al fine di ottenere una rappresentazione altamente progresso dell'Academia del dissegno…, Pavia 1604, p. 26; G. Baglione, Le vite de' pittori…, Roma 1642, pp. 63 s., 95, 324 s., 352; ...
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COMES, Orazio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Monopoli (Bari) l'11 nov. 1848 da Onofrio, e da Caterina Pignatelli; frequentò all'università di Napoli il corso di scienze naturali e si laureò con [...] V. Hilldebrand. Il C., senza assumere una posizione rigida nell'uno la metà del secolo scorso, ma solo alla fine dell'800 l'olandese J.H. Wakker segnalò pp. 1-14, Il mal nero e la gommosi nella vite ed in qualsiasi altra pianta legnosa, ibid., 53, VI ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...