Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] estensione minore, senza comportare su A. Condivi, Vita, cit., p. 36.
45 G. Vasari, Le Vite, cit., VI, p. 26; A. Condivi, Vita, cit., pp. 24 10.
58 Nella lettera a Giovan Francesco Fattucci della fine di dicembre del 1523 (Il carteggio, cit., III, ...
Leggi Tutto
Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] ciclo dovrebbe essere compresa molto probabilmente tra la fine del pontificato di Niccolò IV (1292) e la stringente agli affreschi padovani si coglie senza dubbio nel san Giovanni dolente della da Giorgio Vasari nelle Vite, si formò nella sua ...
Leggi Tutto
PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] riuscì a dimostrare che non si conserva prima della fine del sec. 11° alcuna p. nota che al 1300 con gli occhi di Vasari (Le Vite, I, 1966, p. 128), come recupero il dominio carolingio rimane per il momento senza risposta.
Bibl.:
Fonti. - Vitruvio, ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] con più chiarezza a partire dall'epoca Maurya (fine IV-III sec. a.C.), che sono documentate (rispettivamente storie delle vite passate e dell'ultima . La regione più ricca di monasteri rupestri è senz'altro il Deccan: Kondivte e Bhaja (100 a ...
Leggi Tutto
PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] che su di lui non si hanno notizie certe. Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 185) lo dice allievo di Giotto (v . La conquista della Sicilia, alla fine del sec. 13°, pur avendo Gimignano, la cui realizzazione è senza dubbio anteriore al 1350. Tuttavia ...
Leggi Tutto
La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] fine dell’oppositore del dio.
Modelli di comportamento aristocratico: la caccia, gli spettacoli
La caccia è senz’ su cui sono sparsi preziosi vasi d’argento. Il tema della vite e della vendemmia, ribadito sia nella decorazione del mausoleo che in ...
Leggi Tutto
LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] Simone, la memoria della fine della tirannide del legato Camesasca, Milano 1957, II, pp. 218 s., 274; G. Vasari, Le vite( (1568), a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1906, pp. 313-324; R. Fontana, "Solo, senza fidel governo et molto inquieto de la mente ...
Leggi Tutto
FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] attraverso l'influenza diretta della mistica tedesca della fine del sec. 13° e dell'inizio del in un ciclo pasquale. Senza dubbio gli esempi più d'Aquino (Freedberg, 1989, p. 162). Nelle vite dei santi e nelle raccolte di miracoli si leggeva sempre ...
Leggi Tutto
FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] aveva sposato la pronipote Isolante, pur conoscendo le Vite di Vasari, nel suo testo (1585 circa) Urbino, dov'è documentato alla fine del XVI secolo, dopo che Pesaro illustrano i suoi trattati, sebbene egli senz'altro fece e tenne disegni secondo l ...
Leggi Tutto
PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] a un trattato di architettura, ancora senza nome, dedicato a diversi tipi di architetto nella seconda edizione delle Vite del 1568, all’interno che l’incontro sia stato di stimolo per Palladio al fine di sviluppare una serie di idee per il ponte di ...
Leggi Tutto
vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...