Matematico e fisico siracusano (Siracusa 287 - ivi 212 a. C.). È stato uno dei più grandi matematici dell'antichità. Probabilmente allievo di Euclide, compì forse un viaggio in Egitto, studiando ad Alessandria; [...] ). Ad A. è dovuta la nozione di peso specifico e, senbra, l'ideazione dell'areometro. Inventò il paranco, la vitesenzafine e la coclea (o vite di A.). ▭ Principio di Archimede: un corpo immerso in un fluido in quiete è soggetto a una forza diretta ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] volge al declino. Tormentato da un'impresa senzafine e da spese ininterrotte, deluso dall'ormai litterarius, III, Lipsiae 1755, pp. 128-133; G.-G. Liruti, Notizie delle vite ed opere scritte da'letterati del Friuli, III, Udine 1780, pp. 69-134; A ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] di lei, diventa il pretesto per mettere a confronto due vite uscite dalla guerra: una donna che, per la sua bellezza le altre avventure del fotografo, hanno suscitato interpretazioni senzafine: Antonioni ci porta qui fino alla soglia misteriosa ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] radicalizzazione gli fecero temere l'anarchia e disordini senzafine. Perciò giudicò opportuno proporre le sue riflessioni al se serviront bien vite de son retour pour rétablir leur despotisme".
Queste esitazioni non dureranno. Alla fine del 1790, in ...
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DESIDERI, Ippolito
Giuseppe Toscano
Nacque a Pistoia il 20 dic. 1684 da Iacopo e da Maria Maddalena Cappellini, in una famiglia patrizia del luogo. Il 9 maggio 1700 entrò nella Compagnia di Gesù a Roma [...] di tutte le cose, causata da se stessa, senza inizio e senzafine, la cui caratteristica è l'indipendenza. La seconda 8dic. 1717è l'inizio di un'altra opera sulla trasmigrazione delle vite, una delle tre scritte dal D. sullo stesso argomento in ...
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Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] intese fornire la cura spirituale per sfuggire alla catena senzafine del dolore. Dopo la sua morte, il buddismo diede ampio culto popolare, con numerosi monasteri in attività.
Una delle vite passate di Buddha: l'elefante a sei zanne
"Una volta ...
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Kieślowski, Krzysztof
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941 e morto ivi il 13 marzo 1996. Rivelatosi all'attenzione internazionale grazie al monumentale film [...] produttrice dei film documentari). Dopo il giro di vite della censura seguito alle manifestazioni di sostegno alla Primavera abituale di K.) fu il lugubre Bez końca (1985, Senzafine): storia dell'avvocato Antoni Zyro (Jerzy Radziwilowicz, volto- ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Battista
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e di Geronima Serra, nacque a Genova nel 1603.
Il C. è uno dei maggiori esponenti della numerosa famiglia di artisti di origine [...] [a Genova] sparse per le case private?… le tavole del C. son senzafine, e di varie misure, e grandezze…". E la cosa è tanto più , pp. 114, 234, 238, 304; R. Soprani-C. G. Ratti, Vite de' pittorigenovesi, I-II[1768-1769], a cura di M. G. Rutteri, ...
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GHINI, Luca
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Croara (Casalfiumanese) presso Imola (in località "Le colline", un podere di proprietà della famiglia) nel 1490 (non sono noti il giorno e il mese), terzo [...] - brevi, oscure, frammentarie - danno luogo a dispute senzafine), ma non meno pronto ad ammettere la propria ignoranza di Pisani vireti botanici, Pisa 1777, p. 27; L. Angeli, Sulle vite e su gli scritti di alcuni medici imolesi, Imola 1808, pp. 115 ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] disegni in cui è immaginata la fine del mondo, evento fantastico in cui non sistematiche, spesso riunite dall'autore senza nesso logico, anche se lo stesso cui viene impiegata come organo propulsore la vite. Resta dubbio peraltro se L. abbia ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...