radioattività Emissione di radiazioni ionizzanti da parte di nuclei atomici (nuclei radioattivi) che subiscono una trasformazione strutturale.
Tipi di radioattività
La r. si distingue in r. naturale [...]
Nuclei pesanti (A=220-240) possono anche emettere spontaneamente nuclidi leggeri (quali carbonio, ossigeno, neon) ma con vitemedie di svariati ordini di grandezza minori di quella del decadimento alfa (r. esotica, scoperta nel 1984).
Cenni storici ...
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In fisica delle particelle elementari, una delle 4 classi di interazioni fondamentali (f., elettromagnetiche, deboli e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre, a livello microscopico, tutti i [...] e studiati (i mesoni D+ ~ cd̅, D0 ~ cū, F+ ~ cs̄ e il barione Λ+c ~ cud) decadono mediante le interazioni deboli con vitemedie comprese tra 10–13 e 10–12 s. Meno avanzata è la conoscenza sperimentale degli adroni con beauty, ma i corrispondenti ...
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In fisica, termine originariamente introdotto per indicare genericamente particelle elementari di massa intermedia tra quella dell’elettrone e quella del protone; il nome è stato poi dato, specificamente, [...] e decadono secondo vari processi, con formazione di m. π e μ. Il m. K0 esiste in due stati, K0S e K0L (➔ deboli, interazioni), con vitemedie diverse, la più breve di 0,89∙10−10, la più lunga di 5,18∙10−8 s.
Il m. η, particella neutra con spin nullo ...
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(App. II, i, p. 4; III, i, p. 4; IV, i, p. 12; V, i, p. 9)
Fisica
Gli a. di particelle, cioè i dispositivi o impianti per conferire a fasci di particelle elettricamente cariche energie di valore elevato, [...] sviluppo l'utilizzo di a. per la produzione di fasci di ioni radioattivi (FIR), e cioè di ioni metastabili con vitemedie che vanno dal centinaio di μs in su, creati artificialmente per frammentazione di ioni di alta energia incidenti su bersagli ...
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PARTICELLE ELEMENTARI e ANTIPARTICELLE
Edoardo Amaldi
. L'espressione p. elementari che viene usata correntemente per indicare una serie di p. di dimensioni subatomiche non corrisponde affatto ad oggetti [...] cui legge di decadimento è più complessa; esso va pensato come una miscela di due corpuscoli (K01, K02) aventi diverse vitemedie e diversi processi di decadimento.
Altre proprietà caratteristiche di un corpuscolo sono: il processo, o i processi di ...
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È la moderna teoria fisica (QCD: Quantum Chromodynamics) delle interazioni cosiddette ''forti'' che si esercitano tra i protoni e i neutroni del nucleo atomico e tra alcune delle particelle subnucleari [...] vasta e articolata: oggi si conoscono centinaia di particelle adroniche. La maggior parte di questi stati sono altamente instabili con vitemedie dell'ordine di 10−22 ÷10−24 s. Questa elevata velocità di decadimento è una manifestazione della grande ...
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NEUTRONE (XXIV, p. 704; App. I, p. 897; II, 11, p. 404; III, 11, p. 260)
Daniele Prosperi
Antonio Paoletti
Marino Giannini
Ricordiamo che attualmente i protoni (p) e i n. (n) vengono considerati come [...] ritardata più probabile di un fattore ≈ 1019 dell'usuale fissione spontanea; oggi sono noti circa 30 isomeri di fissione con vitemedie comprese tra il pico- e il millisecondo. Inoltre, negli anni 1967-68, a Saclay (Francia) e in Belgio, sono state ...
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NUCLEO atomico (XXV, p. 14; App. II, 11, p. 419; III, 11, p. 283)
Ugo Facchini
Forze nucleari e strutture nucleari. - In questi anni le nostre conoscenze sulla struttura dei n. a. sono progredite parecchio [...] fluttuazioni ha permesso di verificare molti aspetti della teoria delle reazioni nucleari e, in particolare, di misurare correttamente le vitemedie del n. composto, che risultano, per eccitazioni di 15 ÷ 30 MeV, dell'ordine di 10-18 ÷ 1020 sec. Le ...
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SPETTROSCOPIA
Aldo Cingolani
(XXXII, p. 347; App. II, II, p. 876; III, II, p. 792; IV, III, p. 403)
Lo studio dei livelli energetici della materia, mediante tecniche di s. di assorbimento e di emissione, [...] a una tecnica che non richiede impulsi laser ultrarapidi. Tale tecnica, particolarmente indicata per misure di vitemedie di fluorescenza, si basa essenzialmente sul fatto che, se una radiazione elettromagnetica modulata sinusoidalmente in frequenza ...
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Negli ultimi anni sono state effettuate numerose misurazioni, con precisione sempre maggiore, su antiparticelle, che hanno notevolmente contribuito alla conoscenza sulle proprietà di tali corpuscoli. Così, [...] stesso genere è di poche parti per mille, mentre per il K0 e É0 si arriva addirittura a poche parti su 1010. Le vitemedie del muone positivo e negativo, del pione positivo e negativo, di K+ e K-, risultano eguali entro l'errore sperimentale di poche ...
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cirro
s. m. [dal lat. cirrus «ricciolo, frangia, viticcio»; col sign. 2, il termine è stato introdotto nella terminologia scient. dal meteorologo ingl. L. Howard nel 1803]. – 1. letter. Ricciolo, ciocca di capelli inanellati: Quinzio [Cincinnato],...
livello1
livèllo1 s. m. [der. di livellare3]. – 1. a. Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l’altezza di un punto su una superficie (cioè, propriamente,...