DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] (Pistolesi, 1816, p. 4). Quest'opera, senza testi scritti, è definita dal Venturi "le XXX in una rilegatura della fine del Settecento gli ultimi [ma 1835], pp. 1-4;A. Bolognini Amorini, Vite dei pittori e artefici bolognesi, Bologna 1841, II, pp ...
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CATERINA Corner (Cornaro), regina di Cipro
Francomario Colasanti
Del ramo di San Cassiano della nobile famiglia veneziana, nacque, secondo il Colbertaldo, suo primo biografo, il giorno di S. Caterina [...] in stato di difesa condonandole a tal fine due annualità di tributi - la ipsam insulam tamquam propriam nostram...", senza accennare in alcun modo alla D. Sacchi, C. C. regina di Cipro, in Vite e ritratti delle donne celebri, IV, Milano 1838, pp. ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] cominciò ad essere discussa dalla fine dell'Ottocento.
Il Boschini riferiscono ancora al C. pur senza dare notizie di attività artistica 1504, p. 187; G. Vasari, Le Vite..., Firenze 1550, II, pp. 443 ss.; Id., Le Vite... [1568], a cura di G. Milanesi ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] ).
Mentre lavorava senza sosta nella ricostruzione Firenze 1974, p. 87; F.S. Baldinucci, Vite di artisti dei secc. XVII-XVIII [1725-1730 circa Bellesi, Nuove acquisizioni alla scultura fiorentina dalla fine del Cinquecento al Settecento, in Antichità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] la temuta modernità e con la fine del potere temporale. Il Risorgimento riscopriva Baronio come fondatore della storia della Chiesa e senza tacerne i limiti come storico del dogma. un’epistola di Manuzio. Le vite includono il racconto della storia ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] piccolo, non finito e senza piviale, è probabilmente il quantità di progetti e di idee fino alla fine della sua vita (Gramberg, 1964, pp. 164; III, ibid. 1961, p. 43; G. Baglione, Le vite...,Roma 1642, pp. 151 s.; F. Titi, Descrizione delle pitture..., ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] in dubbio da L. Grassi (in G. Vasari, Le Vite...,VI, Milano 1964, pp. 250 n. 3, 251 n altare e di deposito", lo definisce non senza acredine il Milizia (1781), "che non successivo. Dal maggio del 1559 fino alla fine del '60, e poi ancora nell'estate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] facilmente, che alla fine sorgeva il sospetto della loro arbitrarietà», restavano del tutto lontane e sfuggenti le vite degli uomini, le collaborazione, alla fine degli anni Trenta, con iniziative culturali e organi del regime, senza tenere conto ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] antifrancesi e legittimisti, sicché, come dice non senza abilità il Bresciani (p. 11 n.), "la del Passavanti, e nel 1799 le Vite dei Padri del Cavalca e la o in una degustazione del "fiore di lingua" fine a se stessa. La freddezza o l'ostilità con ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] messa all'Indice l'anno successivo senza motivazioni apparenti: forse per il sospetto moderniste che si tenne a Molveno alla fine di agosto: il convegno, che doveva giudizi severissimi sull'inutile sacrificio di vite umane provocato dagli attacchi e ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...