BETTONI, Nicolò
Francesco Barberi
Nato il 24 apr.1770 a Portogruaro (Venezia) da Giampietro e da Angela Zanon, figlia di Antonio, industriale e noto economista friulano, frequentò per un solo anno la [...] il suo quartier generale. Dopo la fine della Repubblica veneta (1797), non allo stabilimento per conoscere il nuovo torchio bettoniano Vite-et-bien, protetto dal brevetto imperiale, ottenne non partì da Firenze senz'avervi pubblicato, per la ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] della chiesa di S. Andrea che "non se po' far senza Luca perché non gli è altro che la intenda che lui" Mantova (come scrive il Vasari), né se fu verso la fine del 1495 (G. Milanesi, in G. Vasari, Le vite, II, Firenze 1878, p. 546 n.) o qualche anno ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] Vaga (Pietro Buonaccorsi), forse alla fine del 1528, l'ammiraglio finì Bologna, e si offriva, senza successo, di finire il 379 (1542); III, ibid. 1999, p. 235 (1546); G. Vasari, Le vite (1550), a cura di L. Bellosi - A. Rossi, II, Torino 1968, pp ...
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TORRITI, Iacopo
Manuela Gianandrea
Pittore e mosaicista attivo negli ultimi decenni del XIII secolo a Roma, ad Assisi e forse nel Patrimonium Petri. Non si conoscono né i luoghi né le date della nascita [...] questi indossati ne farebbero, senza dubbio, un membro dell’ , p. 153; G. Vasari, Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori Jacopo T. Il mosaico absidale, in S. Romano, Apogeo e fine del Medioevo 1288-1431, Milano 2017a, pp. 49-57 (La ...
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COPPI, Fausto (Angelo Fausto)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Castellania (Alessandria) il 15 sett. 1919, quartogenito (il quinto, Serse, nascerà nel 1923) di Domenico e di Angiolina Boveri, proprietari [...] modesto fondo coltivato a granturco e vite, a mala pena sufficiente al sostentamento vincitore Baldini e anche l'anno successivo disputò senza successo moltissime gare, tra cui un faticosissimo così nascere, di questa fine immatura, una suggestiva ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] apprendere come una lingua morta, per decifrazione e senza maestro, "con l'aiuto d'altre lingue et Castelvetro egli attese a un'edizione di vite e liriche di trovatori, con traduzioni, altre sembra che usufruisse alla fine del '700 Gioacchino Pla, ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] navate con volta a botte, senza i lacunari che erano previsti. Le Nel 1569, parrebbe verso la fine di marzo, si trasferì tradizione nuova come a Genova.
Bibl.: G. Vasari, Le Vite... con nuove annotazioni e commenti di G. Milanesi, VII, Firenze ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] con l'unico fine di provocare effetti di stese e fece pubblicare il testo (stampato senza titolo né note editoriali: Martello, p. P.J. Martello, Vita di A. G., in G.M. Crescimbeni, Le vite degli Arcadi illustri, III, Roma 1714, pp. 229-248; G.M. ...
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AMICI, Giovanni Battista
Giorgio Abetti
Nacque il 25 marzo 1786 a Modena, dove fu istruito nella matematica da Paolo Ruffini; compiuti rapidamente i corsi all'università di Bologna, ottenne il diploma [...] uno di flint, si ottiene la dispersione della luce senza deviazione del raggio incidente.
L'A. morì a Firenze vite è diversa da quella che infesta altre piante, quali il luppolo, la rosa, ecc., descrisse gli organi riproduttivi dell'oidio, e alla fine ...
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CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] forse non ufficiale, di cui non conosciamo il fine preciso, nel corso del quale egli in più lettere umanisti si concluse in apparenza senza motivo nell'ottobre del 1490. di un codice di veneranda antichità, le vite di Nerva, di Traiano e di Adriano ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...