LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] una, tanto l'insieme risulta alla fine artisticamente compatto.
Mentre forse il L. con scettro, globo e senza Bambino: un'iconografia , Napoli 1947, pp. 37 s., 56, 89; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, I, Firenze 1878, pp. 521 ...
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DE BERARDINIS, Leo
Laura Mariani
Leone De Berardinis (poi sostituì la D maiuscola con la minuscola) nacque a Gioi, in provincia di Salerno, il 29 dicembre del 1939 (ma fu dichiarato all’anagrafe il [...] legalmente.
Claudio Meldolesi ha parlato di tre vite di Leo: la prima vissuta in Giuliano Scabia, che segnò anche la fine della collaborazione fra Leo e Quartucci.
di provocazione e di dissipazione di sé, senza più barriere fra teatro e vita. Da ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] senza soluzione di continuità dal XII secolo in poi e a Napoli frequentemente dalla fine notabili di Bergamo..., Bergamo 1775, pp. 47, 142, 151; F. M. Tassi, Vite de' pittori, scultori e architetti bergamaschi [1793], II, a cura di F. Mazzini, Milano ...
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VISCONTI, Bernabo
Andrea Gamberini
VISCONTI, Bernabò. – Figlio secondogenito di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque intorno al 1323 nel monastero milanese di S. Margherita, dove [...] sostenne la città toscana, ma senza impegnare ingenti forze, cosa che f. Bernabò; P. Giovio, Le vite de i dodeci Visconti prencipi di Milano, , poveri e altri miserabili nelle carceri di Milano alla fine del medioevo, Firenze 2017, p. 118; F. ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] s.), che accusava il B., senza farne il nome, di contaminare B. ricordata dallo stesso Pannartz in fine del volume: "in quibus Andreas Aleriensis ad Indicem; V. R. Giustiniani, Traduzioni latine delle vite di Plutarco nel '400, in Rinascimento, s. 2, ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] fu senza dubbio fondamentale la "fuga" da Ferrara (dove era ritornato compiuti i diciott'anni) a Roma alla fine il C. dilettante di pittura si vedano: G. Boschini in G. Baruffaldi, Vite de' Pittori e scultori ferraresi, II, Ferrara 1846, pp. 576 ss.; ...
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MICHELOZZI, Michelozzo (Michelozzo di Bartolomeo). – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1396, da Bartolomeo di Gherardo «de Burgundia», sarto di origini lionesi, e Antonia, fiorentina (Milanesi, in Vasari, [...] il resto della sua vita.
Alla fine degli anni Trenta del Quattrocento il riguardò un numero estremamente limitato di formelle.
Senz’altro più decisiva, ai fini della sua G. Vasari, Le vite … (1550), Torino 1986, pp. 327-329; Id., Le vite … (1568), a ...
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SCAMOZZI, Vincenzo
Gianmario Guidarelli
SCAMOZZI, Vincenzo. – Figlio di Giandomenico (1526-1582) e di Caterina Calderaro, nacque a Vicenza nel 1548.
Il padre vi era giunto nel 1533, proveniente da San [...] cavea dialogano tra di loro senza l’inserzione di un frons dell’Idea dell’architettura universale (fine del 1615), presso la bottega -45; L. Collavo, L’esemplare dell’edizione giuntina de “Le Vite” di Giorgio Vasari letto e annotato da V. S., in Saggi ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] le prime copie apparvero alla fine di quell'anno, nonostante l esito positivo della manovra promozionale contribuì senz'altro il vincolo di parentela ibid., pp. IX-XVIII; A. Bolognini Amorini, Vite de' pittori ed artefici bolognesi, I, Bologna 1841 ...
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SUARDI, Bartolomeo detto Bramantino
Roberto Cara
– Nacque presumibilmente intorno al 1465 a Bergamo, da Alberto e da Pietrina, da Sulbiate; ebbe una sorella, Caterina. Il padre era già morto l’8 dicembre [...] col Bambino del Museum of fine arts di Boston – prima di francesi anche Bramantino si adeguò, apparentemente senza traumi, al mutato corso politico. G. Frizzoni, Bologna 1884, p. 133; G. Vasari, Le vite... (1550 e 1568), a cura di P. Barocchi - R. ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...